Le fintech raggiungeranno la ragguardevole cifra d’affari di oltre 1.500 miliardi di dollari di ricavi entro il 2030, con una crescita di circa cinque volte rispetto al periodo dal 2023 al 2030. Questo è il dato scioccante che emerge dal rapporto “Global Fintech 2024: Prudence, Profits and Growth” realizzato da Boston Consulting Group (BCG) e QED Investors. Il settore, riporta lo studio, possiede un vasto potenziale ancora totalmente inesplorato e margini di ulteriore crescita esponenziale, pur dovendo affrontare diverse sfide estremamente complesse.
Le banche digitali, o challenger banks, stanno raggiungendo la redditività su larga scala dopo un 2023 da record. In generale, delle 453 challenger banks presenti in tutto il mondo, 23 sono redditizie dal punto di vista operativo, tra cui Revolut.
Le fintech continuano a mantenere e sfruttare i loro vantaggi ben noti: un focus preciso sulla risoluzione dei problemi dei clienti, esperienze utente convincenti e innovazione rapida.
Questi punti di forza continueranno a sostenere la crescita, soprattutto considerando che ci sono ancora 1,5 miliardi di adulti non bancarizzati e 2,8 miliardi sotto-bancarizzati in tutto il mondo.
Le sfide delle fintech nel panorama globale
Il settore fintech si trova ad affrontare un insieme complesso di sfide, nonostante il potenziale di crescita impressionante delineato nel report di BCG e QED Investors. La crescita redditizia è una delle priorità principali, con margini EBITDA che sono migliorati di 9 punti percentuali, passando dal 3% al 12% tra il 2022 e il 2023.
Tuttavia, la maggior parte delle principali fintech pubbliche operano ancora al di sotto della soglia della “regola del 40”, un indicatore finanziario che combina la crescita del fatturato e i margini di profitto. Questo suggerisce che, sebbene ci siano progressi, il percorso verso la stabilità finanziaria e la redditività a lungo termine è ancora in una fase iniziale.
Le fintech devono anche affrontare la sfida della concorrenza crescente, non solo tra loro, ma anche da parte delle banche tradizionali che stanno innovando rapidamente per mantenere la loro quota di mercato. Inoltre, le normative in evoluzione e le aspettative dei consumatori in costante cambiamento aggiungono ulteriori livelli di complessità alla gestione operativa e strategica delle fintech.
La finanza integrata e il connected commerce
La finanza integrata è destinata a diventare pervasiva, con previsioni che indicano un valore di 320 miliardi di dollari entro il 2030. Questo segmento include una varietà di servizi finanziari offerti direttamente nel contesto di altre attività commerciali, migliorando l’accessibilità e la convenienza per i consumatori e le imprese. In particolare, il segmento delle piccole e medie imprese è previsto raggiungere un valore di 150 miliardi di dollari, mentre il segmento consumer dovrebbe valere 120 miliardi di dollari e quello delle imprese circa 50 miliardi.
Il connected commerce sta emergendo come un triplo vantaggio per le banche, creando nuove fonti di entrate, aumentando la fedeltà dei clienti e offrendo un canale di marketing potente.
Utilizzando dati dettagliati, le banche possono rafforzare la fedeltà dei propri clienti mostrando loro annunci estremamente mirati, mentre i commercianti pagano le banche in base alle vendite attribuibili o al traffico generato, creando uno scenario vantaggioso per tutti.
L’open banking, che consente ai clienti di condividere i propri dati finanziari tramite API, continua a espandersi, stimolando l’innovazione e aumentando l’accesso finanziario, anche se non ha ancora rivoluzionato la competizione nel settore bancario come previsto inizialmente.
L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa nel mondo fintech
L’adozione della GenAI (Generative AI) sta rivoluzionando vari aspetti del settore finanziario, dalle operazioni di servizio clienti allo sviluppo software, dalle normative al marketing digitale. Le applicazioni di GenAI sono destinate a crescere, con impatti significativi sui costi di produzione, sulle vendite, sul marketing e sulle spese amministrative.
Tuttavia, l’integrazione dell’IA richiede una gestione attenta dei rischi e dei controlli adeguati per garantire un’adozione responsabile. La GenAI offre la possibilità di automatizzare e ottimizzare processi complessi, migliorando l’efficienza operativa e permettendo alle fintech di offrire servizi più personalizzati e scalabili.
Le banche e le fintech che sapranno sfruttare al meglio queste tecnologie avranno un vantaggio competitivo significativo nel mercato.
Tuttavia, è fondamentale che l’implementazione della GenAI sia accompagnata da misure rigorose di governance e gestione del rischio per evitare potenziali abusi e garantire la fiducia dei consumatori.
Il settore fintech è destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni, con ricavi che potrebbero raggiungere i 1.500 miliardi di dollari entro il 2030. Questa crescita sarà alimentata da innovazioni continue, dall’adozione di nuove tecnologie come la GenAI e dalla capacità delle fintech di adattarsi e superare le sfide operative e strategiche.
La finanza integrata e il connected commerce rappresentano opportunità significative per espandere i servizi e migliorare l’esperienza dei clienti. Tuttavia, il successo a lungo termine dipenderà dalla capacità delle fintech di mantenere un equilibrio tra innovazione, gestione del rischio e conformità normativa, oltre a costruire partnership strategiche con le banche tradizionali.