#iabforum 2013 Pubblicità online in crescita nel nostro paese ma l’Italia deve ancora colmare il gap
Oggi a Milano parte l’edizione 2013 dello IAB Forum. La novità positiva, per tutti coloro che operano e lavorano nel web, è che secondo le previsioni degli analisti, nel 2014 la pubblicità su Internet farà segnare una crescita di quasi dieci punti percentuali, attestandosi ad un 8,5%. Se pensiamo che per le altre tipologie di “media”, quelli cosiddetti tradizionali, le previsioni parlano di una contrazione che in certi casi sarà anche a due cifre, si capisce come questo sia un dato assolutamente positivo.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Ma non è tutto oro quel che luccica: se da un lato si registrano, mensilmente, circa 28 milioni di utenti, i dati dimostrano come le aziende nostrane non investano nella pubblicità cifre adeguate a questo grandissimo numero di fruitori di Internet. Se poi paragoniamo questi dati a quelli esteri, si può capire come l’Italia debba ancora fare molta strada. Nonostante ciò, si può dire che il bicchiere è mezzo pieno, se consideriamo che rispetto al 2012, l’incremento di investimenti nell’ambito della pubblicità web è stato di poco superiore al 7.5%.
Come detto, i dati relativi ai mercati della pubblicità web oltre i nostri confini nazionali, sono però di tutt’altro tipo. Gli operatori web italiani sanno che bisogna colmare il gap ed è per questo che molte speranze sono riposte negli smartphone e nei tablet. Si pronostica che nel periodo 2014-2016 in Italia circoleranno circa 50 milioni di dispositivi mobili di ultima generazione e secondo molti questa espansione sarà il motore per l’impennata verso l’alto della pubblicità web.
Questa speranza è dovuta al fatto che, secondo recenti studi, gli italiani hanno la tendenza a navigare in internet più dai dispositivi mobili che dai normali personal computer, quelli con cui la generazione nata negli anni ’80 è cresciuta. Secondo gli esperti, circa il 37% delle connessioni ad internet, nel Vecchio Continente, viene effettuata tramite dispositivi come tablet e smartphone, percentuale che sale al 41% nel nostro paese.
Gli esperti sono certi del fatto che per le aziende che puntano a migliorare la propria posizione sul mercato, sia fondamentale puntare sul “mobile”. Per quanto riguarda le tipologie pubblicitarie, le ricerche hanno confermato come, a farla da padrona, sia il “Display Advertising”, tipologia che da sola ha circa il 50% del mercato.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
La sensazione è che il mercato della pubblicità online abbia dei margini di espansione molto ampi, considerando anche la forte flessione degli introiti dalla pubblicità televisiva, la quale ha però, anche per quest’anno, una leadership indiscussa in questo particolare settore.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.