Si è tenuto oggi presso il Senato della Repubblica, a Roma, il convegno “L’impatto dell’IA nel settore bancario & finanziario”, un evento organizzato su iniziativa del Senatore Francesco Giacobbe.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti istituzionali, i quali si sono confrontati sulle implicazioni e sulle sfide che l’intelligenza artificiale (IA) porta al settore bancario e finanziario, con un focus su sicurezza, efficienza e rapporto con il cliente.
Il Senatore Giacobbe, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di un simile incontro, dichiarando: “Questo importante convegno è dedicato a un tema centrale per il futuro del nostro sistema economico: l’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore bancario e finanziario. Ringrazio tutti voi per il contributo che ognuno di voi offrirà a questa discussione.”
Nel corso del suo intervento, il Senatore ha evidenziato il potenziale trasformativo dell’IA per il settore: “L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare, e il settore bancario e finanziario è senza dubbio uno dei più interessati da questa trasformazione. L’IA non solo permette di migliorare l’efficienza operativa, ma ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui le istituzioni finanziarie interagiscono con i clienti, personalizzando i servizi e rendendo le operazioni più rapide e sicure.”
Durante il convegno, i relatori hanno affrontato tematiche cruciali legate all’uso dell’IA, inclusi gli standard di sicurezza e la protezione dei dati. Su questo tema, il Senatore Giacobbe ha dichiarato: “È essenziale garantire che l’uso dell’intelligenza artificiale rispetti i più elevati standard di sicurezza, trasparenza e protezione dei dati. La fiducia dei cittadini è la base di un sistema finanziario sano, ed è nostra responsabilità assicurarci che questa fiducia venga mantenuta anche di fronte a queste nuove tecnologie.”
La giornata è proseguita con una serie di interventi e dibattiti moderati da Leonardo Iacovelli, Managing Partner di Iacovelli and Partners. Tra i relatori, si sono distinti Federico Aguggini, Head of AI Transformation di Banca Intesa; Marco Rotoloni, co-responsabile ricerca ABI Lab; Valeria Lazzaroli, presidente dell’ENIA, e Luisa Bagnoli, vicepresidente di Confassociazioni Banca e Finanza. Ognuno ha portato la propria visione sulle opportunità offerte dall’IA e sulle sfide etiche e organizzative per il settore bancario.
“L’Italia ha il potenziale per giocare un ruolo di primo piano anche nello sviluppo dell’AI,” ha aggiunto il Senatore Giacobbe. “Per garantire che il nostro paese mantenga una posizione di competitività e di rilevanza nel panorama globale, è fondamentale che il settore bancario e finanziario abbracci l’innovazione, restando al passo con i più alti standard internazionali.”
Il convegno si è concluso con l’intervento di Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni e Presidente dell’Osservatorio Italiano per l’Intelligenza Artificiale dell’ENIA, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese per realizzare un ecosistema favorevole all’innovazione.“L’intelligenza artificiale – ha detto Deiana – sta trasformando radicalmente il settore bancario, imponendo un nuovo paradigma operativo e gestionale per le istituzioni finanziarie. Questa rivoluzione comporta sfide significative, soprattutto riguardo alla governance dei dati e degli algoritmi”
“L’adozione di soluzioni IA accelera l’analisi dei dati in tempo reale, I modelli IA eseguono operazioni con una velocità e una precisione senza precedenti, migliorando la gestione del rischio in ambiti cruciali come sicurezza, frode, antiriciclaggio (AML), know your customer (KYC) e conformità. Con l’avvento dell’IA Generativa, o IA conversazionale, – ha concluso Deiana – si aprono nuovi scenari anche per le competenze, che richiederanno abilità non solo tecnologiche, ma anche di interazione e pensiero critico”.
L’evento, che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, è stato trasmesso in diretta streaming sul sito web del Senato, consentendo anche a chi non era presente di seguire i lavori.