Migliori smartphone cinesi: la guida all’acquisto con tutti i consigli e le nostre proposte
Lo smartphone è diventato molto più che un semplice oggetto di lusso: lo si utilizza per lavoro, per studio, per svago. Una vera e propria protesi di noi stessi.
Per questo, ora più che mai, è necessario scegliere con cura uno strumento così importante (magari senza spendere troppo).
I “cinesoni”, device prodotti da aziende cinesi che, grazie al mercato digitale sono arrivati anche qui in Europa, offrono uno dei migliori rapporti qualità/prezzo.
Non vi fate trarre in inganno dai cliché: negli ultimi anni molti di questi device si sono distinti con prestazioni che tengono testa (e a volte superano) i marchi più blasonati. Con prezzi però decisamente più contenuti.
Noi di Assodigitale siamo qui per consigliarvi quelli che sono i migliori smartphone cinesi, tenendo conto, in particolare, di queste specifiche:
Display
Per il display abbiamo scelto schermi da circa 5 pollici, cioè la dimensione standard degli smartphone più acquistati (come, ad esempio, iPhone 7 e Samsung Galaxy S7). Con queste dimensioni, però, abbiamo preferito non esagerare con la risoluzione in pixel, perché ad occhio nudo difficilmente si riesce a notare la differenza tra un FullHD e un QHD.
Oltre a queste restrizioni, non abbiamo escluso né schermi con tecnologia AMOLED, né con tecnologia IPS.
Gli IPS (presenti per esempio su iPhone) hanno colori vividi anche con una variazione di angolo di visione, ma hanno un consumo di batteria significativo.
Gli AMOLED (presenti per esempio su Samsung Galaxy S7), garantiscono consumi più contenuti grazie ad una tecnologia che permette ai pixel di funzionare senza retroilluminazione. Per rendere l’idea, i neri vengono riprodotti grazie a pixel sostanzialmente “spenti”. Di contro, però, hanno colori leggermente più opachi della concorrenza.
Con la tecnologia odierna, entrambi gli schermi sono di ottima fattura: quelli appena esposti sono particolari da tenere comunque in considerazione per l’acquisto di un eventuale smartphone ma che non incidono in maniera significativa sull’utilizzo giornaliero.
Memoria interna
I telefoni che abbiamo scelto hanno almeno 16GB di memoria, i quali riescono a sopperire a gran parte delle operazioni di utilizzo del dispositivo. In molti dei device proposti è presente comunque la possibilità di installare una scheda SD per espandere la memoria.
RAM
La memoria RAM, tecnicamente “Random Access Memory” è ciò che permette al telefono di gestire più applicazioni contemporaneamente. Una memoria incredibilmente veloce che svanisce non appena il device viene spento. Paragonabile, per somiglianza, alla nostra memoria a breve termine.
La memoria RAM facilita la gestione di file temporanei. Nella nostra proposta ci sono telefoni con almeno 2GB di ram, che è il minimo sindacabile per far funzionare in maniera efficiente un telefono al giorno d’oggi.
Batteria
La potenza della batteria si esprime tramite mAh (milleampere/ora) e, come comprensibile, più è alto questo valore più la sua durata sarà alta. Quest’ultima è però fortemente condizionata anche dall’ottimizzazione del sistema.
Nei telefoni che abbiamo scelto ci sono batterie di ogni genere: nel peggiore dei casi riuscirete comunque ad arrivare a sera in totale tranquillità.
Fotocamera
Se in uno smartphone cercate una buona fotocamera, preparatevi a spendere: difficilmente troverete ottime fotocamere nella nostra proposta medio-bassa. Se invece fare fotografie non vi interessa, anche un telefono entry-level potrebbe fare al caso vostro.
Rete
Tutti i telefoni che vi proponiamo hanno un collegamento di ultima generazione 4G (se non 4G+). In questo modo, se abilitato nel vostro contratto telefonico, potrete sfruttare la massima velocità disponibile su smartphone.
Ovviamente ogni smartphone proposto supporta anche il WiFi, le connessioni GPS e Bluetooth per la connessione a smartwatch, cuffie e simili.
Sistema Operativo
Ogni smartphone presente in questa lista monta Android, che nel mondo dei cinafonini è il più utilizzato. La sua ampia possibilità di personalizzazione, unita ad catalogo d’applicazioni molto vasto e variegato, lo rendono la soluzione ideale per pressochè qualsiasi utilizzo, sia personale che lavorativo.
Iniziamo!
Sotto i 150€
Homtom H7Pro
Se non vi servono grandi prestazioni, con meno di 100 euro potete portarvi a casa un device di tutto rispetto.
I 13 megapixel della fotocamera raggiungono a malapena la sufficienza, ma i 2GB di ram i 16GB di memoria interna (espandibili fino a 128GB) riescono ad evitare gli impuntamenti più evidenti.
Oukitel K4000
Questo smartphone, che come il precedente non è conosciuto per le grandi prestazioni, ha dalla sua due grandi peculiarità: la resistenza agli urti e la batteria da 4000mAh. L’Oukitel 4000 infatti ha una struttura davvero solida e una batteria che può farvi raggiungere anche i 2 giorni. Per i nostalgici dei vecchi Nokia indistruttibili…
MeizuM3S
Il Meizu M3S convince su tutta la linea. Pensato proprio per il mercato occidentale con la sua FlyMe, questo device propone prestazioni incredibili ma al prezzo di un entry-level: software fluido, scocca in alluminio e un’ottima batteria lo rendono la scelta migliore per chi vuole un telefono a basso prezzo senza troppi compromessi.
Dai 150€ ai 300€
Meizu M3Note
Meizu difficilmente sbaglia: L’M3Note ha un hardware performante, una scocca in alluminio e un design elegante. Ma l’aspetto più interessante è il prezzo: con meno di 200 euro potete portarvi a casa un telefono curato in ogni minimo dettaglio. Unica pecca: c’è Android 5.1 invece che il più aggiornato 6.0.
Oukitel K6000 Pro
Se per voi la batteria è tutto, questo è il telefono che fa per voi: con 6000mAh di batteria, avrete 3 giorni di autonomia. Sul retro, un lettore di impronte digitali che però non è particolarmente preciso. Le prestazioni generali sono poco più che sufficienti, ma per un utilizzo non intenso questo device è da tenere in considerazione.
Meizu MX6
MX6 è il top di gamma Meizu: ottima costruzione, software fluido (come ci ha abituato Meizu, con la FlyMe), e anche un reattivo lettore di impronte digitali. Certo, ricorda un po’ iPhone 7, ma poco male, dato che è uscito circa 6 mesi prima del telefono di Cupertino.
Dai 300€ in su
Lenovo Zuk Z2
Al di sotto dei 300€, Zuk Z2 è l’unico che può vantare un processore da top di gamma (lo Snapdragon 820). Ne risente sui materiali, che sono più “cheap”, ma con i suoi 4GB di RAM e i 64GB di memoria interna si fa presto a dimenticare i difetti. Attenzione però: il software nativo è in inglese.
Meizu Pro 6
Non fatevi ingannare dal “Pro” perché questo Meizu non è perfetto. Seppur con 21 megapixel la fotocamera non dà il meglio di sé e la batteria da 2560mAh non soddisfa appieno. La vera novità di Meizu Pro 6 è però il 3D press: con un tocco più forte, infatti, si potrà accedere a scorciatoie o a impostazioni avanzate. Una vera chicca.
Honor 8
Honor potrà sembrarvi un marchio sconosciuto, un po’ meno lo è Huawei, che di fatto produce questo smartphone. Huawei da anni sforna prodotti validissimi, ma Honor 8 è interessante anche e soprattutto per il prezzo: con meno di 400 euro vi portate a casa un telefono equilibrato e performante.
OnePlus 3
Qualità costruttiva ai massimi livelli, 6GB di RAM, 64GB di memoria interna (non espandibile), lettore di impronte digitali fulmineo, schermo AMOLED full HD, Android 6.0.1 con interfaccia Oxygen, ricarica rapida. One Plus 3 non ha bisogno di descrizioni, è un device senza fronzoli che però potrebbe essere il top di gamma che stavate cercando.
Huawei P9
Se cercate uno smartphone che abbia una fotocamera al top, Huawei P9 è ciò che state cercando. Pur rimanendo un gradino sotto rispetto ad altri device più costosi, la collaborazione con Leica e la doppia fotocamera (una specifica per le foto in bianco e nero) rende questo prodotto uno dei più desiderati dagli amanti della fotografia.