La guerra tra FIEG e Google News e la dichiarazione di Maurizio Costa

La guerra tra la FIEG Federazione Italiana degli Editori e Google News sembra che sia soltanto all’inizio.

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Le ostilità potrebbero iniziare anche nel nostro paese tra la Federazione degli Editori che ha rifiutato l’offerta preliminare di 60 milioni di euro da Google News per potere continuare ad ospitare i link e gli abstract agli articoli degli editori italiani.

E’ giusto ricordare che i 60 milioni di euro di cui fa menzione il Presidente della FIEG Maurizio Costa sono almeno pari a quanto ogni anno la Presidenza del Consiglio stanzia alla stampa italiana talvolta per tenere in vita, tra l’altro, asfittiche testate editoriali dai bilanci disastrati.

Il rischio concreto, se non verrà trovato un accordo velocemente tra Google News w la FIEG è che anche in Italia gli editori della carta stampata impediranno a Google News di indicizzare i propri articoli come già avvenuto all’estero.

Lo scoppio della guerra tra FIEG e Google News è quindi imminente ma quelli che potrebbero rimetterci sarebbero proprio gli editori.

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Almeno questo è quello che è successo all’estero, per la precisione in Germania, dove un colosso editoriale come SPRINGER ha dovuto velocemente fare marcia indietro dal blocco verso Google NEWS dopo avere perso oltre la metà del traffico web e rischiando così di compromettere numerosi accordi pubblicitari già in essere.

In italia la situazione tra FIEG e Google News è quindi tesissima come dimostrano le parole infuocate del Presidente FIEG Maurizio Costa registrate in questo video durante un recentissimo intervento a Milano per la presentazione del libro di Ruben Razzante:

In questo video esclusivo della nostra redazione è chiaro che presto assisteremo ad uno scontro frontale tra la FIEG e Google News dagli esiti ancora incerti per l’italia, anche se l’esperienza estera sembra decisamente illuminante in tal senso.

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Interessante anche il passaggio dove Maurizio Costa Presidente Fieg, accusa Google di non pagare nessuna tassa in Italia, nonostante realizzi un fatturato (stimato) di oltre un milardo di Euro e che potrebbe predefinire un enforcement verso la tanto contestata Webtax/Googletax

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