Generazione Z e omnicanalità: come soddisfare i nuovi consumatori digitali
Consumi degli Zoomer e omnicanalità
Ridotto potere d’acquisto e crescente incertezza economica stanno portando la Generazione Z a riconsiderare l’importanza dei negozi fisici. In un contesto in cui si sente la necessità di equilibrarsi tra le esperienze di acquisto tradizionali e le piattaforme online, l’omnicanalità emerge come una soluzione sempre più ricercata. Questo trend si accentua a favore di una maggiore interazione tra i canali di vendita, che consente ai consumatori di sfruttare al meglio sia l’esperienza fisica che quella digitale.
Una recente indagine condotta dall’Osservatorio e-commerce di Trovaprezzi.it ha rivelato che, nel corso degli ultimi anni, la percentuale di Zoomer che scelgono di comprare online ha subìto una flessione significativa. L’analisi dei dati ha mostrato una caduta di quasi 5 punti percentuali, scendendo dal 14,7% degli acquirenti complessivi nel 2023 al 10,3% nel 2024. Questo cambiamento evidenzia un ripensamento nel comportamento di acquisto, dove il contatto fisico e l’esperienza diretta nel negozio sembrano riacquistare rilevanza.
Con un approccio sempre più orientato verso l’omnicanalità, gli Zoomer dimostrano di essere disposti a esplorare i vari canali di vendita, cercando opportunità che combinino la convenienza dell’e-commerce con l’appeal delle esperienze di acquisto offline. Questo nuovo paradigma richiede ai brand di adattare le loro strategie e di investire nei punti di contatto tra online e offline, per attrarre questa fascia di consumatori, sempre più esigente e alla ricerca di valore reali nei propri acquisti.
Diminuzione degli acquisti online
Secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio e-commerce di Trovaprezzi.it, la Generazione Z ha ridotto significativamente la propria propensione a effettuare acquisti online. Il calo registrato negli ultimi due anni è notevole, evidenziando un passaggio dal 14,7% degli acquisti online nel 2023 al 10,3% nel 2024. Questo trend rappresenta un indicatore di cambiamento nei comportamenti di consumo tra i giovani, che sembra orientarsi verso esperienze di shopping più fisiche, dove il contatto diretto con i prodotti gioca un ruolo fondamentale.
La diminuzione degli acquisti online può essere attribuita a vari fattori. Prima di tutto, il ridotto potere d’acquisto e la crescente incertezza economica hanno portato gli Zoomer a cercare maggiore valore nelle loro spese. Molti di loro si stanno rivolgendo ai negozi fisici non solo per avere un’esperienza sensoriale diretta, ma anche per cogliere eventuali offerte e sconti che non sempre sono reperibili nelle piattaforme e-commerce. Inoltre, il desiderio di toccare e provare i prodotti prima di acquistarli si fa sempre più forte, segno di un bisogno di rassicurazione e conferma della qualità.
Un altro aspetto significativo è l’adattamento della Gen Z all’uso delle piattaforme di vendita social, che si sta rivelando come una nuova frontiera per le esperienze di acquisto. Queste piattaforme offrono un’integrazione tra social networking e shopping, permettendo ai giovani consumatori di scoprire e acquistare prodotti in modo più interattivo e coinvolgente, il che potrebbe influire ulteriormente sulle decisioni di acquisto tradizionali.
Caratteristiche del consumatore della Gen Z
Il tipico e-consumer della Generazione Z presenta caratteristiche distintive che influenzano il suo comportamento di acquisto. In particolare, emerge una netta predominanza maschile nelle ricerche online, con il 58,6% degli utenti che appartiene al sesso maschile. Gli Zoomer, generalmente nati tra il 1997 e il 2012, si dimostrano molto abili nell’interazione con le tecnologie digitali e preferiscono utilizzare diversi dispositivi per le loro attività d’acquisto.
Secondo l’indagine di Trovaprezzi.it, il 58% degli Zoomer utilizza principalmente lo smartphone per informarsi sui prodotti, mentre il desktop viene impiegato dal 46,8% degli utenti per completare gli acquisti. Questa dualità nell’uso dei dispositivi evidenzia la necessità di una strategia omnicanale, che consenta ai brand di raggiungere i giovani consumatori in modo efficace su entrambe le piattaforme.
Dal profilo di spesa emerge che il 54% degli Zoomer è pronto a spendere oltre 200 euro per prodotti di qualità. Questo dato indica una predisposizione a investire in articoli ritenuti validi e desiderabili, riflettendo una ricerca di “good value for money” da parte di questa generazione. Nonostante il loro potere d’acquisto sia influenzato dalla situazione economica, la Gen Z non rinuncia a preferire marchi che offrono prodotti di alta qualità.
Le motivazioni all’acquisto sono inoltre radicate in valori come la sostenibilità e la trasparenza. Gli Zoomer si dimostrano più sensibili ai temi ambientali e alle pratiche aziendali etiche, favorendo brand che riflettono tali princìpi. Questa generazione, finemente connessa e influenzata da contenuti social, tende a premiare le aziende che possono dimostrare un impegno autentico e significativo verso cause rilevanti.
Prodotti più ricercati dagli Zoomer
Durante il periodo compreso tra marzo e agosto 2024, le ricerche effettuate dagli Zoomer su Trovaprezzi.it hanno messo in evidenza alcune tendenze notevoli riguardo ai prodotti di maggiore interesse. In cima alla lista troviamo una domanda forte per integratori e vitamine, con oltre un milione di ricerche al mese. Questo dato suggerisce una crescente consapevolezza della salute e del benessere tra i giovani, che si riflette nella loro volontà di investire in prodotti che promuovano uno stile di vita sano.
Seguono, in ordine di rilevanza, i prodotti per la salute con 352mila ricerche, e il segmento skin care, che ha totalizzato 345mila query. Questa inclinazione verso la cura personale e la bellezza è indicativa di un interesse crescente per l’estetica e il benessere, temi particolarmente cari alla Generazione Z.
Anche nel settore della profumeria, gli Zoomer mostrano un forte impegno, con 300mila ricerche. Ciò riflette l’importanza che questa generazione attribuisce alla propria immagine e alla cura dell’aspetto personale, spesso considerata un’espressione della propria identità.
Per quanto riguarda la tecnologia, la categoria ‘cellulari e smartphone’ si colloca al secondo posto con 772mila ricerche. Non sorprende che i prodotti più ambiti includono modelli di punta come l’iPhone 15 e il Galaxy S24. La continua ricerca di dispositivi tecnologici avanzati evidenzia nuovamente la predisposizione degli Zoomer a investire in articoli di alta qualità e innovazione tecnologica.
Sono emersi chiaramente anche i 5 smartphone più desiderati da parte della Gen Z: iPhone 15, Galaxy S24, iPhone 13, Galaxy S23 e iPhone 15 Pro. Questi dati dimostrano come i giovani consumatori si orientino verso brand e modelli percepiti come simboli di prestigio e qualità.
Geografia dello shopping online tra i giovani
La diffusione dello shopping online tra i membri della Generazione Z mostra differenze geografiche significative, delineando chiaramente le aree italiane dove gli Zoomer sono più attivi. Secondo l’indagine di Trovaprezzi.it, spicca la Lombardia con il 29,7% delle ricerche, traducendosi in una netta prevalenza rispetto ad altre regioni. Questo dato evidenzia non solo una maggiore attività economica, ma anche una propensione all’uso delle tecnologie digitali da parte dei giovani lombardi.
Segue il Lazio, che rappresenta il 14,7% delle ricerche, dimostrando una forte attività e una diversa dinamica di consumo, probabilmente influenzata dalla grande varietà di offerte disponibili nella capitale. La Campania si posiziona terza con l’8,9%, evidenziando un crescente interesse verso lo shopping online anche in regioni del Sud Italia, mentre l’Emilia-Romagna registra il 6,4% e il Veneto il 6%.
Un altro aspetto interessante è rappresentato dalla Sicilia e dalla Puglia, rispettivamente con il 5,8% e il 5,7% delle ricerche. Questo trend suggerisce che, anche nelle regioni meridionali, vi sia un cambiamento nei comportamenti d’acquisto, con i giovani che si avvicinano sempre di più alle piattaforme digitali, indicando l’espansione dell’e-commerce anche nelle aree storicamente meno coinvolte.
Il Piemonte (4,9%), la Toscana (4,8%) e le Marche (2,1%) completano la mappa delle ricerche online, mostrando che, sebbene più contenuti, anche i giovani in queste regioni stanno iniziando a scoprire e adottare le modalità moderne di acquisto. Questi dati non solo tracciano un quadro del comportamento di acquisto degli Zoomer, ma evidenziano anche un interesse crescente verso l’interazione con i canali di vendita digitali, suggerendo un futuro sempre più orientato verso l’omnicanalità».