Quale sarà il futuro delle smart home in Italia?
L’Internet of Things è una realtà anche in Italia; le più recenti statistiche sul tema riportano che il 26% degli italiani dispone di almeno un oggetto intelligente e connesso in casa propria.
Questo vuol dire che il mercato delle soluzioni Iot è in crescita, si parla del 23% in più rispetto a un anno fa, una cifra complessiva che ammonta a 185 milioni di euro e che è destinata a crescere in futuro.
Sulla base di questi dati possiamo provare a immaginare gli interni delle case degli italiani nei prossimi anni senza doverci sforzare troppo con la fantasia.
A questo proposito è utile l’infografica di Mam Ceramiche, azienda che si occupa di rivestimento interni per la casa, dedicata proprio alle case del futuro.
Le parole chiave dell’evoluzione sono 3: smart, tech e green, perché i fattori determinanti sono la confortevolezza, l’innovazione e l’ecosostenibilità.
Com’è fatta una casa “intelligente”
Liberiamo la mente da immagini di case fantascientifiche, perché, a parte i device hi-tech, saranno i rivestimenti a fare la differenza.
Esistono materiali naturali, come i pannelli in legno X-Lam, che consentono un livello elevato di isolamento termico e sono composti all 99,4% da legno (di larice o abete), ideali per solai e tetti ma anche per rivestire pareti.
Un’altra novità interessante sono i materiali riciclati al 100% come le ceramiche Ecotech, ottenute dal riutilizzo di residui di altri prodotti, che possono essere impiegate per rivestire gli ambienti della casa in gres fine porcellanato.
Questo tipo di ceramica ha ottenuto, in virtù delle sue proprietà ecologiche, la certificazione LEED (Leadership In Energy and Environmental Design), un riconoscimento importante poiché le case del futuro dovranno essere necessariamente ecosostenibili e avere un minore impatto sull’ambiente circostante.
A proposito di materiali innovativi, realizzati per consentire di vivere in abitazioni più ecologiche, c’è da segnalare il laminato in pietra Stone Veneer: si tratta di una bio-pietra fatta con resina di poliestere e fibra di vetro, in pratica un foglio sottile che può rivestire qualsiasi ambiente della casa. L’effetto visivo e tattile è simile a quello della pietra e in più è un materiale molto flessibile e lavorabile anche con attrezzi da falegname.
Per definire una casa smart è necessario che siano presenti dei device che consentono di gestire una serie di funzioni in automatico e di ottimizzarle; tutti i dispositivi sono connessi, di solito, tramite Wi-Fi o Bluetooth.
Esistono moltissimi dispositivi per smart home sul mercato e l’infografica ne presenta alcuni: fra i più interessanti c’è lo Smart Bed, per garantirsi un riposo migliore e avere a portata di mano le statistiche sul proprio sonno; la doccia personalizzata con controller digitale, ideale per chi ha bisogno di impostare le proprie preferenze da remoto.
Ogni aspetto della quotidianità diventerà smart, con l’obiettivo di renderci la vita più semplice. Come mostra l’infografica, l’unione fra tecnologie all’avanguardia e soluzioni ecosostenibili è la peculiarità vincente delle case del futuro.