Il futuro della tecnologia mobile passa dalle pupille degli occhi e dal cervello umano
Lo sviluppo tecnologico non conosce limiti, e nemmeno quello della Samsung, che continua a stupire coi suoi nuovi prodotti, che puntualmente apportano delle modifiche in campo tecnologico: se molti sono rimasti entusiasti del grandioso sviluppo da parte di Samsung col nuovo Galaxy S4, che permetterà agli utenti di poter muovere con la sola forza della pupilla i lunghi elenchi di fotografie, allora il tablet che si potrà controllare con la sola forza del pensiero sembrerà una tra le più grandi innovazioni mai apportate in un dispositivo mobile.
Pare siano passati secoli da quando fu introdotto il mouse, che all’epoca rivoluzionò il concetto di computer o di schermo completamente touch, anch’esso completamente innovativo: la Samsung ha abituato proprio bene i suoi clienti, e puntualmente riesce ad essere sempre un passo più avanti rispetto i suoi diretti concorrenti.
Ma resta un grande quesito: come funzionerà il tablet che con la sola forza del pensiero sarà in grado di poter permettere all’utente di accedere alle diverse funzioni che questo dispositivo ha da offrire?
Il tutto risulta essere molto semplice: tramite una serie di elettrodi, che funzioneranno grazie ad un encefalogramma, tutte le varie funzioni saranno collegate al cervello, e grazie a diversi patern, l’utente potrà accedere ad esse: in poche parole, per poter vedere le foto o ascoltare la musica, l’utente dovrò semplicemente concentrarsi e pensare alla funzione alla quale vuole accedere, e questa verrà quasi magicamente avviata dal tablet.
I primi test hanno dato frutti positivi: un gruppo di sviluppatori infatti hanno già fatto nascere il primo prototipo di tablet collegato al pensiero, e questo pare abbia risposto in maniera corretta agli input ricevuti.
Fantascienza o solida realtà dunque?
Per ora si può solamente definire idea in fase di sviluppo, in quanto il modello di tablet presenta ancora diversi problemi, come il riconoscimento di più pensieri assieme e la configurazione delle varie impostazioni, ma si può comunque sostenere che si è a buon punto per quanto riguarda il suo sviluppo.
Non resta altro che attendere che il primo tablet che funziona col pensiero venga completato definitivamente e lanciato poi sul mercato, e nel frattempo continuare a gustarsi i vari prodotti già avanzati tecnologicamente che la Samsung ha già lanciato sul mercato.