Fornitura di energia elettrica e gas: basta con le tecniche di vendita aggressive
Secondo una recente indagine del GFK-Eurisko, risulta che oltre la metà delle famiglie italiane viene contattata annualmente da un operatore di un call center che vuole proporre un contratto per l’utenza domestica relativa alla fornitura di energia elettrica e gas oppure telefonica.
Potrebbe essere che in questa indagine le famiglie che non vengono contattate non siano raggiungibili telefonicamente perché non dispongono di una linea telefonica fissa o perché rifiutano chiamate in arrivo da numeri di “dubbia provenienza” o perché non sono reperibili negli orari lavorativi dei call center?
Leggi anche: Wekiwi: gas e luce si comprano online. E si risparmia
La domanda è lecita perché generalmente le chiamate da parte degli operatori non solo vengono fatte a tappeto sulla popolazione, ma sono anche decisamente superiori alla frequenza indicata e generalmente effettuate con un’insistenza fastidiosa, al limite dell’irritazione.
Partendo da questo presupposto, alcuni operatori, come Wekiwi, si sono resi conto che questo può essere controproducente, sia a livello di immagine che di rapporto col cliente.
Wekiwi rifiuta le tecniche di vendita aggressive per sempre
Questo fornitore si è infatti reso conto che impostare il rapporto col cliente a partire da una tecnica di vendita aggressiva, come quella del teleselling oppure del porta a porta, ha delle controindicazioni non indifferenti.
In primo luogo queste tecniche molto “push” non facilitano l’instaurarsi di un rapporto onesto e di reciproca soddisfazione con i clienti: infatti la pressione per la conclusione del contratto è molto spesso talmente elevata, grazie all’impiego elementi che imprimono un carattere di urgenza, che difficilmente il cliente ha la possibilità di valutare tutti i fattori rilevanti prima di sottoscrivere il contratto.
Leggi anche: Energia: arriva finalmente la lettura della bolletta dinamica e facile da navigare
Inoltre, a causa della presenza di una persona in linea, facilmente le varie clausole verranno menzionate molto di fretta, ed essendo intrise di termini tecnici, la loro comprensione non è sempre automatica da parte del sottoscrittore.
In aggiunta a ciò, quando la chiamata proviene dall’estero, il o la centralinista è di solito una persona con una pronuncia non perfetta della lingua italiana, cosa che comporta un ulteriore grado di difficoltà nella comprensione degli elementi essenziali del contratto.
Scarica ora la guida al risparmio energetico gratuitamente offerta da Wekiwi ed Assodigitale: CLICCA QUI
Tutto ciò ha ripercussioni in una fase successiva all’attivazione, quando ha modo di rendersi conto dei dettagli non specificati verbalmente dall’incaricato alla finalizzazione della vendita, con esiti sul livello di gradimento del servizio generalmente negativi.
Pertanto, la politica adottata da Wekiwi è quella di contattare unicamente coloro che sono già suoi clienti e solamente in caso di necessità effettiva in quanto le sue modalità operative sono impostate sulla professionalità e sulla trasparenza nei confronti dei clienti.
I costi di agenti e teleselling
Vi siete mai chiesti quanto guadagno questi pressanti operatori telefonici che tanto insistono per concludere il contratto? Mediamente portano a casa 50€ per ogni nuova attivazione da parte dei vari fornitori di energia elettrica.
Questo costo naturalmente grava su qualcuno e quel qualcuno sono ovviamente i consumatori finali; anche per questo motivo Wekiwi ha scelto di non avvalersene, in modo da poter trasferire, come sua prassi, i vari risparmi che effettua riducendo i costi superflui ai propri clienti.
Gli operatori telefonici, nella maggior parte dei casi, non sono dipendenti o collaboratori dei fornitori di energia di cui propongono i contratti, ma lavorano per agenzie esterne che normalmente sviluppano reti commerciali non solamente per il fornitore in questione.
Scopri come effettuare il monitoraggio dei consumi: CLICCA QUI!
Come conseguenza, ne deriva che successivamente potrebbero andare a proporre agli stessi consumatori altri contratti di altri fornitori concorrenti, senza nessuno occhio di riguardo per il lavoro precedentemente svolto.
Oltre ad essere ovviamente un problema spinoso per chi ha precedentemente pagato per la finalizzazione del contratto e se lo vede successivamente sottrarre in questo modo, é evidente che il rapporto instaurato con i clienti non sia impostato su buone basi in questo modo, obiettivo al quale invece tende questo fornitore e che preferisce una relazione diretta, senza intermediari e soprattutto duratura.
Un problema più correlato invece agli agenti di vendita porta a porta è quello di casi di raggiro o di truffe: non sono rari i casi di cui tanto si sente parlare, non solo al telegiornale, ma purtroppo ormai anche a livello di paese, di sedicenti agenti Enel o di altre compagnie che con vari espedienti si introducono nelle abitazioni a scopi di rapina o frode.
Altri casi riguardano la richiesta immediata di denaro per saldare situazioni pendenti di cui l’utente non aveva mai sentito parlare, ma che sembrano improvvisamente gravi al punto da sospendere la fornitura in caso di mancato saldo.
Alternativamente tali personaggi, solo apparentemente autorizzati, si propongono di visionare la bolletta per verificare la possibilità di applicare particolari e favorevolissime condizioni contrattuali e che, a insaputa di chi risponde loro alla porta, ne approfittano per prendere i dati ed utilizzarli per attivare nuovi contratti mai richiesti e soprattutto mai autorizzati, né sottoscritti.
Volendo quindi prendere il più possibile le distanze da queste pratiche criminali, Wekiwi ha deciso di eliminare il problema alla radice evitando di ricorrere ad agenti di vendita o ad incaricati che si presentano fisicamente presso le abitazioni: questa azienda esercita la propria attività unicamente online, salvo il caso in cui non sia il cliente a richiedere espressamente l’assistenza telefonica oppure risultino mancanti alcuni dati indispensabili che il cliente non ha già provveduto a fornire in prima battuta, dove comunque l’approccio è stato spontaneo ed informatico.
Infatti, Wekiwi abbraccia la filosofia secondo la quale il web ha il potere di avvicinare i soggetti e di rendere i rapporti più immediati e diretti; oltre alla volontà di eliminare qualunque comportamento il consumatore possa identificare come disturbante.
Allo stesso modo, anche i prodotti presenti nello store online di Wekiwi non vengono “spinti” da nessun dipendente o collaboratore: lo shop è sempre accessibile, ed in esso vengono presentati tutti i prodotti disponibili, utili soprattutto a ridurre i consumi come le lampade a led oppure gli strumenti di monitoraggio, che però non vengono mai proposti né in comodato d’uso gratuito, né a rate, per evitare l’aggravamento di ulteriori costi sul cliente
Scopri l’offerta Wekiwi, CLICCA QUI!
Infatti, benché molti fornitori propongano ai propri clienti vari prodotti, anche economicamente importanti come le caldaie, con formule di rateizzazione mensile che gravano sul costo della bolletta non solo per la parte relativa all’importo delle rate, ma anche per le spese della rateizzazione stessa.
Pur rispettando tali pratiche, Wekiwi preferisce eliminare qualunque modalità che possa comportare costi aggiuntivi e pertanto non prevede questo servizio ulteriore a pagamento.