Una gemma nascosta tra gli ETF Fintech

Una serie di fattori fondamentali favorevoli ea lungo termine, accoppiati con il consolidamento del settore, ha messo in luce fintech e pagamenti mobili.

A causa della natura ancora nascente delle industrie dei pagamenti fintech e mobili, prima di quest'anno, c'erano solo due fondi scambiati in borsa dedicati a questi temi. Il vecchio di quei due fondi non ha ancora quattro anni.

In uno dei lanci dell'ETF più sotto il radar di quest'anno, il Tortoise Digital Payments Infrastructure Fund (cboe: TPAY) ha debuttato alla fine di gennaio. TPAY segue l'indice Tortoise Global Digital Payments Infrastructure ed è uno dei quattro ETF nella stalla di Tortoise.

Per essere inclusi nell'indice sottostante di TPAY, le aziende associate devono ricavare metà del loro EBITDA, delle vendite lorde, del reddito operativo o delle attività da pagamenti mobili.

L'indice include "società la cui attività principale è costituita da una o una combinazione delle seguenti categorie: reti di carte di credito, elaborazione di transazioni elettroniche e prodotti / servizi associati, emittenti di carte di credito, software di elaborazione delle transazioni elettroniche (pagamenti fintech) o mercato dei servizi finanziari online luoghi ", secondo la tartaruga.

Con sede a 54 titoli, TPAY è un fondo ponderato in base alla capitalizzazione, ma quando il fondo si riequilibra, limita le partecipazioni a ponderazioni del 4,5%, il che può contribuire a mitigare il rischio di concentrazione. Le 10 migliori posizioni di TPAY si uniscono per circa il 46 percento del peso del fondo. Quel gruppo include PayPal Holdings Inc. PYPL, + 0,34% componenti Dow Visa Inc. V, -0,16% e American Express Co. AXP, -0,77% e Square Inc. SQ, -0,53%

TPAY "investe in società che hanno il potenziale per beneficiare mentre il mondo continua ad evolversi dai tradizionali pagamenti in contanti alla velocità, accuratezza ed efficienza dei pagamenti digitali", secondo Tortoise.

Il fondo, che è aumentato del 2% nell'ultimo mese, fornisce "accesso a tutti i partecipanti alla catena del valore della carta di credito basata su commissioni, compresi gli acquirenti, i trasformatori, le reti e gli emittenti mercantili", secondo l'emittente.

Indubbiamente, TPAY offre agli investitori un'esposizione a un tema di investimento in rapida crescita e convincente, ma, come altri nuovi ETF, potrebbe richiedere del tempo per questo fondo per catturare l'attenzione e le risorse degli investitori.

TPAY ha uno dei suoi più vecchi rivali di pagamenti fintech e mobile: la sua commissione annua dello 0,40 percento è significativamente inferiore allo 0,75 percento dell'ETF per i pagamenti mobili legacy e lo 0,68 percento dell'ETF fintech stabilito.

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