Festival del giornalismo di Perugia, il crowdfunding per salvarlo
Poco meno di 12mila euro, il 12% del necessario, e 87 giorni ancora di tempo per racimolare la somma necessaria affinchè non cali il sipario sul Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, previsto, sebbene lo scorso 17 ottobre sia stata annunciata ufficialmente la sospensione, per l’ottava edizione dal 30 aprile al 4 maggio prossimo.
Il crowdfunding lanciato dagli organizzatori sta dando buoni risultati. La speranza, naturalmente, è che la corsa per confermare anche per il 2014 l’appuntamento più importante sul mondo dell’editoria italiana (e non solo) non si fermi. Del resto, come si legge sul sito www.festivaldelgiornalismo.com, da dove è possibile anche contribuire alla raccolta fondi, “IJF è un evento unico: da sempre ospitiamo le voci più autorevoli del giornalismo mondiale e lo facciamo gratuitamente. E’ l’evento più importante del settore in Europa”.
“Nell’edizione 2013 – si legge ancora – abbiamo offerto al pubblico 210 eventi in 5 giorni: conferenze, workshop formativi e dibattiti, 479 relatori da tutto il mondo e oltre 50mila partecipanti. Il tutto reso possibile dai volontari, 252 ragazzi e ragazze che da ogni parte del mondo hanno raggiunto l’Italia per donare il loro entusiasmo e la loro professionalità alla manifestazione”.
Dal 2006, sempre più giornalisti di fama si sono confrontati in occasione della kermesse di Perugia che gli organizzatori vogliono “senza gerarchie, libera, gratuita e aperta”. Così facendo, l’attenzione è concentrata anche sul futuro di uno dei mestieri che resta tra i più affascinanti: il giornalismo. Ne avrà ancora uno? La maggior parte scommette ancora di sì, magari con sfruttando le enormi potenzialità aperte dalla nuova tecnologia. Il data journalism, in tal senso, sembra una prima strada che merita do essere esplorata. Partendo, naturalmente, da Perugia.