FCA regolamenta totale società crypto nel Regno Unito entro il 2026 per maggiore sicurezza finanziaria

Proposta di regolamentazione FCA per le criptovalute
La Financial Conduct Authority (FCA) ha presentato una proposta dettagliata per l’istituzione di un regime regolatorio completo che coinvolga tutte le imprese attive nel settore delle criptovalute nel Regno Unito entro il 2026. Questa iniziativa mira a estendere l’attuale quadro normativo, originariamente concepito per la finanza tradizionale, adattandolo alle peculiarità e ai rischi specifici degli asset digitali. La proposta si struttura attorno all’applicazione del manuale normativo FCA, concentrandosi su elementi fondamentali quali la governance, la resilienza operativa e la prevenzione dei crimini finanziari, inclusa la manipolazione del mercato e le frodi.
Indice dei Contenuti:
La strategia normativa si allinea con la legislazione in fase di approvazione da parte del Ministero del Tesoro, prevista per aprile 2025, che amplierà formalmente le competenze della FCA, attribuendole il controllo su nuove attività regolamentate come la gestione di piattaforme di scambio, la custodia dei token digitali e le attività di staking. L’obiettivo prioritario è assicurare una supervisione rigorosa che possa mitigare i rischi sistemici e incrementare la trasparenza nel mercato crypto, fino ad oggi caratterizzato da un’assenza di standard uniformi e da una certa opacità.
Nel dettaglio, la consultazione aperta dall’ente regolatore invita gli operatori del settore a fornire contributi entro le prossime scadenze di ottobre e novembre. Questa fase di confronto è vista come cruciale per definire un quadro regolamentare equilibrato, che consenta di integrare l’innovazione digitale con un solido sistema di protezione dei consumatori e integrità del mercato. L’implementazione definitiva delle regole è prevista per il 2026, dando così al settore crypto un tempo adeguato per adeguarsi ai nuovi standard normativi.
Estensione del regime dei senior managers e dovere dei consumatori
La proposta della FCA introduce l’estensione del Senior Managers and Certification Regime (SM&CR) alle aziende operanti nel mondo delle criptovalute, un passaggio fondamentale per rafforzare la responsabilità individuale all’interno delle imprese digitali. Questo regime impone ai dirigenti di assumersi la piena responsabilità per le attività e le decisioni strategiche, aumentando così la trasparenza e la governance all’interno del settore, storicamente caratterizzato da un alto grado di opacità e mancanza di accountability.
Parallelamente, il regolatore intende applicare il Dovere dei Consumatori, un principio cardine nel settore finanziario tradizionale che obbliga le imprese a garantire risultati positivi per i clienti retail. L’introduzione di questo dovere nella regolamentazione crypto rappresenta un forte cambiamento culturale e normativo, volto a proteggere gli investitori da pratiche scorrette e a migliorare l’esperienza dell’utente finale attraverso maggiore chiarezza e correttezza nei servizi offerti.
Inoltre, la proposta contempla la possibilità di includere le controversie legate agli asset digitali nel perimetro del Financial Ombudsman Service, offrendo così un canale indipendente e formale per la risoluzione dei conflitti. Questa misura mira a fornire un’ulteriore tutela ai consumatori, intercettando e mitigando rischi inerenti a frodi o inadempienze contrattuali, e segnala l’intenzione della FCA di normare il settore con standard analoghi a quelli della finanza tradizionale, pur riconoscendo le specificità del mercato crypto.
Impatto sulla resilienza operativa e la prevenzione dei crimini finanziari
La proposta della FCA pone una forte enfasi sull’implementazione di rigorosi standard di resilienza operativa per le società criptovalutarie, riconoscendo che la stabilità e la sicurezza dei sistemi rappresentano un elemento cruciale per la tutela degli utenti e la credibilità del mercato digitale. Le imprese dovranno dimostrare di disporre di infrastrutture robuste, in grado di resistere efficacemente a minacce quali attacchi informatici, interruzioni di servizio e altri eventi imprevisti che hanno già causato significativi danni finanziari ai consumatori.
Accanto a queste misure, la FCA estende alle aziende crypto le disposizioni volte a contrastare il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e le frodi, integrando le normative esistenti con specifici requisiti adattati alle peculiarità degli asset digitali. In particolare, viene sollecitata una più stretta collaborazione tra autorità di vigilanza e operatori del settore per identificare e neutralizzare attività illecite, garantendo così un livello di sicurezza comparabile a quello della finanza tradizionale.
Il regolatore richiede altresì una governance stringente in materia di gestione del rischio operativo e una trasparenza rafforzata sulle procedure di controllo interno, affinché le imprese non soltanto reagiscano agli incidenti, ma adottino un approccio proattivo per prevenirli. Questo approccio integrato mira a costruire un ambiente più sicuro e affidabile, riducendo le vulnerabilità che potrebbero danneggiare sia i singoli investitori che il sistema finanziario nel suo complesso.
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