Etichetta energetica diventa obbligatoria anche per elettrodomestici online
Dal 1 gennaio 2015 è entrato in vigore l’obbligo di esporre l’etichetta energetica anche nelle vendite online di forni, televisori, frigoriferi, aspirapolveri e tutti gli altri elettrodomestici nei negozi. Così, anche in internet i consumatori potranno più agevolmente comprendere quali siano i prodotti più efficienti.
I negozi online da sempre hanno l’obbligo di riportare parte delle informazioni contenute in etichetta, ma fino ad ora non avevano l’obbligo di esporre l’etichetta con le categorie A-G differenziate per colore. L’UE ha però esteso l’obbligo anche a questo canale. La decisione è stata pubblicata nel bollettino ufficiale dell’UE del 5 marzo 2014.
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L’obbligo riguarda esclusivamente i prodotti messi in vendita per la prima volta dopo il 1 gennaio 2015. I prodotti già presenti nei negozi il 31 dicembre, quindi, saranno esentati da questo obbligo e ricadranno nelle attuale normativa che obbliga alla pubblicazione di informazioni di base che variano da prodotto a prodotto.
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In Italia la campagna Marketwatchha visitato nel corso del 2013/14 dieci negozi online e un anno fa erano pochissimi i negozi che fornivano corrette informazioni al cittadino sulle performance di efficienza dei prodotti, sul rumore e sul consumo d’acqua.
La campagna, che controlla 150.000 prodotti in oltre 660 negozi europei tra fisici ed online, alla sua prima edizione nel 2013/14 aveva infatti evidenziato che nei negozi online mediamente il 62% ha informazioni mancanti o incomplete nel campo dell’etichetta energetica.
“Le etichette energetiche sono molto apprezzate dai consumatori che le vedono come uno strumento per evitare prodotti succhia-energia che gonfiano le bollette - spiega i coordinatore del progetto Market-Watch per l’Italia, Davide Sabbadin – Circa il 10% del potenziale di risparmio energetico garantito dalle normative europee sull’efficienza va perso per la loro mancata o scorretta applicazione. Complessivamente parliamo del 4% del risparmio che vogliamo ottenere con il pacchetto europeo sul clima al 2030”.
Secondo Francesco Luongo, vicepresidente di Mdc, i negozi online dovrebbero dare “la possibilità di filtrare le ricerche dei prodotti anche in base alla loro efficienza energetica. Ci aspetteremmo che proprio i più grandi e strutturati negozi online come Amazon ed ebay, che vendono a milioni di persone, fossero i primi a rendere disponibili questi servizi.