Energia elettrica: rendiamo semplice il confronto tra tariffe
La domanda da un milione di euro è sempre la stessa: qual è la tariffa dell’energia elettrica più conveniente? Come si fa a confrontare le tariffe in modo efficace e realistico? Saranno sufficienti i comparatori che si trovano on-line? Ecco quindi un articolo tutto per voi che spiega al meglio come fare il confronto tra tariffe di energia elettrica.
Analizziamo tutti gli elementi per poterti fornire una risposta adeguata.
La prima cosa da prendere in considerazione è il fatto che i fornitori di energia elettrica di fatto possono stabilire tariffe diverse solamente per una parte del totali, e che questa fetta negli ultimi anni è andata via via assottigliandosi sempre di più, in quanto la quota della bolletta relativa non hai consumi ma alle spese fisse si è ingrandita via via fino a superare la soglia del 50% dell’ammontare, dato che ormai nelle bollette vengono incluse anche quote relative agli incentivi erogati negli anni passati, l’importo del canone RAI, spese di dispacciamento, tasse, ecc.
Morale: la percentuale ad appannaggio del fornitore è passata dal 52% del 2009 al 35% del 2013, senza contare appunto le ultime spese aggiunte da allora.
Quindi, se consideriamo che la “fetta” variabile della bolletta è così bassa, quella in sostanza che può essere soggetta a tariffazione diversa viene naturale considerare che i fornitori che promettono bollette eccessivamente basse sono poco realistici.
Molto meglio quindi approfondire l’argomento per capire dove si trovano le possibilità di sconto ed a quanto ammontano o a quale percentuale del totale sono riferiti gli sconti promessi.
I comparatori d’offerta
Uno strumento utile in tal senso è quello dei comparatori d’offerta ce ne sono diversi di siti che offrono la possibilità di confrontare le tariffe di diversi gestori. Attenzione però: è opportuno anche in questo caso verificare quali sono le impostazioni predefinite perché potrebbero non essere coincidenti con il proprio consumo.
I comparatori più famosi sono Segugio.it, Comparasemplice.it, Sos Tariffe, Facile, Super Money, Mybest, luce-gas, ma per poterli usare al meglio è opportuno rispondere alle domande che vengono generalmente richieste prima di proporre la soluzione migliore a seconda del caso;queste generalmente sono se il consumatore conosce effettivamente proprio consumo e quando questo venga prevalentemente effettuato, se di giorno oppure di notte.
Alternativamente, nel caso in cui non vengono fornite informazioni da parte della persona che effettua la ricerca quella che viene proposta è una tariffa basata sul consumatore medio, ovvero che effettua un consumo annuo di 3000 kWh di cui il 60% viene utilizzato durante le ore diurne.
Si tratta di un’approssimazione naturalmente, che può essere anche molto distante dalle abitudini reali della persona che sta effettuando la ricerca, nel caso di esempio in cui la questa lavori tutto il giorno fuori casa, che abbia tre figli oppure che sia single.
Si capisce bene quindi perché sia meglio evitare di utilizzare le impostazioni predefinite.
Un’altra questione da tenere nella massima considerazione sono gli sconti che vengono praticati dai fornitori di energia, in quanto questi non sempre sono permanenti per la durata di tutto il contratto ma vengono talvolta proposti solamente in fase iniziale in seguito alla quale si verifica un aumento della tariffa base.
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È buona norma capire perché vengono praticati degli sconti, se sono da ricondurre a qualche cosa oppure no, se si tratta di sconti reali oppure fittizi e perché il fornitore è in grado di offrire degli sconti.
Andando su siti di comparazione, è possibile vedere come spesso si trovi Wekiwi in prima posizione quale fornitore che offre la miglior tariffa disponibile sul mercato.
Prendiamo in esame la tariffa praticata e soprattutto quali sono i suoi punti di forza.
A cosa sono dovuti gli sconti offerti da Wekiwi
Innanzitutto vediamo chi Wekiwi ha un approccio diverso rispetto quello della maggior parte dei fornitori di energia elettrica; questo perché introduce possibilità di risparmio a vari livelli e la sua filosofia è che se riesce a risparmiare l’azienda, allora anche il consumatore finale avrà diritto ha degli sconti a seconda che abbia avuto comportamenti più o meno virtuosi.
Il primo sconto disponibile é quello che viene praticato sulla Carica: ciò che viene chiesto al consumatore è di scegliere un importo che andrà a sostituire le stime dei consumi e di verificare mano a mano che l’importo effettivamente consumato non si discosti, o che nel caso in cui questo avvenga, l’utente modifichi l’importo scelto.
Per consentire all’utente di fare queste operazioni apparentemente complesse, ma in realtà banali, Wekiwi ha predisposto un simulatore di calcolo, un’area riservata all’interno del proprio sito ed un App per tenere sotto controllo i consumi.
Questa possibilità di risparmio si chiama “Sconto sulla Carica” e vale per il 20% del prezzo di listino della componente di energia che verrà accreditato nella fattura di conguaglio.
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Il secondo scontro disponibile quello denominato “Sconto on-line”, la modalità per ottenerlo, intuibile già dal suo nome, è quello di usufruire dei servizi di assistenza on-line eliminando quindi le telefonate al numero verde, rivolgendosi al personale dell’assistenza tramite e-mail, App, area personale all’interno del sito o addirittura se social network.
Anche in questo caso lo sconto conta per il 20%, approssimativamente, del prezzo di listino dell’energia ed anche in questo caso sarà possibile verificare l’accredito della fattura di conguaglio.
Complessivamente quindi questi due sconti offrono possibilità di risparmio pari 40% in quanto consente una risparmio medio di circa 50-100 euro annui sul costo della fornitura perché l’ho che può essere un’abitazione domestica di una famiglia media che abita in un trilocale.
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Infine Wekiwi consente infine un’ulteriore modalità di risparmio, in questo caso decisamente molto meno consistente, relativa alla frequenza della fatturazione in quanto, al fine di evitare di dover fatturare troppo spesso, con relativi costi più elevati per l’azienda, Wekiwi ha previsto che questa risulti gratuita solamente se effettuata quadrimestralmente, alternativamente é previsto che ogni fattura costi 0,50€ oppure 1€ a seconda che venga fornita ogni tre mesi oppure ogni due.
Non presente in bolletta in quanto indipendente dalle abitudini dei clienti, è il risparmio, non indifferente per l’azienda, costituito dal fatto di non aver previsto agenti porta a porta che si occupino ti proporre attivamente Wekiwi come fornitore di energia elettrica, come invece fanno molti altri suoi concorrenti.
Complessivamente tutte queste voci di risparmio rendono non sono appetibile questo fornitore, ma anche in grado di motivare concretamente per quali motivi sia in grado di proporre gli sconti di cui parla.