Giornata nazionale della salute della donna
Diffondere consapevolezza, contribuire all’affermazione di una vera e propria cultura della salute e promuovere il contributo delle donne nell’ambito della sanità e dell’informazione scientifica.
Con questo obiettivo, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, in occasione della Giornata nazionale della salute della donna istituita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2015, si è tenuta la prima iniziativa di “Donne in Salute”, progetto promosso dalla Rete Italiana Città Sane OMS e dal Comune di Milano.
“L’empowerment femminile – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, presidente della Rete Città Sane – passa anche e soprattutto da una maggiore consapevolezza di sé stesse e delle proprie peculiarità e dalla valorizzazione, anche dal punto di vista comunicativo, del prezioso contributo che le professioniste della salute apportano a un settore, quello della sanità e della ricerca, che negli anni ha visto
crescere il protagonismo delle donne. Il progetto che prende avvio oggi, e che vogliamo replicare nelle città della rete, ha proprio l’obiettivo di riconoscere e far conoscere l’importanza di questo contributo attraverso momenti itineranti di informazione e partecipazione”.
La salute della donna
Nel corso della prima tavola rotonda, dal titolo “Informate e consapevoli, per la propria salute”, si è posta l’attenzione sulla tutela della salute della donna: dalla promozione di comportamenti sani alla prevenzione, dall’accesso alle cure sul territorio alla sensibilizzazione sull’importanza di questo aspetto in ogni età della vita, con l’obiettivo di promuovere un approccio orientato al genere che affonda le sue radici sulle diverse caratteristiche biologiche, ma anche su fattori ambientali, socio-relazionali, economici e culturali.
L’importanza della comunicazione
La seconda tavola rotonda della giornata, promossa da GWPR Italia con il patrocinio di importanti realtà di rappresentanza, è stata dedicata a “Il ruolo strategico della comunicazione per l’empowerment della salute delle donne”.
Sappiamo che è sempre più cruciale l’adesione a comportamenti a sostegno dello stato di salute, soprattutto per i risvolti economici e di spesa. Per questo, la leva della comunicazione è strumento di empowerment. La comunicazione istituzionale della salute ha e avrà un ruolo ancor più strategico nel rapporto tra Servizio sanitario nazionale e cittadino, tra individui e contesto familiare, tenendo bene a mente che è sempre più ibrida e che le persone seguono e ascoltano una moltitudine di fonti.
“La salute oggi è una sfida per Istituzioni, medici, percorsi di diagnosi e cura e strutture sanitarie. Comunicare in modo trasparente, trasmettere fiducia e valori, condividere informazioni validate, sono tra gli ingredienti chiave; una leva per promuovere effetti positivi sul sistema salute e per contenere la spesa pubblica. Le donne, infine, da sempre portavoce della salute familiare, fruitrici e professioniste, sono una risorsa da valorizzare per il sistema salute del Paese e sulle quali investire” dichiara Carola Salvato, (nella foto a sinistra) Presidente di GWPR Italia.
L’iniziativa è stata presentata da Francesco Caroli, coordinatore nazionale della Rete Città Sane OMS e patrocinata da Fondazione Onda ETS, Europa Donna Italia, Donne protagoniste in Sanità, GWPR Italia, Donne Leader in sanità, InclusioneDonna, Women for Oncology Italy, Fondazione Bellisario, SIC – Società Italiana della contraccezione e SIM – Società Italiana della menopausa.
Sintesi focus panel GWPR
L’adesione ai comportamenti a sostegno dello stato di salute sappiamo essere sempre più cruciale soprattutto per i risvolti economici e di spesa, la leva della comunicazione è strumento esso stesso di empowerment. La comunicazione istituzionale della salute ha e avrà un ruolo ancor più strategico nel rapporto tra SSN e cittadino, tra individui e contesto familiare tenendo bene a mente che la comunicazione è sempre più ibrida e le persone seguono e ascoltano una moltitudine di fonti.
L’obiettivo di GWPR è triplice:
– Dare voce e volto alle aspettative di salute delle donne, esplorando le loro esperienze, necessità e speranze in un contesto di cura che spesso le marginalizza;
– Identificare nuovi bisogni e soluzioni di salute specifici per le donne, riconoscendo che il genere gioca un ruolo cruciale nella ricerca, nella diagnosi e nel trattamento delle malattie;
– Strategizzare la comunicazione per rendere l’informazione sanitaria accessibile e inclusiva, utilizzando la comunicazione come leva di empowerment per le donne.