Emissioni di Co2 ferme: Terra in salvo, ma troppa lentezza.

Forse salvare il nostro pianeta è possibile, a dispetto dei peggiori pronostici. Incredibile ma vero, qualche passo in avanti lo abbiamo fatto. Stando alle autorevoli constatazioni della IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, pare che nel 2015, secondo anno consecutivo in cui ciò accade, le emissioni di Co2 e gas che causano l’effetto serra siano rimaste stabili nonostante sia stata registrata una crescita economica a livello globale. Un sensibile e positivo cambiamento potrebbe avvenire e cambiare il futuro del mondo, sfatando gli scenari più plumbei.
Emissione di Co2 in remissione: il mondo è in salvo.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Significa molto, tutto questo: stiamo cominciando davvero a salvare la Terra, ma purtroppo non lo stiamo facendo sufficientemente in fretta. I nuovi dati preliminari sono confortanti, e corroborano le inattese buone notizie dello scorso anno: per il secondo anno consecutivo la crescita economica non ha comportato un aumento delle emissioni gas.
Il turco Fatih Birol, direttore della IEA, ha sottolineato come nel 2015 le emissioni di Co2 siano state pari a 32, 1 miliardi di tonnellate, mediamente stabili rispetto a quelle rilasciate nellatmosfera nel 2013, malgrado il Prodotto Interno Lordo del pianeta sia cresciuto del 3,1% nel 2015, e del 3,4% nel 2014.
Decoupling: cresce l’economia, sia arrestano le emissioni di CO2.
Tecnicamente, questo processo si definisce decoupling, ossia “disallineamento” tra la crescita economica e l’aumento delle emissioni che causano inquinamento e riscaldamento globale (il famoso global warming).
Nella storia recente dell’umanità non si è mai verificato un fatto simile: fino a ora, per godere di maggiore benessere, era indispensabile incrementare le emissioni di anidride carbonica.
A ben vedere, un calo delle emissioni si era già registrato nel 1982, 1992 e 2009, ma si era trattato di una conseguenza della recessione mondiale. La recessione dell’emissione di Co2, ora, è un dato di fatto, positivo, anche se sta avendo luogo con eccessiva lentezza.
Emissioni di Co2: cambiamento di direzione troppo lento?
Questa situazione è indicativa del fatto che il sistema economico si sta muovendo nella giusta direzione per evitare il temuto disastro climatico.
Sfortunatamente, però, questa inversione di rotta è troppo lenta, e non ci consentirà, a meno di aumentare la rapidità del cambiamento e la forza del decoupling, di evitare che la temperatura globale aumenti di due gradi centigradi o anche più, ossia la soglia che, stando agli scienziati, impedirebbe cambiamenti meteorologici gravi, se non addirittura catastrofici.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Fonti rinnovabili generano elettricità che rallenta le emissioni di CO2.
Dai dati di studio della IEA emerge che il merito della battuta d’arresto delle emissioni di gas e anidride carbonica va riconosciuto all’elettricità generata dalle fonti rinnovabili, che rappresentano circa il 90% della nuova generazione di energia elettrica del 2015.
I due più grandi paesi responsabili delle emissioni di CO2, la Cina e gli Stati Uniti, hanno registrato un calo delle emissioni e un sensibile spostamento a favore dell’elettricità da fonti pulite, una regressione che ha superato l’aumento delle emissioni registrato nei paesi emergenti in Asia, in Medio Oriente e in Europa. Esponenti di Greenpeace affermano che, con il risultato raggiunto nel 2015, la Cina è già in grado oggi di superare le ipotesi di tagli delle emissioni proposte al vertice della COP21 di Parigi.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.