Elon Musk e il controverso divieto di X danneggiano la comunità crypto brasiliana

Impatto della ban di X sulla comunità crypto brasiliana

La decisione di sospendere l’accesso a X ha inflitto un duro colpo alla comunità crypto in Brasile. Professionisti del settore, dai ricercatori agli influencer, dai fundraiser agli organizzatori di conferenze, si trovano in difficoltà, poiché il social network rappresenta un mezzo cruciale per comunicare e promuovere le loro attività. Il 30 agosto, circa 22 milioni di utenti sono stati esclusi dalla piattaforma, in seguito alla determinazione del Giudice della Suprema Corte Brasiliana, Alexandre de Moraes, che ha accusato X di consentire e diffondere la disinformazione riguardo all’ex Presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Questo ban ha costretto l’azienda di Elon Musk a rinunciare a uno dei suoi mercati più significativi.

Secondo Victor Cioffi, manager di crescita e membro del core team di Solana Superteam Brasil, X è particolarmente popolare tra i giovani brasiliani, che lo utilizzano per condividere pensieri informali. Tuttavia, nella comunità crypto, è considerato uno strumento professionale per promuovere idee e aziende e, soprattutto, rappresenta il collegamento con il pubblico globale. Cioffi ha sottolineato che “senza X nella tua strategia di marketing, è come perdere un braccio.” Il divieto pone quindi in una posizione critica gli operatori del mercato, costringendoli a prendere una decisione tra rimanere nell’illegalità per comunicare oppure conformarsi alle norme, cercando di adattarsi ad altre piattaforme social.

La mancanza di accesso a X ha portato a una significativa erosione della visibilità e della comunicazione nel settore. Molti nel comparto crypto si sentono disorientati e privati di una rete fondamentale per operare e crescere, mentre il dibattito su libertà di espressione e controlli governativi continua a occupare il centro della scena. La situazione sta creando una sorta di crisi di fiducia e collegamento che potrebbe ripercuotersi a lungo termine nella comunità brasiliana dedicata alle criptovalute.

Perdita di audience e di entrate nel settore crypto

La decisione di bandire X in Brasile ha avuto ripercussioni drammatiche sul panorama della comunicazione nel settore delle criptovalute. Una ricerca condotta nel 2024 da CoinGecko ha rivelato che X è il social network più utilizzato dai crypto utenti, fondamentale per reperire informazioni vitale e per interagire con potenziali investitori e clienti. Gli influencer e le aziende crypto erano abituati a sfruttare le potenzialità di questo canale per lanciare campagne e raggiungere un vasto pubblico.

João Ferreira, co-fondatore e CEO dell’app di finanza decentralizzata Picnic, ha riferito a Cointelegraph di una drammatica riduzione della sua portata comunicativa, affermando che la sua azienda ha già subito una perdita del “50% della visibilità”. Ferreira ha dichiarato che, come imprenditore, la difficoltà nell’interagire con investitori e venture capitalist rappresenta una grossa sfida in questo contesto mutato. Nel panorama attuale, gli sforzi di fundraising e networking si rivelano complessi e frustranti, mentre il tempo per costruire alleanze strategiche si accorcia significativamente.

Inoltre, Casta Crypto, un educatore e creatore di contenuti nel settore crypto, ha sottolineato come l’interruzione dell’accesso a X abbia portato a una drastica diminuzione del suo pubblico. La sua principale modalità di interazione con i seguaci è stata compromessa, portando a una riduzione di circa un terzo della sua audience, costringendolo a cercare alternative che hanno finora dato esiti insoddisfacenti.

Un influencer brasiliano, restato anonimo per timore di ripercussioni, ha condiviso il suo stato d’animo angosciato. Ha dichiarato che l’assenza di X ha creato un senso di isolamento e ha messo in evidenza l’importanza cruciale della piattaforma nel mantenere il contatto con la comunità. La preoccupazione per il futuro è palpabile, poiché diversi tentativi di trovare soluzioni alternative rispetto a X hanno finora mostrato risultati deludenti, indicando che la perdita di visione e connettività sta avendo un impatto immediato e riconoscibile sul settore.

Conseguenze per conferenze e organizzazioni autonome decentralizzate

La situazione attuale ha messo in crisi il mondo delle conferenze focalizzate sul settore crypto e le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO). Daniela Zschaber, product manager presso Blockful e organizzatrice del convegno ETH Floripa, ha espresso preoccupazione per il futuro degli eventi, sottolineando che il blackout di X sta compromettendo la loro attività. Con l’evento previsto per febbraio 2025, Zschaber ha osservato come, a meno di sei mesi dalla conferenza, l’accesso alla piattaforma sarebbe stato fondamentale per promuovere l’evento e attrarre partner e sponsor.

“Senza X, abbiamo perso dati cruciali come i livelli di coinvolgimento degli utenti e l’accesso a potenziali sponsor,” ha commentato. Inoltre, la specificità del settore impone che tali eventi, anche se orientati al pubblico locale, mirano sempre a coinvolgere una base di partecipanti più ampia. Nella mancanza di X, la riuscita agli eventi è drasticamente diminuita, con incontri più piccoli, come quello previsto a Curitiba, che stanno facendo fatica a raggiungere i numeri desiderati.

Le DAO, a loro volta, si trovano in una posizione delicata. Questi organismi, che operano su scale globali e decentralizzate, dipendono fortemente da strumenti digitali per coordinare e collaborare. Secondo Zschaber, Blockful ha subito un colpo duro: “Senza l’accesso a comunicazioni tempestive su X, perdiamo informazioni vitali dai nostri partner e dalle altre DAO”. Mentre Discord è un canale alternativo di coordinamento, le comunicazioni critiche e le aperture su questioni di rilevanza vengono frequentemente condivise in tempo reale su X. La mancanza di disponibilità di queste informazioni crea una situazione in cui le operazioni quotidiane diventano più lente e complesse da gestire.

Questa dinamica non colpisce solo gli organizzatori di eventi e le DAO, ma anche i normali detentori di criptovalute in Brasile. L’anonimo influencer ha messo in luce come molteplici protocolli crypto utilizzassero X per informare gli utenti su possibili violazioni della sicurezza. In assenza di queste comunicazioni tempestive, l’esposizione ai rischi di frode e hacking aumenta considerevolmente, alimentando ulteriormente le preoccupazioni tra i membri della comunità crypto brasiliana.

Il dibattito brasiliano sulla libertà di espressione

Il dibattito sulla questione della libertà di espressione in Brasile non mostra segni di attenuazione, alimentando tensioni tra sostenitori della piattaforma X e rappresentanti delle autorità giuridiche. Alcuni commentatori delineano la situazione come una battaglia tra miliardari e il diritto sovrano dello Stato brasiliano, mentre altri mettono in risalto la preoccupazione per la libertà di espressione. Marcel van Hattem, politico brasiliano, ha condiviso il suo timore su Twitter, sostenendo che l’uso di X è stato demonizzato e criminalizzato, creando un clima di paura tra i cittadini brasiliani.

João Victor Archegas, fondatore di ModeraLab, un gruppo di ricerca dedicato alla moderazione dei contenuti, ha sottolineato che la libertà di parola in Brasile è soggetta a limitazioni, in conformità con la Costituzione del 1988. La sua posizione è che i diritti fondamentali, compresa la libertà di espressione, possono e devono talvolta essere limitati per proteggere altri diritti importanti. Archegas ha affermato che la discussione centrale dovrebbe riguardare se la reazione del governo al rifiuto di X di conformarsi alle normative brasiliane sia proporzionata o meno.

Tuttavia, critici del divieto hanno messo in dubbio la legittimità di questa misura, vedendola come un attacco diretto alla libertà di espressione. Esse possono anche temere che la censura possa estendersi oltre X, in un contesto di crescente autocensura, dove il timore di repercussioni porta a un dibattito pubblico più limitato e controllato. L’influencer anonimo ha espresso la sensazione di isolamento, notando che molti nel settore crypto stanno iniziando a cercare soluzioni alternative per mantenere il coinvolgimento con il loro pubblico, ma il timore che ciò possa non essere sufficiente per sostituire l’importanza di X è palpabile.

Questo orizzonte incerto ha portato a una diretta preoccupazione per ilsalvaguardia della libertà di parola nel paese. La questione di come bilanciare l’azione governativa e i diritti individuali è su un terreno fragile, dove il futuro di non solo X, ma di tutto il panorama dei social media in Brasile, è in discussione.

Riflessioni sul futuro dei social media in Brasile

Il futuro dei social media in Brasile è diventato oggetto di accesi dibattiti, specialmente alla luce della controversa decisione di sospendere l’accesso a X. Questa situazione ha suscitato preoccupazioni non solo tra gli utenti, ma anche tra i professionisti del settore, che si chiedono quale direzione prenderanno le piattaforme digitali. Gli esperti temono che il divieto di X possa portare a un clima di autocensura e a una diminuzione della libertà di espressione, fattori che appesantiscono ulteriormente le dinamiche sociali e politiche nel paese. Mentre alcuni cittadini continuano a utilizzare VPN per accedere a X, molti si sentono vulnerabili e disorientati, esprimendo preoccupazioni sul loro diritto a comunicare liberamente.

Il dibattito intorno alla libertà di espressione si intensifica, con molti che temono che questo possa tradursi in un modello di governance digitale più restrittivo. Le iniziative per sostituire X con altre piattaforme non hanno, finora, mostrato lo stesso livello di coinvolgimento e interattività. Tuttavia, alternative come YouTube, Farcaster, e altre, stanno guadagnando popolarità tra gli utenti, anche se gli operatori del settore crypto segnalano che nessuna di queste piattaforme riesce a replicare l’efficacia di X nel creare connessioni proficue e tempestive.

Fonte di crescente frustrazione è l’incertezza riguardante il futuro: diversi attori del settore crypto considerano l’idea di espatriare, ritenendola una soluzione per evitare la stagnazione causata dal divieto. La mancanza di accesso a strumenti comunicativi fondamentali porta a incoerenze nella trasmissione delle informazioni, complicando il lavoro degli operatori nel settore crypto. Il panorama social media brasiliano, quindi, è portato a una trasformazione significativa, con i vari attori che si chiedono come ristabilire i legami e ricostruire una comunità coesa in questo nuovo contesto.

Le conseguenze delle restrizioni su X non si limitano al solo settore crypto. L’intero ecosistema dei social media in Brasile sta vivendo una fase di cambiamento, in cui la speranza di una comunicazione libera e aperta viene messa alla prova. La risposta delle piattaforme alternative e il modo in cui queste sapranno adattarsi e attrarre un pubblico in cerca di nuovi spazi di espressione diventeranno un aspetto cruciale per il futuro del discorso pubblico e della condivisione di contenuti nel paese.