È morto Spock: Leonard Nimoy e il suo ultimo emozionante tweet
È morto Spock, o meglio, il celebre Leonard Nimoy, il vulcaniano protagonista di Star Trek, metà umano e metà alieno, con le sue orecchie a punta, le sopracciglia all’insù e il saluto con indice e medio separati da anulare e mignolo, la mano alzata mentre pronuncia le parole: “Vivi a lungo e prospera”. Nimoy è scomparso questa mattina, 27 febbraio 2015, nella sua casa di Bel Air, sulle colline di Los Angeles, a 83 anni, dopo una lunga malattia ai polmoni.
L’annuncio dei suoi problemi di salute era già avvenuto lo scorso anno: un cancro che egli stesso riteneva causato da anni di consumo sfrenato di sigarette, abitudine che comunque aveva cessato diverso tempo fa. La sua casa era un museo, dedicato alla fotografia, la sua ultima passione. Fotografava modelle grasse e nude: “Donne molto interessanti, che non sono spaventate da qualche chilogrammo di troppo “, ripeteva sempre.
Nella sua carriera decine e decine di titoli, ma la fama mondiale era arrivata proprio vestendo i panni dell’ufficiale dell’Enterprise Spock, personaggio che era tornato a recitare per l’ultima volta in Into Darkness – Star Trek nel 2013 firmato da J. J. Abrams e che gli era valso tre nomination agli Emmy, una quarta per la sua partecipazione in una serie tv su Golda Meir.
È morto Spock, l’ultimo tweet di Leonard Nimoy
“La vita è come un giardino. I momenti perfetti si possono avere ma non mantenere, se non nella memoria”. Un emozione leggere l’ultimo cinguettio dell’attore, condiviso 4 giorni fa, lo scorso febbraio.
A life is like a garden. Perfect moments can be had, but not preserved, except in memory. LLAP
— Leonard Nimoy (@TheRealNimoy) 23 Febbraio 2015
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