Le due nuove Reflex innovative Nikon D610 e Pentax K-3 tra innovazione e restyle

Gli appassionati di fotografia hanno due nuovi oggetti del desiderio: Nikon e Pentax tornano sul mercato con due proposte per il settore Reflex, ma non è tutta innovazione quella che arriva sugli scaffali.
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Si chiamano rispettivamente D610 e K-3 e sono le ultime nate tra le Reflex di fascia alta. A proporle sono due colossi del settore, che affrontano però la sfida del mercato in modo molto diverso.
La Nikon D610 appare subito per quel che è: un aggiornamento con annesse migliorie del modello proposto lo scorso anno.
La novità più rilevante si limita alla sostituzione dell’otturatore che mira ad eliminare un bug manifestato dagli esemplari della D600. Molti possessori avevano segnalato alla casa produttrice delle difficoltà legate alla pulizia della macchina.
Sembra infatti che a causa di un accumulo di sporcizia e della presenza di aloni e macchie, fosse necessario ricorrere a negozi specializzati.
Per quanto fastidioso, il problema dovrebbe ora essere stato risolto.
La D610 non presenta altri cambiamenti eclatanti, insistendo su piccole migliorie. La Nikon è intervenuta sulla frequenza degli scatti, ora leggermente più veloce e passata dai 5,5 scatti al secondo della versione precedente, agli attuali 6. Si è migliorato altresì il bilanciamento dei bianchi e si è mirato in generale a fornire agli utenti una Reflex più flessibile.
Coerentemente anche il prezzo dovrebbe restare invariato rispetto al 2012 e la D610 si candida a sostituire la propria progenitrice sul podio della Reflex più economica del mercato asiatico.
Decisamente innovativa è al contrario la proposta della Pentax, che con la nuova K-3 propone per la prima volta un filtro low-pass opzionale abbinato ad un sensore a 24 megapixel il tutto racchiuso in una macchina solida e dalle prestazioni professionali decisamente elevate.
Non a caso il mondo della fotografia è già in fibrillazione per la sua uscita.
Viene proposta come nuovo modello di punta. Nonostante si tratti di un modello APS-C, montante quindi un sensore ridotto rispetto a quelli full-frame, la presenza di uno stabilizzatore direttamente inserito nel corpo-macchina permette una resa di immagine strabiliante. Non solo si annulla l’effetto distorsivo dei micromovimenti del polso, ma queste caratteristiche hanno permesso alla Pentax di eliminare il filtro generalmente incorporato nel sensore al fine di eliminare l’effetto moiré e la conseguente produzione di un immagine non a registro.
Oltre alle novità, la K-3 può vantare tutte le caratteristiche che hanno reso il marchio famoso in tutto il mondo: l’uso sapiente dei materiali (per il corpo si ricorre al magnesio) rende struttura e ottiche resistenti alla polvere, alle basse temperatura, all’umidità e all’acqua; motore PRIME III, autofocus SAFOX 11, esposimetro, nonché la possibilità di montare l’innovativa scheda wireless appositamente creata da Pentax.
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