Ritorno alle radici della serie
Con l’avvento di Sparking! Zero sembra che la serie stia tornando alle sue radici, pur abbracciando le moderne tecnologie di gioco: questo approccio riflette la filosofia di Dragon Ball stesso, ovvero rispettare il passato mentre si guarda costantemente al futuro. Il titolo, infatti, mantiene quasi invariati i controlli e le abilità di base familiari ai giocatori dei titoli precedenti ma, allo stesso tempo, introduce nuove meccaniche come un dash multidirezionale ed effetti visivi più cinematografici, come i capelli che ondeggiano realisticamente durante la carica dell’aura.
Le battaglie sono estremamente soddisfacenti, permettendo di eseguire le mosse speciali più iconiche dell’enorme roster – di cui parleremo a breve – e di sfruttare le grandi mappe per nascondersi dai nemici durante il caricamento dell’aura, oppure distruggere qualsiasi cosa per raggiungerli.
A proposito di aura, questa è composta da varie barre, le quali possono essere spese per eseguire degli attacchi speciali o potenziare le proprie statistiche. Dopo averla caricata completamente, invece, si entra in modalità “Sparking”, non solo rendendo il personaggio più rapido e forte, ma permettendo anche di eseguire una mossa Ultimate estremamente potente una volta andata a segno.
Non manca poi, ovviamente, la possibilità di trasformare il proprio personaggio in una forma più evoluta – qualora sia capace di farlo, come nel caso dei Sayan – e di fare la fusione se in squadra si hanno due guerrieri compatibili. Il tutto rende le battaglie dinamiche e immersive, permettendo davvero di dar vita a combattimenti fino all’ultimo sangue.
Nuove meccaniche di gioco
Dragon Ball: Sparking! Zero si distingue per l’introduzione di nuove meccaniche di gioco che arricchiscono l’esperienza e mantengono vivo l’interesse dei fan. Una delle innovazioni più significative è l’implementazione del dash multidirezionale, che consente ai giocatori di muoversi con grande agilità su tutto il campo di battaglia. Questa meccanica offre un maggiore controllo durante gli scontri, permettendo di schivare attacchi e di collocarsi strategicamente rispetto agli avversari.
Un altro aspetto da sottolineare sono gli effetti visivi cinematografici, che elevano il livello di immersione nel gioco. Gli effetti di luce e le animazioni, come i capelli che ondeggiano realisticamente durante le cariche, contribuiscono a creare un’atmosfera che ricorda da vicino le scene più iconiche dell’anime. Ogni combattimento si trasforma in una vera e propria rappresentazione visiva, rendendo ogni mossa specialmente soddisfacente.
La meccanica dell’energia aura è fondamentale nel gameplay: essa si composto da barre che possono essere consumate per eseguire attacchi speciali o aumentare le statistiche del personaggio. Una volta che l’aura è completamente caricata, il giocatore può attivare la modalità “Sparking”. Questo non solo migliora la velocità e la forza dell’eroe, ma consente anche di scatenare una mossa Ultimate potentissima, in grado di ribaltare le sorti di una battaglia in un istante.
In aggiunta, gli elementi di trasformazione e fusione arricchiscono ulteriormente le possibilità strategiche durante i combattimenti. Ad esempio, i Sayan possono trasformarsi in forme più evolute, aumentando esponenzialmente il loro potere. Questa opportunità di evoluzione non è solo un modo per esaltare i personaggi, ma anche un importante strumento per i giocatori, che possono adattare la propria strategia in base alla situazione in combattimento.
Modalità e contenuti disponibili
Oltre alla classica modalità versus, Dragon Ball: Sparking! Zero offre due nuove modalità principali, pensate per arricchire l’esperienza di gioco. La prima è l’Episodio Battaglia, che permette ai giocatori di rivivere la storia di otto personaggi principali, introducendo la possibilità di creare scenari alternativi. Un esempio emblematico è la campagna di Goku, dove gli utenti possono optare per affrontare Raditz da soli oppure con l’assistenza di Krillin, alterando così gli eventi della trama originale in immaginari What If.
Ogni Episodio Battaglia è composto da svariati livelli, ognuno con difficoltà crescenti, garantendo una longevità significativa alla modalità. Durante la nostra prova, abbiamo affrontato i primi livelli degli episodi di Goku, Freezer e Black Goku: quest’ultimo, in particolare, ha dato grande soddisfazione grazie alla sua potenza, risultando estremamente divertente da utilizzare.
La seconda modalità, invece, è la Battaglia Personalizzata, che consente ai giocatori di creare e condividere online i propri match, incluse cutscene introduttive con dialoghi di base. Questa funzionalità aggiunge un tocco di creatività e coinvolgimento della community, distinguendosi nettamente dai vecchi titoli Budokai Tenkaichi. Nel gioco, sono previste diverse battaglie di default, suddivise in vari livelli di difficoltà, che permettono di reinterpretare scene iconiche dell’anime e di esplorare scenari alternativi, contribuendo a una vasta gamma di esperienze di gioco.
La vera chicca delle Battaglie Personalizzate è la flessibilità offerta: i giocatori possono scegliere personaggi, ambientazioni e cutscene, stabilendo anche condizioni particolari. Ad esempio, si può decidere che una volta raggiunto un certo limite di vita, il personaggio esegua automaticamente una mossa devastante, o che gli venga caricata la vita. Queste opzioni, applicabili sia alla propria squadra sia a quella avversaria, arricchiscono notevolmente il gameplay e stimolano l’interazione tra i fan del gioco.
Il vasto roster di personaggi
Uno degli elementi che rende Dragon Ball: Sparking! Zero particolarmente interessante è il suo roster di personaggi, che è il più grande mai visto nella serie. I fan possono aspettarsi un elenco vastissimo di guerrieri, che abbraccia praticamente ogni personaggio emblematico di Dragon Ball, da quelli iconici che hanno segnato la storia di Dragon Ball Z fino ai più recenti protagonisti di Dragon Ball Super e GT. Questo significa che qualsiasi personaggio che vi venga in mente è altamente probabile che sia presente nel gioco, garantendo tanto divertimento e varietà nelle battaglie.
Ogni guerriero non solo riproduce abilità e stili di combattimento fedeli alle loro controparti nell’anime, ma viene anche dotato delle relative trasformazioni, permettendo ai giocatori di sperimentare il potere delle forme evolute. Pensate a Goku e alle sue iconiche trasformazioni: dalla sua forma base fino al Super Saiyan Blue, ogni livello di potenza porta a un gameplay diverso e a nuove tattiche da sfruttare. Allo stesso modo, personaggi come Vegeta, Gohan e Piccolo possono evolversi durante le battaglie, offrendo dinamiche di gioco sempre nuove.
Oltre alle trasformazioni, la presenza di personaggi come Freezer, Cell e Babidi arricchisce notevolmente il roster, introducendo antagonisti altrettanto potenti e unici. I guerrieri non solo si sfidano in combattimenti, ma possono anche eseguire le loro mosse speciali più celebri, rendendo ogni scontro un omaggio a episodi memorabili della serie anime.
In definitiva, il vasto roster non solo stimola l’interesse dei fan, che possono riprodurre le battaglie della loro infanzia, ma offre anche un’ottima base per la competizione nel gameplay. Che si tratti di combattere accessoriamente in modalità offline o di sfidare altri giocatori online, la varietà di personaggi rende ogni esperienza di gioco unica e avvincente, attirando sia i nuovi arrivati sia i veterani della serie.
Considerazioni finali sulla demo
La demo di Dragon Ball: Sparking! Zero ha dimostrato un potenziale eccezionale, riuscendo a catturare l’essenza della serie e a migliorare ulteriormente la formula vincente dei suoi predecessori. La fusione tra nostalgia e innovazione è palpabile in ogni aspetto del gameplay, rendendo la prova del titolo una vera e propria esperienza immersiva che entusiasma sia i fan storici che i neofiti. Grazie a un sistema di controllo intuitivo e a una grafica che riproduce ciò che i tifosi amano dell’anime, il gioco promette di essere un grande successo.
I combattimenti si sono rivelati frenetici e coinvolgenti, caratterizzati da un ritmo sostenuto che mantiene alta l’adrenalina. Ogni mossa speciale eseguita si è sentita ricca di soddisfazione, e il rampicante sentimento di potenza si fa strada quando si utilizzano le abilità dei vari personaggi, rendendo ogni scontro memorabile. L’implementazione delle nuove meccaniche, come il dash multidirezionale, ha fornito un ulteriore livello di strategia, permettendo ai giocatori di manovrare in modo fluido e reattivo sul campo di battaglia.
In aggiunta, la varietà delle modalità di gioco messe a disposizione è una caratteristica che si discosta dalla tradizione, offrendo opportunità di personalizzazione che stimolano la creatività e l’interazione online. La possibilità di creare battaglie personalizzate, oltre alle storie alternative e ai classici match versus, infonde un senso di freschezza che si fa sentire chiaramente.
Dragon Ball: Sparking! Zero è pronto a riproporre la magia della saga per una nuova generazione di giocatori. Non resta che segnare l’11 ottobre sul calendario per un ritorno che promette di essere all’altezza delle aspettative, con il desiderio di un ulteriore approfondimento su tutto il contenuto finale del gioco. La voglia di combattere è più forte che mai!