Donare gli organi e tessuti sarà molto piu semplice con la nuova carta di identità elettronica

Dal Marzo 2012 nelle città umbre di Perugia e Terni è partito un progetto pilota che nel caso in cui funzionasse bene potrebbe essere esteso a tutto il territorio nazione.
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L’interessante iniziativa riguarda il fondamentale tema della donazione degli organi e dei tessuti.
Al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità l’impiegato dell’anagrafe comunale richiederà ai cittadini che avranno raggiunto la maggiore età di dichiarare la propria posizione a favore o meno dell’espianto dei propri organi in caso di morte.
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Tutte le dichiarazioni di volontà rilasciate vengono inserite automaticamente nel database del Sistema Informativo Trapianti.
L’idea è stata messa a punto dalla cooperazione tra Regione Umbria, il Ministero della Salute, il Centro nazionale Trapianti e Federsanità-Anci e viene pubblicizzata con lo slogan ad effetto “Scelta in Comune”.
Attualmente in Italia ci sono 10mila pazienti che stanno aspettando un organo e solo ricevendolo avranno qualche speranza in più di allungare la loro vita.
Nonostante l’Italia sia il terzo paese al mondo per quantità di espianti la strada da percorrere è ancora lunga.
Per un trapianto di cuore si può arrivare ad aspettare due anni e mezzo e quando l’organo finalmente si rende disponibile il ricevente potrebbe essere già deceduto.
Attualmente ogni cittadino italiano maggiorenne può acconsentire a donare gli propri organi e i tessuti esprimendo la propria volontà compilando un modulo presso la Asl di competenza territoriale oppure scrivendo su carta bianca il desiderio di donazione con tanto di data e firma.
Quest’ultima dichiarazione va portata sempre con sé in modo tale da permettere al personale medico di intervenire tempestivamente in caso di decesso improvviso.
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Le altre modalità di dichiarazione previste dalla attuale legge in materia prevedono la compilazione dell’apposita tessera blu fornita dal Ministero della Salute oppure si può aderire alla donazione sottoscrivendo l’Atto Olografo dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule.
Per chi in vita non ha espresso nelle forme previste alcun consenso o dissenso saranno i familiari aventi diritto ad acconsentire o a negare tale pratica ai medici di turno.
La donazione degli organi e dei tessuti è un atto di amore nei confronti del prossimo.
All’atto pratico non costa niente a chi si rende disponibile per l’espianto ma tale gesto salva letteralmente la vita al ricevente.
L’indicazione di scelta nel momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità smaltirebbe le pratiche burocratiche e indurrebbe più persone ad aderire in maniera naturale al consenso senza mettere in difficoltà i parenti che devono decidere in caso di morte del diretto interessato.
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