Il crackdown di Disney+ sulla condivisione delle password è arrivato: quanto ti costerà?
Potresti dover sborsare di più per il tuo fix di Star Wars, Disney o Marvel. Disney+ ha iniziato questa settimana il suo crackdown sulla condivisione delle password. Seguendo le orme frustranti di Netflix, Disney+ ha limitato l’accesso all’abbonamento a un solo nucleo familiare. La piattaforma ha delineato le nuove regole in un post sul blog in cui si è persino permessa di vantare le nuove “funzionalità e capacità” che espanderebbero “il suo programma di condivisione a pagamento”. In realtà, ciò significa semplicemente che non puoi più condividere il tuo account al di fuori del tuo nucleo familiare senza pagare un extra.
Entrando nei dettagli, quanto costerà aggiungere un “membro extra”? Aggiungere un “membro extra” a un piano supportato da annunci costerà 6,99 dollari al mese, mentre aggiungere un piano senza annunci costerà 9,99 dollari al mese. Questo è un costo piuttosto elevato considerando che un abbonamento a Disney+ con annunci costa 7,99 dollari al mese e un abbonamento senza annunci costa 13,99 dollari. Tieni presente che questi prezzi saliranno rispettivamente a 9,99 dollari e 15,99 dollari il mese prossimo.
In definitiva, si tratta di un incremento significativo per aggiornare come “membro extra” o per ottenere un nuovo account in generale. Non importa quale sia la scelta, l’aumento è evidente e potrebbe costringere molti utenti a riconsiderare le loro abitudini di streaming.
Nuove regole per la condivisione delle password
Perché il nuovo sistema di Disney+ è stato implementato? La piattaforma ha dichiarato che il cambiamento è necessario per garantire che gli utenti stiano pagando per l’accesso ai contenuti. Con la crescente offerta di contenuti esclusivi e popolari, da Star Wars a Marvel, Disney+ ha deciso di adottare misure più severe per combattere la condivisione abusiva dei password. Questo permette a Disney non solo di proteggere i propri interessi economici, ma anche di garantire una qualità del servizio adeguata ai suoi abbonati.
Le nuove regolazioni sono parte di una tendenza più ampia tra i fornitori di servizi di streaming. Netflix, Hulu e altre piattaforme hanno già implementato misure simili, il che lascia intendere che Disney+ sta solo seguendo un modello che potrebbe diventare il nuovo standard del settore. Tuttavia, gli utenti di Disney+ stanno già esprimendo frustrazione riguardo a questa evoluzione, considerando l’onere economico aggiuntivo e la perdita della flessibilità di condividere contenuti con familiari o amici. Oltre a ciò, molti consumatori sono preoccupati che questo possa segnare l’inizio di un aumento continuo dei prezzi delle sottoscrizioni, rendendo più difficile l’accesso ai contenuti di intrattenimento desiderati.
Nonostante le giustificazioni fornite da Disney, l’implementazione di queste nuove regole potrebbe portare a una diminuzione del numero di abbonati. Coloro che abitualmente condividevano l’account con amici o familiari potrebbero trovare più conveniente cercare altre soluzioni di intrattenimento. Inoltre, le piattaforme di streaming stanno sempre più adottando modelli di pagamento che possono far sentire gli utenti costretti a rimanere legati a più servizi, piuttosto che promuovere una vera libertà di scelta.
Costi per aggiungere un “membro extra
Aggiungere un “membro extra” alla tua abbonamento Disney+ comporta costi significativi che potrebbero influenzare le scelte degli utenti. Come menzionato in precedenza, il costo per aggiungere un “membro extra” a un piano supportato da annunci è di 6,99 dollari al mese, mentre per un piano senza annunci, il costo sale a 9,99 dollari al mese. Queste cifre non devono essere sottovalutate, soprattutto se si considera che l’abbonamento base Disney+ con annunci parte da 7,99 dollari e quello senza annunci da 13,99 dollari. Con i futuri aumenti di prezzo, la situazione diventa ancora più complessa per i consumatori.
La logica di Disney potrebbe sembrare chiara: incentivare gli utenti a mantenere gli abbonamenti all’interno di un’unica famiglia e combattere la diffusione di accessi indesiderati. Tuttavia, i costi aggiuntivi possono risultare un peso e ridurre la convenienza che ha reso la piattaforma tanto popolare. Molte famiglie potrebbero trovarsi ora a dover riconsiderare il valore della piattaforma rispetto ad altre offerte di streaming disponibili, data l’opzione di accesso a contenuti simili altrove a prezzi potenzialmente più vantaggiosi.
In una fase in cui molte persone cercano di contenere le spese, il costo per un “membro extra” rappresenta una nuova barriera economica. Tiny Netflix è già stata criticata in passato per misure simili e ora Disney+ potrebbe trovarsi a fronteggiare reazioni analoghe da parte dei propri utenti. Le aspettative di accesso a streaming a costo relativamente contenuto stanno cambiando e questo potrebbe spingere molti a valutare attentamente le proprie scelte di abbonamento.
Accesso e limitazioni per i membri extra
Aggiungere un “membro extra” a un abbonamento Disney+ presenta diverse limitazioni, che meritano di essere esaminate da vicino. Per cominciare, il “membro extra” avrà accesso a un’unica account e potrà eseguire lo streaming o il download su un solo dispositivo alla volta. Questo significa che non potranno condividere l’account su più dispositivi, riducendo notevolmente la possibilità di utilizzare il servizio in modo flessibile. Inoltre, Disney ha specificato che i membri extra **non possono avere un abbonamento attivo a Hulu, o un abbonamento attivo o cancellato a Disney+ o ESPN+**. Questa restrizione aggiuntiva limita ulteriormente le opzioni per coloro che potrebbero già essere stati utenti di più servizi forniti dalla stessa compagnia.
Le regole attuali escludono altresì i pacchetti che fanno parte del Disney Bundle, rendendo queste nuove restrizioni ancora più complesse per gli utenti già abituati a un certo livello di accesso. In sostanza, la possibilità di oggettivamente “condividere” l’esperienza Disney+ con familiari o amici è fortemente limitata, costringendo gli utenti a riconsiderare non solo come, ma anche **se** continuare a usare il servizio.
Con queste imposizioni, diventa evidente che Disney+ sta tentando di rafforzare il proprio modello di business, limitando la circolazione di account e puntando su una maggior monetizzazione degli abbonamenti. Tuttavia, i consumatori potrebbero sentirsi frustrati da queste restrizioni, portandoli a chiedere se l’accesso a contenuti di alta qualità giustifichi il costo maggiore e i vincoli associati.
Come affrontare le nuove restrizioni
Ora che le nuove restrizioni di Disney+ sono in atto, molti utenti si trovano a dover affrontare un panorama di streaming decisamente cambiato. La prima cosa da considerare è calcolare il nuovo costo dell’abbonamento. Per chi ha condiviso in precedenza il proprio account, la decisione di continuare a pagare per un “membro extra” potrebbe risultare obbligata, ma non indolore. Inoltre, ci si può chiedere se l’esperienza complessiva valgano realmente l’investimento economico richiesto.
Un’altra opzione è quella di connettersi con altre persone che desiderano avere accesso a Disney+. Alcuni utenti potrebbero considerare l’idea di riunirsi in una sorta di “gruppo d’acquisto” per dividere le spese, purché ciò non violi le nuove regole. È fondamentale, tuttavia, prestare attenzione alle limitazioni imposte dalla piattaforma, oltre alla restrizione della condivisione al solo nucleo familiare.
Coloro che si sentiranno maggiormente oppressi dai costi potrebbero considerare di annullare l’abbonamento a Disney+ e passare ad altre piattaforme di streaming che non impongono tali restrizioni. Prima di prendere una decisione, è buona norma analizzare la propria lista di contenuti preferiti e vedere se questi sono disponibili altrove a un prezzo più conveniente.
Mentre alcuni utenti potrebbero dover abbandonare il servizio, altri potrebbero cercare di massimizzare il valore dell’abbonamento eseguendo maratone di film e serie, approfittando di tutte le contenutistiche offerte da Disney+. Ad esempio, fare un piano di visione per recuperare i titoli più richiesti o fare sessioni di binge-watching con amici di persona potrebbe rendere l’accesso a Disney+ più giustificato, nonostante i costi più elevati.
Possibili alternative e considerazioni finali
In un contesto in cui i costi degli abbonamenti stanno aumentando, gli utenti di Disney+ potrebbero considerare diverse alternative per mantenere i propri livelli di intrattenimento durante questa transizione. Una delle opzioni più immediatamente disponibili è quella di valutare la possibilità di passare a piattaforme di streaming concorrenti che offrono contenuti simili a prezzi più accessibili. Ad esempio, servizi come Amazon Prime Video, Hulu e HBO Max possono avere offre particolarmente attrattive che potrebbero compensare l’uscita da Disney+.
Inoltre, gli utenti possono anche esplorare la disponibilità di contenuti specifici tramite noleggi digitali o acquisti singoli. Piattaforme come Google Play Movies o iTunes consentono di noleggiare o acquistare film e serie, spesso a un costo inferiore rispetto a un abbonamento mensile, specialmente se si è interessati solo a titoli specifici e non a un’intera libreria di contenuti.
Per coloro che desiderano rimanere fedeli a Disney+, un’altra possibilità è sfruttare al massimo le promozioni e i pacchetti che possono occorrere. Tenere d’occhio eventuali promozioni stagionali o offerte speciali può risultare utile per ottenere tariffe più vantaggiose, e alcuni utenti potrebbero anche considerare l’opzione di abbonarsi al Disney Bundle offre accesso a più piattaforme riducendo i costi complessivi.
È importante anche prendere in considerazione l’idea di produrre un piano di visione strategico. Anziché navigare casualmente tra la vasta libreria di Disney+, gli utenti potrebbero pianificare maratone di film o sessioni di visione di serie, cercando di massimizzare il valore del proprio abbonamento, approfittando di attese di uscita o nuove produzioni originali. In questo modo, il costo del servizio potrebbe risultare meno gravoso, specialmente se condiviso durante eventi di visione di gruppo.