I dati della trimestrale di Apple se negativi potrebbero silurare Tim Cook secondo Forbes
La Apple starebbe seriamente pensando di rimpiazzare Tim Cook, l’attuale CEO della compagnia di Cupertino che ha preso il posto di Steve Jobs, co-fondatore dell’azienda, venuto a mancare lo scorso 5 ottobre 2011 a causa di un tumore al pancreas.
Il motivo alla base dell’imminente cambiamento ai vertici di Apple, secondo alcune fonti citate dal sito di Forbes, sarebbe il valore delle azioni della società di Cupertino in borsa, che sarebbe sceso a 390 dollari dopo aver toccato un massimo di 700 nel settembre 2012.
A questo punto, ai piani alti di Apple si pensa di silurare Tim Cook e affidare il comando del timone a una personalità carismatica che possa rilanciare la società, onde evitare di fare la stessa fine di JC-Penney e HP.
Ma a emettere una sentenza definitiva sulle sorti di Tim Cook all’interno della Apple ci penseranno i conti relativi al secondo trimestre fiscale, che saranno resi noti entro la fine della giornata odierna, ma la sensazione è che sembrano destinati a condannare l’attuale CEO di Cupertino.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, per la prima volta dopo una decina di anni si registrerà un calo degli utili dovuto al fatto che le vendite di iPhone, iPad, iPod e dei vari Mac non sono più così esaltanti come un tempo, a causa della concorrenza sempre più spietata proveniente da Samsung, Google, Microsoft e Nokia.
Le stime parlano di un calo di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di conseguenza gli utili registrati da gennaio a marzo ammonterebbero a meno di 10 miliardi di dollari.
È un dato di fatto molto importante, quindi, che la società di Cupertino stia cominciando a perdere un po’ di smalto dopo che nell’ultimo decennio ha fatto registrare un aumento esponenziale degli utili.
Tutto cominciò nel 2001, con il lancio dell’iPod, che avrebbe rivoluzionato il modo di ascoltare la musica: all’epoca, gli utili annui della Apple erano pari a circa 60 milioni di dollari, ma da quel momento i guadagni crebbero vertiginosamente fino ad arrivare ai 41 miliardi di dollari di utili registrati nel 2012.
Anche in borsa il titolo della Apple spiccò letteralmente il volo, basti pensare che la capitalizzazione complessiva ha sfiorato quota 660 miliardi di dollari, con una singola azione che valeva circa 700 dollari all’inizio dell’ultimo trimestre 2012.
Ma da quel momento è avvenuta l’inversione di tendenza e oggi le azioni sono quotate 390 dollari l’una.
A questo punto, sempre secondo Forbes, l’unica via d’uscita per Cook sarebbe quella di annunciare a breve l’uscita di un nuovo prodotto rivoluzionario oppure un incremento degli utili nell’ultimo trimestre, altrimenti la sua permanenza alla guida della Apple sarà seriamente compromessa.