Cronos Vita Assicurazioni cessazione attività portafogli ripartiti tra cinque compagnie socie in meno di due anni

Portafogli assicurativi divisi tra le compagnie socie
Cronos Vita Assicurazioni, dopo meno di due anni di attività, ha avviato la ripartizione totale dei propri portafogli assicurativi tra le cinque compagnie socie, un passaggio cruciale nell’ambito della sua cessazione operativa. L’intero portafoglio assicurativo, oggetto di una scissione totale non proporzionale autorizzata dall’IVASS, viene suddiviso tra Allianz, Fideuram Vita, Generali Italia, Poste Vita e Unipol Assicurazioni, che diventeranno i nuovi soggetti obbligati dei contratti poliennali sottoscritti dalla clientela.
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Poste Vita acquisirà le gestioni separate definite “Nuovo Secolo” e “Financial”, oltre a ventuno fondi interni appartenenti a Cronos, alcuni dei quali confluiranno in gestioni già operative della stessa Poste Vita. Generali Italia integrerà i portafogli collocati attraverso istituti come Credem e Fineco; insieme acquisirà le gestioni separate denominate “Nuovo Secolo-2” e “Financial-2” e ventiquattro fondi interni, che verranno incorporati in strumenti finanziari già esistenti nella compagine.
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Unipol Assicurazioni rileverà contratti senza apportare modifiche sostanziali ai termini contrattuali originari, garantendo continuità e trasparenza ai clienti, ai quali sono state inviate comunicazioni dettagliate sulle modalità dell’operazione e sui diritti di riscatto eventualmente applicabili.
La diversificazione delle assegnazioni tra i partner testimonia la complessità dell’operazione e il coordinamento necessario per assicurare la salvaguardia degli interessi degli assicurati, evitando interruzioni di servizio e assicurando la stabilità del settore assicurativo nazionale.
Modalità e implicazioni della cessazione dell’attività
La cessazione dell’attività di Cronos Vita Assicurazioni avviene attraverso un processo di scissione totale non proporzionale, attentamente coordinato e supervisionato dalle autorità regolatorie, in particolare dall’IVASS, con specifiche misure volte a tutelare sia i clienti sia il personale coinvolto. La procedura prevede il trasferimento completo dei diritti e degli obblighi contrattuali dai portafogli di Cronos Vita alle compagnie socie, garantendo la piena continuità gestionale senza alterazioni sostanziali ai rapporti assicurativi originari.
Le compagnie beneficiarie assumono pertanto la responsabilità verso gli assicurati, che sono state informate in modo dettagliato e puntuale tramite comunicazioni congiunte, contenenti riferimenti alle modalità di esercizio del diritto di riscatto e ai canali di contatto dedicati. Questo approccio mira a evitare disagi e a mantenere un elevato livello di trasparenza nei confronti degli stakeholder.
Dal punto di vista operativo, la transizione include la gestione tecnica e amministrativa delle polizze, con l’assorbimento delle gestioni separate e dei fondi interni. L’impegno congiunto delle cinque compagnie socie è fondamentale per garantire che nessun elemento essenziale dei contratti venga modificato, confermando la salvaguardia degli investimenti e delle condizioni contrattuali sottoscritte.
Il percorso di chiusura si inserisce quindi in un contesto di rigorosa governance e collaborazione istituzionale, assicurando che l’uscita dal mercato di Cronos Vita Assicurazioni avvenga in modo ordinato, regolamentato e nel pieno rispetto delle norme di vigilanza.
Contesto e motivazioni della chiusura di Cronos Vita Assicurazioni
Cronos Vita Assicurazioni nasce nel 2022 come risposta urgente alla situazione di crisi del gruppo Eurovita, allora in amministrazione straordinaria, con l’obiettivo di salvaguardare il risparmio degli assicurati e garantire continuità operativa nel settore vita. Il progetto, sostenuto dai principali azionisti tra cui Generali Italia, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol Assicurazioni e Allianz, si è concretizzato in una struttura compartecipata con percentuali di capitale ben definite, configurando un articolato sistema di protezione e ricapitalizzazione in un momento di forte stress per il mercato assicurativo italiano.
Tuttavia, nonostante gli ingenti sforzi e gli 100 milioni di euro apportati a fondo perduto nel febbraio 2023, la sostenibilità a medio termine del modello si è rivelata problematica. La necessità di una gestione efficiente delle risorse, unita alle difficoltà di integrazione dei portafogli ereditati da diverse realtà come Eurovita, Pramerica Life e altri asset acquisiti da Cinven, ha determinato limitazioni operative significative.
Le motivazioni dietro la chiusura definitiva di Cronos Vita sono quindi riconducibili a una complessità gestionale e a un contesto concorrenziale altamente selettivo, dove la frammentazione dei portafogli e le esigenze regolatorie hanno imposto una ricollocazione del rischio tra gli attori più solidi del settore. Il coordinamento con le Autorità di Vigilanza, il MEF e il MIMIT ha permesso di progettare una soluzione condivisa che privilegia la stabilità complessiva del mercato assicurativo nazionale, riducendo l’esposizione di fattori di rischio sistemico derivanti da situazioni di debolezza finanziaria.
La decisione di chiudere l’attività di Cronos Vita Assicurazioni rappresenta l’esito di un percorso caratterizzato da condizioni di contesto eccezionali, interventi straordinari e necessità di tutelare efficacemente clienti, dipendenti e stakeholder, evitando ulteriori rischi e garantendo un passaggio ordinato e trasparente ai nuovi gestori dei portafogli poliennali.