Sul Coronavirus tutte le buone e cattive notizie che arrivano dal mondo

Ma i funzionari governativi e gli esperti medici, nei loro avvertimenti sull’epidemia, hanno anche suonato una nota di rassicurazione: sebbene il virus possa essere mortale, la stragrande maggioranza delle persone infette finora ha solo sintomi lievi e recuperi completi.

È un fattore importante da comprendere, hanno affermato gli esperti medici, sia per evitare un inutile panico globale sia per avere un quadro chiaro della probabilità di trasmissione.

“Molte persone sono ora in preda al panico e alcune in realtà stanno esagerando i rischi”, ha detto il dottor Jin Dongyan, un esperto di virologia all’Università di Hong Kong. “Per i governi, per i professionisti della sanità pubblica, devono anche occuparsene, perché anche queste saranno dannose”.

Gran parte del virus rimane sconosciuto e il pericolo potrebbe intensificarsi mentre viaggia attraverso il resto del mondo. Ma sulla base delle informazioni esistenti, ecco cosa dicono gli esperti sulla gravità del virus.

Oltre l’80% dei casi è lieve, secondo un grande studio condotto in Cina.

Dei 44.672 casi di coronavirus che sono stati confermati in Cina l’11 febbraio, oltre 36.000 – o 81% – erano lievi, secondo uno studio pubblicato recentemente dal Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie.

I casi sono stati considerati lievi se non hanno coinvolto la polmonite, definita come infezione dei polmoni, o hanno riguardato solo una polmonite lieve, hanno scritto gli autori dello studio, che è tra i più grandi fino ad oggi del nuovo coronavirus.

C’erano altre due categorie di casi, gravi e critici. I casi gravi presentavano mancanza di respiro, bassa saturazione di ossigeno nel sangue o altri problemi polmonari. I casi critici presentavano insufficienza respiratoria, shock settico o disfunzione multiorgano.

Poco meno del 14 percento dei pazienti era grave e poco meno del 5 percento critico.

Il tasso di mortalità complessivo in Cina è stato del 2,3 percento. Ma quel numero è stato gonfiato dal tasso di mortalità molto più alto nella provincia di Hubei, del 2,9 per cento, rispetto a un tasso di appena lo 0,4 per cento nel resto del paese. L’influenza stagionale, al confronto, ha un tasso di mortalità di circa lo 0,1 percento.Il vero tasso di mortalità potrebbe essere addirittura inferiore, dato che molti casi lievi o asintomatici potrebbero non essere stati segnalati alle autorità.

Un caso lieve può apparire come il comune raffreddore.

I casi lievi sono intrinsecamente difficili da descrivere per gli scienziati, perché quelli con sintomi limitati potrebbero non cercare assistenza medica. Gli scienziati hanno anche affermato che le persone possono essere infettate ma che non mostrano alcun sintomo.

Per molti con lievi infezioni, il coronavirus potrebbe essere praticamente indistinguibile dal comune raffreddore o influenza stagionale, ha affermato il Dr. Jin dell’Università di Hong Kong.

“Alcuni di questi pazienti, semplicemente non vengono riconosciuti”, ha detto. “Potrebbe essere piccolo come un mal di gola. Poi un giorno, due giorni, è finito. “

Anche tra i pazienti che visitano un medico, “potrebbe essere ancora molto lieve, proprio come un’influenza”, ha aggiunto.

Come ha dimostrato lo studio del Centro cinese per il controllo delle malattie, alcuni casi lievi possono riguardare la polmonite. Possono anche includere lieve affaticamento e febbre bassa, secondo un piano di trattamento pubblicato dal governo cinese centrale.

Un piccolo studio su 99 pazienti con coronavirus confermato a Wuhan, pubblicato sulla rivista medica The Lancet , ha scoperto che la maggior parte dei pazienti aveva febbre o tosse quando sono stati ricoverati in ospedale e alcuni avevano mancanza di respiro o dolore muscolare. Lo studio non ha fatto distinzione tra casi lievi, gravi e critici.

La maggior parte delle persone con infezioni lievi guarisce.

Non c’è dubbio che il virus possa essere pericoloso, soprattutto per i casi critici. Di questi pazienti, il 49% è deceduto, secondo lo studio del Chinese Center for Disease Control.

Ma i casi critici costituivano solo una piccola parte del carico di lavoro totale nello studio.

Giovedì, su 78.487 casi confermati in Cina, 32.495, o il 41%, erano stati dimessi dall’ospedale, secondo la National Health Commission cinese . Circa 8.300 dei restanti pazienti erano in gravi condizioni. Più di 2.700 persone sono morte in Cina.

Molte delle morti sono avvenute nella provincia di Hubei, dove è iniziata l’epidemia e dove la domanda di assistenza ha travolto il personale medico. L’alto tasso di mortalità potrebbe avere implicazioni pericolose per i paesi in via di sviluppo.

Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha avvertito ripetutamente del bilancio che il virus potrebbe esigere in luoghi con sistemi sanitari deboli.

Ma per i casi lievi, il virus è probabilmente “auto-limitante”, ha detto il dottor Jin, il che significa che i sintomi scompaiono da soli, come con l’influenza e il raffreddore comune.

Ma la pletora di casi lievi può rendere più difficile il contenimento.

Il numero di casi lievi, tuttavia, crea le proprie complicazioni per frenare la diffusione del virus.

Quelli con sintomi lievi o assenti potrebbero non sapere di aver contratto il virus o di trasmetterlo come raffreddore stagionale. Possono quindi continuare nella loro vita quotidiana – viaggiando, baciandosi, entrando in stretto contatto con gli altri – e diffondendo il virus senza che nessuno lo sappia.

“In questo modo, un virus che rappresenta una minaccia bassa la salute a livello individuale possono rappresentare un rischio elevato sul livello di popolazione, con il potenziale di causare interruzioni di sistemi di sanità pubblica a livello mondiale e le perdite economiche”, un gruppo di cinque scienziati ha scritto in il New England Journal of Medicine la scorsa settimana.

Vi sono, in linea di massima, due possibili esiti dell’attuale epidemia, ha affermato il dott. Jin. Il nuovo virus potrebbe, come la SARS, un altro noto coronavirus, diventare sempre meno trasmissibile mentre si diffonde in tutto il mondo, alla fine si estingue.

In alternativa, il nuovo coronavirus potrebbe affermarsi negli esseri umani, diventando una sorta di seccatura ricorrente e stagionale, come l’influenza, ha detto il dottor Jin. In quella situazione, le persone imparerebbero a conviverci e talvolta contrarrebbero le malattie; ma il virus molto probabilmente perderebbe anche un po ‘della sua pericolosità col passare del tempo. Gli esperti potrebbero anche sviluppare un vaccino, ha aggiunto il dott. Jin.

Anche i casi lievi potrebbero fornire l’immunità dalla futura infezione.

Diversi esperti medici hanno affermato che coloro che sono stati infettati dal coronavirus non verranno più infettati, poiché i loro corpi produrranno anticorpi che forniscono l’immunità.

“Finché il virus non si evolve, non vi è alcuna possibilità di essere nuovamente infetti”, ha dichiarato il dott. Lu Hongzhou, professore di sanità pubblica a Shanghai, in un’intervista a Beijing News.

E quell’immunità dovrebbe estendersi anche a coloro che hanno avuto infezioni lievi o addirittura asintomatiche. “Chiunque sia guarito dall’infezione dovrebbe avere utili anticorpi”, ha detto il dott.

La risposta immunitaria naturale dell’organismo è il motivo per cui le autorità cinesi hanno chiesto ai pazienti guariti di donare plasma sanguigno , nella speranza che i loro anticorpi possano essere usati per curare i pazienti malati. Il governo ha anche prescritto farmaci antivirali e medicina tradizionale cinese come metodi di trattamento.