Cop28 la una nuova bozza di accordo è inaccettabile ecco come sparisce l’uscita dai fossili
Cop28: Sfide e dissensi Intorno al Nuovo Accordo
In una recente svolta agli eventi della Cop28 a Dubai, il presidente Sultan Al Jaber ha presentato una bozza rinnovata dell’accordo climatico, stimolando discussioni intense e opinioni contrastanti tra i delegati dei 197 paesi e l’Unione Europea.
La Francia fortemente contraria alla nuova bozza bocciata senza appello
La Francia, in sintonia con la posizione dell’Unione Europea, ha espresso riserve significative riguardo alla bozza di accordo proposta dalla presidenza degli Emirati Arabi Uniti per la COP28, sollevando la necessità di un maggiore impegno verso l’eliminazione dei combustibili fossili. “Alcuni aspetti del documento sono inaccettabili nella loro forma attuale”, ha affermato Agnès Pannier-Runacher, ministra francese, durante la conferenza a Dubai. In un’eco di questa posizione, anche Teresa Ribera, ministra dell’Ambiente spagnola e rappresentante dell’Unione Europea, ha qualificato il testo come “chiaramente insufficiente”.
Una Bozza Rivista: Ambizioni e Compromessi
La bozza ridotta, da 27 a 21 pagine, riflette un cambiamento significativo nel linguaggio e nell’approccio. Nonostante la rimozione della parola “uscita” in riferimento ai combustibili fossili, il documento enfatizza l’importanza di triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. Questo evidenzia un’urgente necessità di transizione verso fonti di energia pulite, pur mantenendo una certa flessibilità nel percorso verso lo zero netto.
Strategie Energetiche: Una Visione di Sostenibilità
Il testo proposto invita le parti a una rapida adozione di tecnologie a zero e basse emissioni. Questo include un focus sulle energie rinnovabili, il nucleare e le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio. Un punto cruciale è l’incoraggiamento alla produzione di idrogeno a basso contenuto di carbonio, sottolineando l’importanza di un approccio diversificato nello sviluppo energetico.
Interpretazioni e Reazioni: Il Segretario Generale dell’ONU e l’Unione Europea
Il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha offerto un’interpretazione più flessibile del “phase out” dei combustibili fossili, sottolineando la compatibilità con l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Questa visione è condivisa dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, che ha enfatizzato la necessità di un testo più ambizioso, in collaborazione con i partner europei.
Voci Critiche: La Repubblica delle Isole Marshall
In contrasto con le posizioni più moderate, la Repubblica delle Isole Marshall, rappresentata dal ministro delle Risorse naturali John Silk, ha espresso una forte opposizione alla bozza attuale. Silk ha enfatizzato che il loro obiettivo è lottare per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, vedendo l’uscita graduale dai combustibili fossili come l’unica via percorribile.
Implicazioni e Sfide Future di Cop28
La Cop28 si trova a un bivio, con la necessità di bilanciare le aspettative ambientali con le realtà politiche ed economiche. La bozza di accordo, sebbene rappresenti un passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico, solleva questioni cruciali sulla fattibilità e l’efficacia dei compromessi proposti.
Bilanciare Ambizioni e Realtà
Mentre la bozza evidenzia un impegno crescente verso l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica, la rimozione della parola “uscita” dai combustibili fossili ha suscitato preoccupazioni. Questo suggerisce una tensione tra il desiderio di progresso rapido e la necessità di considerare le complesse realtà economiche e politiche globali.
L’Europa e la Ricerca di un Consenso
L’Unione Europea, sotto la guida di figure come Gilberto Pichetto, cerca di spingere per un accordo più ambizioso. Questo sforzo riflette una crescente consapevolezza del ruolo critico che l’Europa gioca nella governance climatica globale.
La Voce delle Nazioni Vulnerabili
Le preoccupazioni espresse dalle Isole Marshall illuminano la disparità tra le nazioni sviluppate e quelle più vulnerabili al cambiamento climatico. La loro richiesta di un’azione più decisa è un promemoria potente che gli accordi climatici devono tenere conto delle esigenze di tutte le nazioni, in particolare quelle a rischio immediato.
Verso un Futuro Sostenibile
Mentre la Cop28 procede, è essenziale che tutte le parti coinvolte continuino a lavorare insieme per trovare un terreno comune. Il successo dell’accordo finale dipenderà dalla capacità di bilanciare le esigenze ambientali, economiche e sociali in un quadro globale.
Conclusione: Un Cammino Incerto ma Necessario
La strada verso un accordo efficace e inclusivo a Cop28 è impervia, ma indispensabile. Le decisioni prese oggi definiranno il futuro del nostro pianeta e della nostra specie. È imperativo che i leader mondiali, le organizzazioni e le comunità collaborino per creare un futuro sostenibile e giusto per tutti