Come funzionano le spunte Gmail?
Questa nuova funzionalità rispecchia il segno di spunta già presente nella versione web, offrendo così un’icona visiva che sia coerente per tutte le piattaforme. Per ottenere la spunta di verifica, è necessario soddisfare criteri specifici: adottare i Brand Indicators for Message Identification (BIMI) e possedere un marchio registrato con un Verified Mark Certificate (VMC).
Questo doppio requisito garantisce che il nome di dominio associato appartenga realmente all’azienda, rendendo significativamente più difficile per i truffatori impersonare marchi noti. Oltre a VMC, Gmail ora supporta il Common Mark Certificate (CMC) di BIMI. Se un mittente ha un CMC ma non un VMC, Gmail lo identificherà comunque come legittimo, ma senza il segno di spunta verificato.
È importante sottolineare che le spunte appariranno esclusivamente nell’app ufficiale di Gmail: chi utilizza un client di posta elettronica di terze parti non potrà visualizzarlo. Come per la maggior parte delle nuove funzionalità Google, anche l’implementazione delle spunte sarà graduale e raggiungerà gli utenti Android e iOS nel corso delle prossime settimane. In ogni caso, è bene assicurarsi di aggiornare l’app alla versione più recente.
Requisiti per ottenere la spunta di verifica
Per ottenere la spunta di verifica su Gmail, i mittenti devono attenersi a parametri ben definiti che garantiscono l’affidabilità della loro comunicazione. Un requisito fondamentale è l’adozione dei Brand Indicators for Message Identification (BIMI), una specifica tecnica volta a migliorare l’identificazione dei marchi nei messaggi e-mail. BIMI consente ai brand di visualizzare i propri loghi nei messaggi e-mail, contribuendo così a costruire fiducia con gli utenti.
Il secondo requisito fondamentale per ottenere la spunta di verifica è il possesso di un Verified Mark Certificate (VMC). Questo certificato è emesso da un’autorità di certificazione riconosciuta, e serve a confermare che il logo utilizzato nel messaggio e-mail appartiene realmente al marchio registrato di riferimento. È necessario che questo marchio sia registrato e pertanto legittimo, assicurando agli utenti che il nome di dominio associato è di proprietà autentica dell’azienda.
In aggiunta a questi requisiti, Gmail supporta anche il Common Mark Certificate (CMC) di BIMI, offrendo così una via alternativa per i mittenti che, pur non avendo ottenuto un VMC, desiderano comunque legittimare la propria identità. Anche se un mittente con un CMC sarà considerato legittimo, non avrà diritto alla stessa visibilità fornita dalla spunta di verifica.
Queste misure, insieme alla gradualità dell’implementazione, mirano a creare un ecosistema e-mail più sicuro. Infatti, garantendo che solo i mittenti legittimi possano ottenere la spunta di verifica, Google intende proteggere gli utenti da tentativi di phishing e altre truffe online.
Impatto sulla sicurezza delle email
Le nuove spunte di verifica rappresentano un passo significativo verso il miglioramento della sicurezza delle email, contribuendo a creare un ambiente di comunicazione più affidabile per gli utenti. La presenza di un segno di spunta accanto ai mittenti verificati fornisce un indicatore visivo immediato dell’identità autentica dell’azienda, permettendo agli utenti di discernere più facilmente le comunicazioni legittime da quelle potenzialmente fraudolente.
Grazie all’implementazione dei Brand Indicators for Message Identification (BIMI) e all’obbligo di possedere un Verified Mark Certificate (VMC), Google ha reso più difficile l’impostazione di email di phishing, limitando le opportunità di truffatori o malintenzionati di mascherarsi da aziende conosciute. Questa iniziativa è particolarmente cruciale date le statistiche allarmanti sulle frodi via email, che hanno visto una crescita esponenziale negli ultimi anni.
Inoltre, la combinazione di BIMI e VMC non solo migliora la riconoscibilità dei marchi, ma aumenta anche la responsabilità delle aziende nell’assicurarsi che le proprie comunicazioni siano sicure. Si stima che l’adozione di queste pratiche da parte di un numero crescente di aziende possa ridurre significativamente i tassi di frode e phishing, offrendo così agli utenti una maggiore protezione.
Gmail, pertanto, si posiziona non solo come un provider di servizi di posta elettronica, ma come un attore chiave nella battaglia contro le frodi online. La crescente fiducia da parte degli utenti nella sicurezza delle email inviate contribuisce non solo alla protezione dei dati personali, ma anche alla reputazione generale delle aziende che comunicano attraverso questa piattaforma.
Limitazioni delle spunte di verifica
Sebbene le spunte di verifica rappresentino un importante passo avanti nella lotta alle truffe via email, ci sono alcune limitazioni che gli utenti debbono tenere in considerazione. Innanzitutto, il segno di spunta sarà visibile solo nell’app ufficiale di Gmail. Questo significa che chi utilizza client di posta elettronica di terze parti non potrà avvalersi di questa funzionalità, limitando l’efficacia della verifica a una ristretta fetta di utenti.
Inoltre, non tutte le email da mittenti verificati garantiscono la sicurezza assoluta. Anche se la presenza di una spunta indica che il mittente ha soddisfatto i requisiti di verifica, gli utenti devono rimanere vigili. I truffatori possono comunque adottare strategie più sofisticate, come phishing mirato, per sfruttare la fiducia suscitata dalla spunta. È fondamentale che gli utenti combinino questo nuovo strumento con pratiche di sicurezza consolidate, come la verifica dell’indirizzo email e la cautela nel cliccare su link sospetti.
Un’altra limitazione risiede nell’adozione degli standard da parte delle aziende. Non tutti i marchi possono o vogliono implementare i Brand Indicators for Message Identification (BIMI) e ottenere un Verified Mark Certificate (VMC). Di conseguenza, potrebbe verificarsi una disparità nel numero di aziende che aderiscono a questi standard, portando a situazioni in cui sole alcune mail di società grandi o già affermate mostrano la spunta di verifica. Le piccole e medie imprese potrebbero quindi essere svantaggiate nel momento in cui cercano di guadagnare la fiducia degli utenti.
Il processo di implementazione della nuova funzionalità sarà graduale, il che vuol dire che gli utenti potrebbero non vedere immediatamente le spunte di verifica. Questo passaggio incrementale può portare a confusione se non adeguatamente comunicato, specialmente per coloro che si aspettano di poter contare sulla verifica immediatamente.
Prossimi aggiornamenti e disponibilità
La funzionalità delle spunte di verifica nell’app Gmail rappresenta solo l’inizio di una serie di aggiornamenti attesi da Google nel miglioramento della sicurezza delle comunicazioni via email. Gli utenti possono anticipare una diffusione progressiva di questa novità, che sarà implementata in modo tale da garantire una transizione fluida. La timeline precisa di rilascio non è stata annunciata, ma Google ha confermato che nei prossimi mesi gli utenti Android e iOS potranno iniziare a vedere la spunta di verifica accanto ai mittenti legittimati.
Occorre sottolineare che, per sfruttare appieno queste nuove funzionalità, gli utenti dovranno assicurarsi che l’app di Gmail sia sempre aggiornata all’ultima versione disponibile. Questo non solo garantirà l’accesso alle nuove funzionalità, ma contribuirà anche a mantenere la massima sicurezza dell’app stessa. Per gli utenti che non riceveranno immediatamente l’aggiornamento, Google ha introdotto un sistema di feedback che consentirà loro di segnalare eventuali problemi o domande relative all’implementazione della spunta di verifica.
In aggiunta, Google prevede di ampliare progressivamente le sue misure di sicurezza legate alle email, inclusa l’integrazione di nuove tecnologie che possono migliorare ulteriormente la protezione contro le frodi. Anche se la spunta di verifica rappresenta un importante avanzamento, i test e il monitoraggio delle prestazioni della funzionalità saranno essenziali per garantire una protezione duratura e efficace. Utenti e aziende possono quindi aspettarsi futuri aggiornamenti in cui Google continuerà ad affinare le sue soluzioni per rendere le comunicazioni via email sempre più sicure e attendibili.