Connessione WiFi HotSpot pubblici e gratis ora si fa sul serio ma non in Italia, succede a San Francisco
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Le voci sulla possibile copertura wi-fi pubblica della baia di San Francisco si rincorrono da anni, tra conferme e smentite circa possibili finanziamenti provenienti dalle sedi di Mountain View del colosso Google, ma fino a poco tempo fa nulla di concreto era stato realizzato.
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Gli accordi iniziali prevedevano una copertura di quasi tre miglia e mezzo in linea d’aria, che sarebbe dovuta partire dal distretto di Casto ed estendersi fin sul mare, a poca distanza da “Union Square” e “Moscone Center”.
A garantire il successo dell’operazione vi era un accordo stipulato lo scorso anno con AT&T, ma lo stesso è giunto a naturale scadenza ancor prima che gli interventi necessari fossero stati portati a termine. Recentemente però il vento sembra esser cambiato e la prima rete telematica urbana, che garantirà libero accesso ai cittadini, sta per prendere vita.
Per risolvere la situazione di stallo, la municipalità di San Francisco ha messo a disposizione mezzo milione di dollari per ultimare i lavori, che sono stati realizzati grazie alla collaborazione di due aziende locali: la Ruckus Wireless e la Layer 42 Network.
Per ora l’area coperta si limita ad una zona centrale su un asse lungo poco più di tre miglia, che consente l’accesso alla rete a chi si trova nei pressi di Market Street, con la disponibilità di una rete WiFi dual-band che può supportare un massimo di 50Mbps. Una banda sufficientemente potente da garantire una veloce navigazione a chi si trova, per lavoro o per svago, nel cuore commerciale di San Francisco.
L’infrastruttura di telecomunicazione adottata è una WMN (Wireless Mesh Network) ovvero una rete a maglie, caratterizzata da numerosi punti di snodo che fungono da trasmettitori di segnale, implementata da una WLan, una rete locale senza fili. Tale struttura può accogliere in futuro eventuali “Upgrade”, in modo tale da estendere la copertura ad aree adiacenti, oltre ad incrementare la potenza della banda per consentire l’accesso ad un numero di utenti maggiore.
Sebbene la rete urbana pubblica possa essere un servizio largamente apprezzato dai cittadini, non riuscirebbe in ogni caso a soddisfare completamente i bisogni individuali, sostituendo le connessioni private presenti sia nelle abitazioni che negli uffici.
Negli orari più affollati sarà comunque difficile accedere al network, e anche le operazioni più semplici, come l’utilizzo di un social o il controllo dell’e-mail, potrebbero diventare molto più complicate di quanto si possa immaginare. Gli intenti del comune sono orientati verso una copertura capillare dell’area urbana: il progetto infatti prevede l’estensione della rete gratuita a ben 31 aree del tessuto cittadino, incluso l’aeroporto.
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