Condividere la musica in streaming con SoundCloud: piccole e grandi rivoluzioni in musica ce le illustra Eric Wahlforss
La piattaforma di streaming e condivisione musicale più gettonata del Web, SoundCloud, che vanta ben dodici ore di musica ‘condivise’ ogni minuto e ben duecento milioni di utenti raggiunti ogni mese, ha gradualmente- ma costantemente- acquisito popolarità e si è aggiudicata una grossa fetta di audience, sia tra i semplici ascoltatori che tra gli addetti ai lavori, divenendo in poco tempo un vero e proprio must per dj e musicisti.
La piattaforma di SoundCloud è riuscita addirittura a rivoluzionare le modalità con cui le persone accedono ed ascoltano la musica, in particolar modo in mobilità (tramite app per smartphone e tablet), facendosi ‘mentore’ dello strumento che in questi anni ha costituito una svolta per il mondo musicale, proprio dal punto di vista storico: lo streaming.
Già dalla fine dello scorso anno la piattaforma ha subito un notevole restyling grazie a un’interfaccia grafica intuitiva ed accessibile alla maggior parte della sua utenza che ha così avuto modo di vivere una user-experience differente e qualitativamente migliore.
In una recente intervista a Eric Wahlforss, il co-founder dell’azienda ha rilasciato delle dichiarazioni che fanno chiarezza sugli obiettivi di SoundCloud come impresa e naturalmente sul suo nuovo approccio tecnologico al mobile.
Secondo Wahlforss l’obiettivo primario di SoundCloud è sempre stato quello di ‘sonorizzare’ il web, permettendo di ascoltare, remixare e condividere in tempo reale le canzoni, proprio come è sempre avvenuto per i contenuti testuali, rendendolo facile e un’esperienza sociale ed estremamente piacevole.
Tramite la creazione di librerie musicali di suoni scaricabili on demand, grazie alla diffusione crescente di connessioni wi-fi, lo streaming da’ e continuerà a dare una nuova forma al consumo musicale, migliorata maggiormente dai nuovi servizi creati ed offerti da SoundCloud che sviluppa continuamente nuovi sistemi di approccio intuitivi e di facile fruizione.
Una delle parole chiave di SoundCloud è ‘social’, punta infatti molto sulle nuove tendenze dei social network essendo integrata alle principali community del web: da Facebook a Pinterest, Twitter e Tumblr e solo di recente anche Google+.
Ma cosa rende il ‘social’ un elemento considerevolmente importante per una community che fa del suono il suo veicolo espressivo? La risposta che ci da Wahlforss è semplicemente la ‘scoperta’. Il fatto di poter scoprire nuovi genere musicali e cantanti con un solo click e accedere facilmente alle canzoni è un aspetto che rende la piattaforma sempre degna di interesse e mai monotona o banale. Questo è ciò che rende ‘vivi’ i social network in genere ed è anche ciò che rende Sound Cloud un ottimo ‘strumento’ di condivisione di nuove musiche e suoni tra gli utenti.
Naturalmente per favorire questo aspetto, occorre affidarsi a soluzioni grafiche intuitive e semplici, che vadano incontro alle esigenze dell’ utente standard, e che allo stesso tempo costituiscano una novità. Le scelte in questo campo sono state affrontate con coraggio ma hanno fruttato molto: la forma al centro della loro offerta è l’onda, e su questo simbolo si sviluppano poi tutti gli altri elementi.
Una delle maggiori innovazioni di SoundCloud è quella di poter commentare in modo pratico direttamente sul brano. Sui dispositivi mobili è possibile registrare qualunque suono semplicemente premendo un tasto, in modo immediato.
E l’immediatezza è proprio ciò a cui ha puntato SoundCloud per garantire un servizio di qualità.