Come liberare spazio su Mac e migliorare le sue prestazioni
Sapevi che quando il disco di avvio raggiunge circa l’80% della sua capacità, il sistema operativo si rallenta notevolmente? Se ti trovi in questa situazione non preoccuparti, grazie a questi preziosi consigli riuscirai a liberare spazio sul tuo Mac e renderlo più efficiente…
Se ultimamente hai notato che il tuo Mac non è più veloce come un tempo, devi sapere che non sempre la causa è da imputare ad un malfunzionamento dei componenti hardware. Infatti, più spesso di quanto si creda, il problema viene generato dalla mancanza di sufficiente spazio libero sul disco di avvio. Una condizione che può ostacolare il normale flusso di dati e la loro elaborazione.
Per questa ragione, una buona prassi è quella di mantenere almeno il 20% di spazio libero sui nostri Mac, ovvero lo spazio necessario per consentire a macOS di funzionare correttamente.
Come verificare lo spazio libero su macOS
Se non sei un utente esperto, potrebbe tornarti utile sapere come controllare quanto spazio di archiviazione disponi ancora a disposizione sul tuo Mac. Per farlo dovrai recarti in “Applicazioni > Utility > Utility Disco”. Vedrai apparire una finestra di sistema che mostrerà alcuni dati interessati sul disco, tra cui lo spazio utilizzato e quello libero.
Nota Bene: In macOS Big Sur e nelle versioni precedenti, tra la tipologia delle applicazioni che occupano spazio sul disco potrebbe apparire la voce “Altro”. In realtà, si tratta di file che non vengono riconosciuti dal sistema, tra questi annoveriamo i file temporanei, i file di cache e i pacchetti di installazione come i file .dmg e .pkg. È possibile liberare lo spazio su disco occupato dalla voce “Altro” procedendo con la più complessa disinstallazione manuale o utilizzando un software per la pulizia del Mac come vedremo più avanti.
Come liberare spazio sul disco fisso per migliorare le prestazioni del Mac
Se il disco rigido del tuo Mac è troppo pieno e il sistema comincia ad arrancare, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere per risolvere il problema. La prima (che potrebbe sembrare anche la più scontata) è senz’altro quella di eliminare tutti i file inutili e procedere al salvataggio di quelli che non utilizzi abitualmente in un supporto esterno USB o su uno storage cloud.
Solitamente, le cartelle di destinazione da attenzionare maggiormente, poiché più soggette ad essere occupate da una grossa mole di file, spesso inutilizzati, sono: il Cestino, la cartella Download, la cartella Documenti e la Scrivania. Puoi verificare tu stesso il contenuto dei relativi percorsi e procedere all’eliminazione manuale dei file in disuso o scegliere di utilizzare una specifica funzione di macOS, in grado di rilevare dove si annidano i file più pesanti al fine di provvedere allo loro eliminazione.
Se hai deciso di adottare quest’ultima opzione, apri “Preferenze di Sistema” e dalla colonna di sinistra seleziona la voce “Generali”per cliccare l’opzione“Spazio”.
Da questa schermata potrai scegliere di attivare lo svuotamento automatico del cestino ogni 30 giorni (scelta da ponderare con attenzione), ottimizzare lo spazio su disco rimuovendo film e programmi TV già visti e archiviare tutti i file, le foto e i messaggi su iCloud (opzione che solitamente richiede l’acquisto di spazio di archiviazione aggiuntivo su iCloud). Più in basso cliccando sul simbolo “i” accanto alla voce “Documenti”, sarai in grado di individuare facilmente i file che occupano più spazio sul disco e procedere alla loro cancellazione, poiché saranno tutti elencati nella scheda “File grandi” e ordinati dal più pesante al più leggero.
Unitamente alle suddette operazioni di pulizia, puoi procedere anche alla disinstallazione di tutte quelle applicazioni non più utilizzate. L’operazione è molto semplice, poiché, ove non sia presente un “uninstaller” nella cartella dell’app da disinstallare, sarà sufficiente trascinare l’intera cartella nel cestino e procedere successivamente al suo svuotamento. Salvo non si tratti di applicazioni presenti nel Launchpad, in questo caso per rimuoverle bisognerà tenere premuto il tasto sinistro del mouse su una qualsiasi applicazione al suo interno e, quando le icone inizieranno a tremare, cliccare sulla “x” che apparirà sull’app da eliminare.
Sfortunatamente però, le operazioni di disinstallazione non sono mai “indolore”, in quanto non sempre sono in grado di eliminare completamente tutti i file generati dall’installazione. Queste solitamente si annidano in cartelle e sotto-cartelle di sistema diventando alquanto ostiche da eliminare, soprattutto se si utilizzano le abituali operazioni di disinstallazione o attraverso l’eliminazione manuale. Per questa ragione, l’utilizzo di specifici programmi per la pulizia del sistema può rappresentare un’ottima soluzione, soprattutto perché consentono di effettuare molteplici operazioni da un unico pannello di controllo, facendo così risparmiare agli utenti del tempo prezioso. A tal proposito ti consiglio di dare uno sguardo a quali sono le migliori applicazioni di pulizia per Mac di questo 2023.
Una delle migliori applicazioni di pulizia è senza dubbioBuhoCleaner, sviluppata dall’Azienda Dr.Buho e disponibile anche in lingua italiana sul sito ufficiale.
Si tratta di un tool piuttosto completo che consente una pulizia approfondita del Mac ed effettuare una moltitudine di operazioni adibite alla sua ottimizzazione. Il software è compatibile anche con le più recenti versioni di macOS come “Ventura”, nonché con i processori di ultima generazione Apple Silicon M1 ed M2.
Il punto di forza di questo software risiede proprio nella sua intuitività e nella sua facilità di utilizzo. Infatti con pochi e semplici passaggi, persino i meno esperti potranno effettuare anche le operazioni di pulizia più complesse, ad esempio quella dei file superflui di Xcode, della cache e dei Log di sistema, della cache e del log utente e molto altro ancora…
Ma le sue funzioni non si limitano solo a questo, tra le caratteristiche più importanti annoveriamo la pulizia flash, la possibilità di effettuare una disinstallazione completa delle applicazioni, la pulizia del sistema dai file di grandi dimensioni e dai file duplicati, la gestione degli elementi di avvio, il monitoraggio in tempo reale dello stato del sistema e lo svuotamento automatico della memoria RAM che avviene letteralmente con un clic.
Come funziona BuhoCleaner: guida rapida alle maggiori funzioni
Tornando all’oggetto della nostra guida, passiamo alla prova sul campo di BuhoCleaner e vediamo com’è possibile effettuare con semplicità tutte le operazioni di pulizia del sistema operativo che abbiamo citato in questo articolo.
Una volta installato ed avviato BuhoCleaner, si accederà all’interfaccia principale, come avrai modo di vedere, completamente in italiano e piuttosto “user-friendly“.
Tutte le funzioni sono disposte nella colonna di sinistra, dove è possibile trovare: la funzione di Pulizia Rapida, quella per la disinstallazione delle App, la gestione dei file Ingombranti, la funzione di ricerca dei file Duplicati, la gestione degli Elementi di Avvio e un utilissimo Toolkit.
Selezionando la prima scheda in elenco “Pulizia Rapida” e cliccando sul pulsante blu al centro “Scansione”, si avvierà la scansione completa del sistema, al termine della quale saranno mostrati tutti i file superflui che sarà possibile eliminare definitivamente cliccando sul pulsante “Rimuovi”.
Come puoi verificare tu stesso guardando la seguente schermata, il programma ha rilevato 2,52 GB di file superflui… Niente male come inizio!
Fatto ciò, sarà possibile continuare con la funzione “Disinstalla App”. Mettendo il segno di spunta nella casella accanto all’applicazione da disinstallare, sarà possibile eliminarla cliccando sul pulsante “Rimuovi” in basso a destra. Come anticipato, tale operazione disinstallerà del tutto l’applicazione in questione, compresi tutti i cosiddetti “file residui” generati dall’installazione.
Proseguendo ulteriormente, con un clic sul pulsante “Scansione” presente nella scheda “File ingombranti” verranno mostrati tutti i file presenti sul disco, tutti ordinati per dimensione dal più pesante al più leggero. Una volta individuati quelli non più necessari, anche in questo caso sarà possibile rimuoverli dall’interfaccia di BuhoCleaner mettendo il flag nella casella relativa al file e cliccando sul pulsante “Rimuovi”.
È possibile effettuare la medesima operazione con la successiva funzione “Duplicati”, ma in questo caso bisognerà cliccare sul simbolo “+” per scegliere una cartella da scansionare e, non appena saranno individuati i file duplicati, si avrà la possibilità di eliminarli.
Infine, le ultime due funzioni permettono di gestire gli elementi e i servizi di avvio e, attraverso il Toolkit, effettuare un’analisi dello spazio su disco, distruggere i documenti, liberare la memoria RAM, reindicizzare Spotlight e svuotare la cache DNS.
Ma le funzioni non finiscono qui, per dovere di cronaca segnaliamo che cliccando sull’icona di BuhoCleaner posta nella barra dei menu, sarà possibile monitorare alcune interessanti attività di sistema, come la temperatura del processore, la velocità delle ventole di raffreddamento, il traffico dati e, ultimo ma non per importanza, lo stato della RAM che sarà possibile svuotare con un semplice clic sull’icona con il simbolo del fulmine.
Come vedi, BuhoCleaner è un tool davvero ricco di funzioni e molto semplice da utilizzare, insomma un must have per l’ottimizzazione di ogni Mac.
Dove trovare BuhoCleaner gratuitamente
Collegandosi sul sito ufficiale di BuhoCleaner sarà possibile ottenere una versione gratuita che consente di utilizzare il programma con qualche limitazione. Un’ottima occasione per testarlo e scegliere in tutta calma se passare alla versione completa scegliendo uno dei 3 piani a disposizione. Nulla di proibitivo, soprattutto se consideriamo i prezzi dei concorrenti, poiché ogni piano offre l’aggiornamento a vita ed include una garanzia di 30gg soddisfatti o rimborsati.