Il colpevole del Datagate? Il grande spione era Skype. Così Snowden mette nei guai Bill Gates
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Lo spione del Datagate sarebbe – meglio sempre affidarsi ai condizionali – Skype, il programma delle videochiamate acquistato da Microsoft nel 2011. E’ l’ultima rilevazione di Edward Snowden, la super spia che sarebbe stato segnalato – anche qui, meglio i condizionali – su un volo della Aeroflot destinazione Cuba. L’aereo russo, per raggiungere l’isola dei fratelli Castro, avrebbe sorvolato (anche) i Paesi non ostili agli Usa come la Polonia e la Francia.
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Ma tant’è: a finire nei guai per il Datagate ora è la Microsoft di Bill Gates, soprattutto se risulterà veritiera l’accusa dell’ex collaboratore della Nsa secondo cui la Casa Bianca spiava chi voleva grazie al suo silenzio-assenso sulle videochiamate di Skype.
Tra l’azienda di Bill Gates e la sicurezza americana si sarebbe istaurata una vera e propria collaborazione per rendere le intercettazioni a portata di mouse degli 007. La Nsa poteva bypassare facilmente i software di sicurezza della Microsoft e rendere disponibili tutte le videochiamate che l’intelligence americana voleva ascoltare. Un pugno in pieno volto a Gates che, a sua volta, nega tutto. Ma basterà una semplice smentita per allontanare ogni ombra?
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