Il Codice di Migrazione come cambiare operatore telefonico con il servizio di portabilità senza problemi
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Avete mai cambiato operatore telefonico?
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Allora, di sicuro vi sarete imbattuti in lui. Stiamo parlando del Codice di Migrazione, che si identifica con un codice alfanumerico che consente a ogni utente la possibilità di usufruire del servizio di portabilità del numero telefonico sulla rete fissa. L’esistenza e l’utilizzo di questo codice è previsto dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), in merito alle procedure che riguardano il trasferimento delle utenze telefoniche. poniamo il caso, ad esempio, che vogliate rendere attiva un pacchetto comprendente ADSL e telefono di un determinato provider, mantenendo comunque sempre lo stesso numero telefonico fisso: a questo punto, il Codice di Migrazione, è indispensabile.
Come ha spiegato la stessa AGCOM, tale servizio di portabilità è stato introdotto con la delibera numero n. 4/99/CIR, che si fonda su accordi bilaterali che stabiliscono le modalità di interazione tra le varie compagnie. Tale procedura prevede l’entrata in gioco di tre soggetti: il donating, cioè l’operatore che cede l’utente, il recipient, l’operatore che lo prende, e il donor, quello che invece entra in possesso della numerazione.
La delibera n. 274/07/CONS di AGCOM ha decretato l’entrata in vigore della possibilità di questo passaggio, che consente la migrazione da una compagnia all’altra, pur senza la cessazione del contratto e il cambio del numero dell’apparecchio telefonico fisso con rientro in Telecom Italia. Tale procedura è stata perfezionata ed è divenuta effettiva a partire dal 2008, con la Circolare del 9 aprile 2008 – Modalità attuative della delibera n. 274/07/CONS, e con la firma di un accordo tra le varie compagnie, che ha consentito il superamento dei limiti presenti nei precedenti accordi bilaterali.
Secondo quanto predisposto dall’AGCOM, la bolletta deve recare l’indicazione del Codice, con possibilità, nel caso in cui l’utente ne abbia bisogno, di richiederlo all’operatore di riferimento. Così, se ad esempio il cliente esprime l’intenzione di mantenere il numero dell’apparecchio fisso pur passando a un’altra compagnia telefonica, il recipient può fare richiesta al donating del suddetto Codice di Migrazione. Entro un giorno dal ricevimento della richiesta, il donating è obbligato a comunicare tale codice al recipient.
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A questo punto, l’utente finale deve avere la possibilità di effettuare il passaggio entro un mese dal ricevimento del Codice di Migrazione. Quest’ultimo è composto da tre parti, che sono il Codice Servizio (che identifica il servizio attivo), il Codice Segreto, costituito da tre caratteri alfanumerici (che individua l’operatore di riferimento) e il Codice Risorsa (codice alfanumerico composto da dodici elementi che consente di individuare la risorsa da migrare); inoltre, per accertarsi della sua esattezza, il Codice di Migrazione è accompagnato da un Codice di Controllo.
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