Cinzia Alibrandi ci racconta il suo nuovo libro: Torna a Casa Lettera
D- La domanda è d’obbligo “non c’è 2 senza 3? ‘Torna a casa lettera’ è il tuo terzo libro consegnato alla stampa.
R- Si e ne sono fiera perché, come mi ha detto un giornalista, uno può succedere, due incuriosiscono, su tre la situazione comincia a farsi seria! Dunque sempre edito per la casa romana Ensemble, ho tenuto a battesimo ‘Torna a casa lettera’ per il ‘Book pride’ di Milano.
D- Racconta il debutto in fiera e nella tua città di adozione.
R- È stato un successo di pubblico e vendite, e si é sfatato il mito che proprio nella capitale meneghina non riesca ad attecchire una fiera libraria, invece il 27/28/29 marzo 2015 sono stati anche per Ensemble e per i miei romanzi ‘Petali di Marta’ e ‘Torna a casa lettera’ una bella vetrina.
D- Esponici la tua nuova avventura: la Collana ‘Pongo’ per i tipi Ensemble.
R- Una meravigliosa avventura meditata in terra di Danimarca, una delle patrie della letteratura per l’infanzia, su cui svetta la mitica ‘Sirenetta’ di Andersen. Come spesso succede a chi scrive, è scaturito il bisogno di una cifra narrativa diversa. Dunque ho progettato questa collana per ragazzi.
D- Curioso il nome! A cosa è dovuto?
R- La mia infanzia è stata costellata di libri e giochi creativi, e col pongo insieme a mia sorella e alle mie cugine, trascorrevamo ore a costruire, impastando con sogni e oggetti, storie fantastiche. Spero naturalmente, che questa collana da me ideata e diretta costituisca per i giovani cibo per la mente.
INTERVISTA A CINZIA ALIBRANDI IN OCCASIONE DELL’USCITA DI ‘TORNA A CASA LETTERA, IL SUO TERZO LIBRO
D- La direzione di una collana editoriale sposta i tuoi interessi relativi alla scrittura?
R- Assolutamente no, direi che li amplia e diversifica. Esordisco come curatrice del secondo libro della Collana Pongo, con ‘War for peace’ di Walter Corda, uno dei maggiori autori Mediaset, la cui opera, su cui punto moltissimo, si fregia della prestigiosa prefazione di una colonna culturale italiana: Maurizio Costanzo. Sono già pure pervenute numerosissime richieste di pubblicazione che stiamo esaminando, ma le decisioni sono in merito alla qualità e al rispetto di un pubblico che esige un tatto sacrale. Ricordo che i piccoli lettori di ora, saranno i futuri lettori adulti, da indirizzare con estrema coscienza culturale.
D- ‘Torna a casa lettera’ inaugura quindi Pongo?
R- Esatto! E permettimi di aggiungere che come per ‘Anna e i suoi miracoli’- Armando Siciliano Editore e ‘Petali di Marta’- Ensemble, il padrino putativo è sempre il grande autore milanese Andrea G. Pinketts, che ha trovato un titolo pinkettsiano straordinario, parafrasando il mitico ‘Torna a casa Lassie’. Inoltre mi ha onorato di un lusinghiero commento che è fascettato in copertina ‘Una fantastica evasione dalla A alla Z’. Ricordo che il testo si avvale di tavole illustrate, già al ‘Book pride’ molto apprezzate, opera della mano felice di un illustratore milanese Jacopo Ragona, laureato allo IED.
D- Qual è il plot del libro?
R- Come evocato dal titolo, è una storia sul recupero del linguaggio che una città, avendo smarrito la morale, ha perso. Sarà un puro di cuore a ritrovare e restituire la magia della comunicazione tramite il superamento di 5 prove di significativa tempra d’animo. D- Riassumi con una parola chiave ‘Torna a casa lettera’.
D- Riassumi con una parola chiave ‘Torna a casa lettera’.
R- Con la parola ‘amore’. Se non sai amare nel giusto modo qualunque aspetto della vita, non rispetti te stesso, gli altri e il mondo. In questo caso disprezzi il linguaggio, che costituisce la coesione tra gli uomini. Credo questo tema molto attuale in un periodo in cui la crisi non è solo economica, ma di valori. Anzi, è lo sfaldamento di questi che causa la fragilità della situazione economica.
D- Tu giri molto per presentazioni letterarie e con te spesso collaborano stilisti ed orafi. Quali sono i tuoi prossimi impegni?
R – Giro moltissimo: sono stata pure a Dublino e Londra, oltre ad avere attraversato lo stivale in lungo e in largo! Credo che nessuna promozione sia più efficace di quella dell’autore che incontra il suo pubblico. Se c’è verità e il libro funziona, si crea un’alchimia ineguagliabile. Si, mi piace mischiare arti diverse. E infatti hanno lavorato con me orafi di valore come Stroili e l’artista messinese Alvaro, che ritorna con me per l’evento ospite della Feltrinelli di Messina il 25 agosto, creando monili pendant con l’abito scelto dalla nota, e oltremodo chic stilista Maria Grazia Severi, che mi veste spesso, con successo e spiccato glamour, in tanti appuntamenti letterari, come per il citato ‘Book Pride’ milanese; Gerardo Orlando, stilista assai innovativo, e molto apprezzato in oriente, lo farà sia per il 28^ Salone del Libro di Torino dal 14/18 maggio 2015 che il 3 luglio a Rapallo. Proprio per Torino, il mio progetto di presentazione è stato selezionato, in mezzo a tantissimi, per il ‘Village’ area deputata per i lettori da 0 a 20 anni dove sono attesa, presentata da Andrea G. Pinketts, per sabato 16 maggio alle 15.30. Il 3 luglio aprirà le porte a ‘Torna a casa lettera’ Roberto Edgardo Guida Farnesi, che presenterà il libro a Rapallo nella sua splendida tenuta sulla costa ligure, tuffata nel golfo del Tigullio. Successivamente il 7 agosto sarò a Letojanni, perla dello Ionio, con un evento ‘Made in Sicily’ e la collaborazione della stilista emergente catanese Serena Moschetto, che propone pure la sua frizzante linea di borse artigianali a modello unico. L’indomani, sabato 8 agosto ‘Torna a casa lettera’ è ospite della libreria ‘Voltapagina’, un luogo magico ai laghi di Ganzirri. Dopo mi sposterò a Milazzo dove sarò affiancata dalla raffinata stilista Cettina Bucca, presente di recente a Londra e Parigi, che ha ottenuto spazi sulla stampa nazionale. Infine chiudo, come detto, in Sicilia il 25 agosto presso la libreria Feltrinelli di Messina, mia città natale, perché non può mancare un saluto a lettori e concittadini che sono i primi sostenitori della mia avventura di ‘scrittora’.
D- Una curiosità: perché ‘scrittora’?
R- Per ironizzare su me stessa, e sconfiggere anzitempo le critiche che comunque, chi si espone, può provocare. Nulla di male, fa parte del gioco, ma l’ironia è un messaggio: sono la prima a non prendermi sul serio. Resto con i piedi ben piantati sul terreno, anche se vorrei ricordare che nulla si ottiene senza fatica ed impegno.
D- E della tua rubrica ‘Tacco e stacco’ su ‘Assodigitale’ cosa racconti?
R- Un’attività di cui sono orgogliosa perché rispondere alle lettere di chi mi scrive è un piacere, anche se una responsabilità. In genere sono ‘cuori infranti’, a cui spero di suggerire la strada più breve per accorciare la sofferenza. Ed imparo al contempo: insomma è uno scambio di reciproca crescita, inoltre la rubrica funziona ed è seguita con interesse e curiosità.
D- Allora ti chiedo un congedo scegliendo una delle tue frasi preferite e per cui sei nota.
R- ‘Leggete. Perché un amore può finire, ma quello per un libro dura tutta una vita.’
NOTE BIOGRAFICHE – Cinzia Alibrandi è un’autrice nata a Messina ma milanese di adozione, laureata in Lettere presso l’università “La Sapienza” e diplomata all'”Accademia di arti drammatiche” di Roma. Ha un passato di attrice, specialmente teatrale, con qualche incursione nel cinema. Oggi insegna italiano e storia in un liceo milanese.
È tre volte edita con ‘Anna e i suoi miracoli’ – Armando Siciliano editore, dalla cui opera è stata tratta pure una canzone ‘Italienne/italiana’, musicata e cantata da Paolo Pilo, cantautore milanese che collabora con Francesco Baccini, e che si scarica da iTunes, con ‘Petali di Marta’ – Ensemble e con ‘Torna a casa lettera’ – Ensemble, Collana Pongo.
Con le prime due opere ha girato in Italia e all’estero, effettuando presentazioni molto seguite, anche a Dublino e Londra. A questi eventi hanno collaborato stilisti come Chiara Boni, Maria Grazia Severi e Gerardo Orlando, ed orafi come Stroili, Stellina Fabbri, Dexter e Pippo Alvaro. I due romanzi hanno la prefazione di uno dei più noti autori italiani, oltre che apprezzato personaggio televisivo, Andrea G. Pinketts; il secondo, “Petali di Marta”, si avvale della copertina a opera della fotografa di moda Agnes Spaak, con la foto simbolo di una sua mostra “Le reve dans le reve”. L’ultimo “Torna a casa lettera’, come gli altri è stato titolato dal grande autore milanese Andrea G. Pinketts ed ha una fascetta con una sua frase a commento ‘una fantastica evasione dalla A alla Zeta’. Cinzia Alibrandi il 1^ giugno 2014 ha vinto il ‘Premio Sicilia’- sezione Letteratura giunto alla 21^ edizione.
Ha ideato e cura per “Assodigitale” rivista web sulla piattaforma di Google plus, che conta oltre un milione di lettori al mese, una rubrica settimanale molto seguita, “tacco & stacco“, di posta del cuore. Ha progettato per Ensemble la collana editoriale “Pongo”, per bambini e ragazzi, di cui è la direttrice responsabile, presentata, insieme al libro ‘Torna a casa lettera’, che è l’apripista di Pongo, per il ‘Book Pride’ di Milano il 27 marzo 2015 e approda al ‘Salone Internazionale del Libro di Torino’, sabato 16 maggio alle 15.30 presso una sala del ‘Book Village’, a seguito di un progetto dell’autrice selezionato dalla commissione.
Per ulteriori informazioni sulle sue attività si rimanda alle voci presenti su google ed alla pagina pubblica “Cinzia Alibrandi” di Facebook.