Cina: l’ente regolatore bancario propone licenza per il mondo crypto
Un documento di lavoro pubblicato dalla China Banking Regulatory Commission (CBRC) sta spingendo affinchè le autorità nazionali di regolamentazione rilasciano licenze per attività legate al mondo crypto.
Il documento di lavoro intitolato “Lo studio dello sviluppo e dei regolamenti sulle attività di ledger distribuiti, Blockchain e valuta digitale” scritto dai ricercatori della CBRC Li Wenhong e Jiang Zeshen è stato pubblicato mercoledì.
Pienamente dedicato agli studi normativi sulle criptovalute, il documento riassume una serie di sforzi legali compiuti da diverse giurisdizioni per regolare le attività relative al trading di criptovalute e alle ICO.
Il documento recita:
“Attualmente, qualsiasi transazione in conto capitale relativa a conti contabili, blockchain, criptovalute e derivati, operazioni di scambio e operazioni di cambio deve essere considerata come un servizio finanziario, pertanto devono essere sottoposti a quadri normativi finanziari pertinenti in modo che possano operare legalmente con un licenza.”
Sebbene il documento indichi che ile considerazioni fatte dai ricercatori non rappresentano necessariamente le opinioni dell’autorità di regolamentazione stessa, il suggerimento è ancora notevole dato che indica la prima volta che i regolatori cinesi hanno sostenuto un sistema di licenze di criptovaluta che è stato adottato negli Stati Uniti.
Inoltre, il documento suggerisce che un potenziale quadro per le attività legate alle criptovalute non dovrebbe essere limitato alle sole ICO e al commercio. Piuttosto, dovrebbe applicarsi a qualsiasi servizio che si occupa di transazioni “relative ai ledger distribuiti”.
Come riportato in precedenza da CoinDesk, il giro di vite da parte della People’s Bank of China insieme ad altri sei regolatori comprendenti la CBRC, lo scorso anno ha dichiarato che le ICO e il trading fiat-to-crypto sono proibiti perché erano attività finanziarie prive di licenza. Da allora tuttavia, i regolatori non hanno indicato se e in che modo potrebbero considerare un quadro di licenze per le attività legate alle criptovalute.
Fonte: coindesk.com