Ciclo di Hype 2017: le tecnologie più popolari del momento
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Dalla creazione di una tecnologia alla sua generalizzazione nell’uso quotidiano, ogni innovazione attraversa una serie di passi fondamentali. Secondo l’Istituto di Tecnologia Gartner, nel Ciclo di Hype ci sono cinque fasi: entusiasmo iniziale (innovation trigger), eccesso di aspettative (peak of inflated expectations), disillusione (trough of disillusionment), ritorno di interesse (slope of enlightenment) e, infine, fase di successo (plateau of productivity).
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L’Istituto Gartner ha appena pubblicato l’edizione 2017 del suo “Ciclo di Hype”, che analizza la maturità delle tecnologie emergenti e indica il tempo ancora necessario prima della loro adozione su larga scala, dalla realtà virtuale al computer quantistico o ai droni commerciali.
L’adozione di un’innovazione richiede tempo. Le varie fasi con alti e bassi accompagnano lo sviluppo di un’innovazione e riflettono la sua percezione da parte del pubblico e degli esperti, prima che riesca ad imporsi.
L’edizione 2017 del “Ciclo di Hype” di Gartner classifica le tecnologie emergenti in tre famiglie principali. In primo luogo “l’intelligenza artificiale è dappertutto”. L’apprendimento profondo, l’apprendimento automatico, veicoli autonomi, calcolo cognitivo, droni commerciali, interfacce di conversazione e robot intelligenti sono tra le aspettative più alte del pubblico, degli esperti e dei gruppi industriali.
La seconda tendenza è quella delle tecnologie che generano “esperienze immersive” (per immersivo si intende qualcosa in cui si entra completamente, rimanendone come avvolti e catturati). Alcuni sono appena all’inizio, come la stampa 4D (stampa di oggetti tridimensionali che possono cambiare forma, ad esempio un tappeto che può trasformarsi in tavolo), interfacce neurali dirette (come quelle computer-cervello o viceversa) o l’uomo “aumentato” grazie a nuove tecnologie che ne potenziano direttamente le facoltà psico-fisiche. Altri sono più vicini alla realizzazione, come la realtà virtuale, la realtà aumentata o la casa interconnessa.
Infine, la terza tendenza è quella delle “piattaforme digitali”. Tecnologie come 5G, blockchain, piattaforme per l’internet delle cose, calcolo quantico o persino applicazioni senza un server (serverless PaaS).
“Le aziende e le organizzazioni continueranno a affrontare una rapida innovazione tecnologica che avrà un profondo impatto su come lavorano con i loro dipendenti, clienti e partner. Le tendenze del Cycle Hype 2017 sono di fornire un’intelligenza senza pari, nuove esperienze profonde e piattaforme che consentono alle organizzazioni di connettersi a nuovi ecosistemi di business ” dice Mike J. Walker, research director di Gartner.
Il ciclo di Hype di Gartner ci permette anche di misurare il tempo prevedibile perché alcune innovazioni possano essere pienamente sfruttabili. I veicoli autonomi, ad esempio, sono al centro del ciclo, purtroppo però ancora nel cuore delle cosiddette “aspettative irrealistiche”, perché a differenza di altre innovazioni che anche industria e media ritengono imminenti (apprendimento automatico, casa interconnessa, blockchain) Gartner stima che ci vorranno più di dieci anni prima che possano entrare nel “mainstream”.
L’intelligenza artificiale in sé (macchine in grado di pensare come un essere umano), la stampa 4D, i computer quantistici, i sistemi micro-elettromagnetici in grado di misurare oggi dati inaccessibili sono da diversi anni nella prima fase, quella dell’entusiasmo (innovation trigger). Il loro potenziale sembra enorme, i media lo condividono, ma i progressi tecnologici non sono abbastanza veloci da consentire un reale lancio sul mercato. Ad esempio il “quantum computing” nella curva di Gartner è fermo allo stesso livello del 2005, anno della prima edizione del Ciclo di Hype.
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