Chukwueze guida il Milan alla vittoria contro l’Udinese in un finale thrilling
Chukwueze riporta il Milan alla vittoria
Il Milan conquista una vittoria fondamentale battendo l’Udinese 1-0, grazie alla rete decisiva di Samuel Chukwueze. Questa vittoria, valida per la 8ª giornata di Serie A, consente ai rossoneri di recuperare dopo la sconfitta patita a Firenze, riportandoli in zona Champions. Chukwueze, entrato in campo al posto di Rafael Leao, si è rivelato determinante, trovando il gol al 13’ minuto, con un’azione personale di grande qualità. La manovra offensiva milanista è iniziata con Okafor, che ha superato tre avversari sulla fascia sinistra per servire Pulisic; quest’ultimo ha allargato il gioco, permettendo a Chukwueze di piazzare un preciso tiro d’esterno, in grado di superare il portiere avversario sul palo lontano.
Il primo tempo ha visto un Milan aggressivo e propositivo, ma l’episodio che ha cambiato il corso della partita è avvenuto al 29’: l’arbitro Chiffi ha estratto un cartellino rosso per Reijnders per un contatto dubbio con Lovric, costringendo i padroni di casa a giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora. Nonostante l’udinese abbia tentato di approfittare della situazione, con tentativi di Ehizibue e Kabasele, entrambe le reti sono state annullate per fuorigioco. Il Milan, pur in dieci, ha continuato a tenere il campo con grinta, sfiorando il raddoppio in più occasioni.
Questo incontro ha messo anche in evidenza un’ottima organizzazione difensiva da parte della squadra rossonera, che ha saputo resistere agli assalti avversari. Chukwueze, oltre al gol, ha dimostrato grande mobilità e capacità di creare occasioni, risultando uno dei migliori in campo. La sua prestazione ha riscosso applausi, dimostrando quanto possa essere importante per il Milan nel prosieguo della stagione. In definitiva, la vittoria non solo ha rinsaldato la posizione del Milan in classifica, ma ha anche evidenziato il potenziale di una rosa che, nonostante le difficoltà, continua a lottare per i propri obiettivi.
Le scelte dei due allenatori
Le scelte strategiche di Paulo Fonseca e Kosta Runjaic hanno influenzato significativamente il corso della partita. Fonseca ha optato per una formazione rinnovata, lasciando a riposo giocatori chiave come Tomori e Abraham, oltre al squalificato Theo Hernandez. La sua decisione di schierare Terracciano tra i pali e di ridisegnare il pacchetto arretrato con Pavlovic al centro ha rivelato una chiara intenzione di riequilibrare la squadra dopo le difficoltà recenti. Questa scelta ha dato segnali di solidità difensiva, permettendo al Milan di affrontare l’Udinese con una certa sicurezza nonostante l’espulsione di Reijnders.
In attacco, Fonseca ha rinunciato a Leao in favore di Okafor e ha inserito Chukwueze, dimostrando fiducia nelle capacità del giovane nigeriano, il quale ha ripagato l’allenatore con una prestazione decisiva. La combinazione di talento ed aggressività degli esterni ha fornito al Milan la possibilità di sfruttare al meglio le ripartenze, rivelandosi estremamente efficace durante la prima frazione di gioco.
Dall’altra parte, Runjaic ha deciso di lanciare il giovanissimo Iker Bravo dal primo minuto, una mossa audace che ha segnato il debutto del talentuoso classe 2005 in Serie A. La sua presenza in attacco insieme a Lucca ha cercato di dare freschezza e imprevedibilità al gioco bianconero. A centrocampo, le opzioni di Lovric, Karlstrom e Zarraga miravano a garantire un possesso equilibrato e una solida transizione tra difesa e attacco, ma sono state spesso frenate dalla tenacia dei mediani rossoneri.
Le due formazioni hanno quindi presentato approcci distinti, con il Milan più diretto nel cercare il gol, mentre l’Udinese ha optato per un gioco più cauteloso, puntando a controllare la partita attraverso la lavorazione palla a terra. La tensione in campo è aumentata nel momento in cui, a seguito dell’espulsione di Reijnders, il Milan si è trovato a dover difendere il vantaggio con una strategia che ha richiesto grande disciplina e organizzazione difensiva, elementi che sono stati messi a dura prova dalla pressione avversaria e dalle diverse scelte strategiche dei due allenatori.
Primo tempo emozionante
Il primo tempo della sfida tra Milan e Udinese si è rivelato un turbinio di emozioni, con i rossoneri che sono partiti con il piede giusto, chiudendo la prima frazione sul punteggio di 1-0. La rete di Chukwueze al 13′ minuto è stata il culmine di una straordinaria azione da parte della squadra di casa. Okafor, attivissimo sulla sinistra, ha eseguito un dribbling notevole che gli ha permesso di scavalcare tre avversari: la sua visione di gioco ha poi servito Pulisic, che ha allargato il gioco a destra posizionando Chukwueze nella condizione ideale per battere il portiere. Con un tiro preciso, l’attaccante nigeriano ha infilato il pallone alle spalle di Okoye, regalando al Milan un vantaggio meritatissimo.
Le emozioni non si sono fermate qui, poiché il Milan ha continuato a esercitare pressione sull’Udinese, sfiorando il raddoppio in più occasioni, con la chance più chiara capitata a Morata, che ha colpito di testa ma non è riuscito a superare il portiere difensore. Tuttavia, l’equilibrio della gara è stato compromesso al 29′: in un’azione contestata, Reijnders ha subito un cartellino rosso per un fallo su Lovric, costringendo il Milan a giocare in dieci uomini per oltre un’ora. Questo episodio ha cambiato le dinamiche delle squadra, con l’Udinese che ha tentato di approfittare della situazione, ma la difesa rossonera ha dimostrato grande solidità.
Proprio alla fine del primo tempo, è arrivata un’altra svolta: Ehizibue ha trovato il gol del pareggio, ma la rete è stata annullata per un fuorigioco millimetrico dopo un accurato check dal Var. Ciò ha mostrato l’importanza della tecnologia nel calcio moderno, confermando che la decisione arbitrale, sebbene discutibile, era in linea con le regole del gioco. Il Milan, sebbene in inferiorità numerica, ha mostrato grande carattere e determinazione, stringendo i denti e mantenendo il vantaggio. Chukwueze e Morata si sono distinti non solo per la loro abilità individuale, ma anche per il loro spirito di squadra, cercando di mantenere presenti le linee offensive e difensive che hanno permesso ai rossoneri di chiudere la prima frazione con un leggero ma decisivo vantaggio.
Il primo tempo ha messo in luce anche la volontà della squadra di Fonseca di non arrendersi nonostante le difficoltà, dimostrando un atteggiamento proattivo e un approccio agile nel cercare la vittoria. È stata una prima frazione carica di adrenalina e tensione, che ha posto le basi per un secondo tempo altrettanto avvincente, dove l’Udinese ha provato a rilanciare la propria offensiva per rimontare lo svantaggio.
Secondo tempo di tensione
Il secondo tempo della partita è iniziato con il Milan costretto a rimanere compatto e ben posizionato, alla ricerca di resistere agli assalti dell’Udinese che ora giocava con un uomo in più. I friulani, galvanizzati dalla superiorità numerica, hanno imposto il proprio ritmo, cercando di sfruttare ogni occasione per creare pericoli. Gli ospiti hanno preso immediatamente il controllo del gioco, con Zarraga che ha confezionato un ottimo cross per Ehizibue, il quale però, da una posizione ravvicinata, non è riuscito a trovare il gol di testa, mandando il pallone fuori misura.
Le offensive dell’Udinese si sono alternate, ma il Milan ha mostrato grande determinazione e organizzazione. Kabasele, attento nei movimenti, è stato spesso coinvolto, cercando di sfruttare la sua altezza sui corner, mentre il Milan si rifugiava in una difesa solida, pronta a colpire in contropiede. La tensione si è elevata ulteriormente quando Kabasele ha subito un contatto con Pavlovic, restando a terra. Nonostante le proteste, il VAR ha confermato la decisione dell’arbitro di permettere il prosieguo del gioco, mantenendo così il punteggio a favore dei rossoneri.
La partita è giunta al suo apice di emozione al 72′ quando l’Udinese ha messo a segno un tiro a giro ben posizionato da Ekkelenkamp, ma il tentativo è andato alto sopra la traversa. La mancanza di concretezza da parte dei bianconeri ha spinto il Milan a cercare di riprendere il controllo. A quel punto, è arrivata la prima vera opportunità per i rossoneri dopo l’espulsione di Reijnders, con una manovra ben orchestrata: Chukwueze ha crossato per Abraham che, da solo davanti al portiere, ha passato la palla a Pulisic. L’attaccante, però, non è riuscito a capitalizzare, con il primo intervento di Okoye che ha salvato la situazione. Nella confusione seguente, Abraham ha avuto un infortunio alla spalla, complicando ulteriormente la situazione per il Milan.
Nonostante le difficoltà e l’inferiorità numerica, i rossoneri hanno continuato a tenere botta. Ma la vera sorpresa è arrivata nei minuti di recupero; l’Udinese ha finalmente trovato la via del gol con Kabasele, ma il VAR ha annullato la rete per una posizione di fuorigioco di Ekkelenkamp in occasione del cross. Questa annullazione ha generato una forte reazione sia dalla panchina che dai tifosi, con l’arbitro che ha dovuto intervenire per calmarli.
Il secondo tempo è stato caratterizzato da una difesa resiliente da parte del Milan e da un attacco dell’Udinese che, seppur insistente, non è riuscito a concretizzare le occasioni create. La tensione è rimasta alta fino al fischio finale, con il Milan che ha stretto i denti per portare a casa una vittoria fondamentale in un incontro che avrebbe potuto facilmente volgere a loro sfavore.
Il tabellino della partita
Di seguito riportiamo il tabellino dettagliato dell’incontro tra Milan e Udinese, che ha visto i rossoneri imporsi con un risultato di 1-0 grazie alla rete di Chukwueze, fondamentale per ottenere tre punti cruciali in campionato.
MILAN (4-2-3-1) | UDINESE (3-5-2) |
Maignan | Okoye |
Emerson | Kabasele |
Thiaw | Bijol |
Pavlovic | Tourè |
Terracciano | Ehizibue (61′ Kamara) |
Reijnders | Lovric (70′ Payero) |
Fofana | Karlstrom (81′ Brenner) |
Chukwueze (88′ Tomori) | Zarraga (70′ Ekkelenkamp) |
Pulisic | Zemura |
Okafor (46’ Musah) | Iker Bravo (60′ Davis) |
Morata [72′ Abraham (78′ Loftus-Cheek)] | Lucca |
Allenatore: Paulo Fonseca
Allenatore: Kosta Runjaic
Marcatori: 13’ Chukwueze (M)
Ammoniti: Bravo (U), Bijol (U), Terracciano (M), Lucca (U), Maignan (M)
Espulsi: Reijnders (M)
Arbitro: Daniele Chiffi (Padova)
La partita si è distinta per il predominio rossonero nel primo tempo, con un avvio deciso che ha portato al gol di Chukwueze, e una difesa solida che ha resistito agli attacchi dell’Udinese, soprattutto dopo l’uscita di Reijnders per espulsione. Nonostante l’inferiorità numerica, il Milan ha mostrato carattere e compattezza, mantenendo il vantaggio fino al termine del match. Dall’altra parte, l’Udinese ha fatto di tutto per riequilibrare il risultato, ma le occasioni create non si sono trasformate in gol decisivi, grazie anche a una vigilante difesa rossonera.