Chiudono in Giappone altri due scambi di criptovalute
Di fronte al rafforzamento della supervisione regolamentare da parte delle autorità del paese, due ulteriori scambi di criptovalute giapponesi stanno cessando le operazioni – portando il numero totale di scambi di criptovalute chiuse a cinque. Questo segue la rapina su larga scala delle risorse digitali dal famoso cambio giapponese Coincheck.
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Criptovalute e sicurezza
Come riportato da Nikkei Asian Review , l’agenzia giapponese per i servizi finanziari (FSA) ha ordinato a Tokyo GateWay e Fukuoka, con sede a Mr. Exchange, di apportare miglioramenti significativi alla sicurezza dei dati l’8 marzo. A entrambi gli scambi è stato inoltre ordinato di migliorare varie altre garanzie che sono risultate insufficienti.
Invece di effettuare gli aggiornamenti richiesti, entrambe le borse hanno ritirato le loro applicazioni per operare legalmente come borse e sono destinate a restituire il denaro dei loro clienti e le valute digitali.
Tokyo GateWay e Mr. Exchange si uniscono agli altri tre scambi che hanno cessato le operazioni in seguito alla relativa nuova legge che costringe gli scambi di criptovalute giapponesi a registrarsi con la FSA. Raimu, bitExpress e Bit Station hanno precedentemente ritirato le loro applicazioni. Il Nikkei Asian Review riporta che “ci si aspetta che ne seguano altri, dato che la FSA ha dato a diversi scambi la possibilità di chiudere volontariamente prima di ordinare loro di farlo”.
Attualmente sono registrati 16 scambi con la FSA giapponese.
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Tutte e cinque le borse chiuse erano membri di un gruppo di società che richiedevano la registrazione ma non l’avevano ancora ricevuta, sebbene fossero ancora autorizzati a operare mentre le loro domande erano in sospeso. Anche Coincheck, vittima di una rapina su vasta scala di circa 532 milioni di dollari in NEM, ha una domanda in sospeso.
Ispezioni sugli scambi di criptovalute
In seguito alla debacle di Coincheck, la FSA ha condotto ispezioni in loco di tutti gli scambi di criptovalute non registrati che richiedevano l’accettazione. I funzionari hanno condotto indagini approfondite sulla sicurezza dei dati di ciascuna azienda, richiedendo che rispettassero gli standard stabiliti dalle 16 borse già registrate.
Secondo Nikkei, le indagini della FSA hanno finora riscontrato problemi relativi al governo societario e ai controlli interni, “alcuni operatori vedono poche possibilità di soddisfare gli standard dell’agenzia”.
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