Chiara Ferragni e Fedez hanno già avuto pesanti multe legate alle loro presunte iniziative benefiche sui social ed in TV: ecco l’elenco preciso
Negli ultimi anni, il mondo delle celebrità e dei social media ha visto un aumento senza precedenti nel coinvolgimento di personaggi pubblici in iniziative benefiche. Chiara Ferragni e il marito Fedez, conosciuti come i Ferragnez, sono stati tra coloro che hanno abbracciato questa tendenza con entusiasmo. Tuttavia, dietro la facciata della generosità e della solidarietà, si nascondono alcune ombre che hanno portato a pesanti sanzioni da parte delle autorità. In questo articolo, esamineremo da vicino le controversie legate alle iniziative benefiche dei Ferragnez e le multe che ne sono derivate.
I. Le Commissioni Ingannevoli e la Multa a Gofundme
Nel 2020, durante l’apice della pandemia di Covid-19, i Ferragnez hanno lanciato una raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele. L’iniziativa sembrava nobile, ma presto è emerso un aspetto controverso. Il Codacons ha denunciato le commissioni ingannevoli applicate ai donatori che partecipavano all’iniziativa benefica. In altre parole, coloro che donavano in buona fede si sono ritrovati a dover pagare costi e commissioni che non erano stati chiaramente indicati. Questa controversia ha portato a una multa di 1,5 milioni di euro inflitta a Gofundme, la piattaforma scelta dai Ferragnez per la raccolta fondi.
Secondo l’Antitrust, l’autorità per la concorrenza, questa situazione ha sfruttato la tragica pandemia per spingere i consumatori a effettuare donazioni su una piattaforma promossa come gratuita, ma che in realtà comportava costi nascosti. È stato un duro colpo per l’immagine dei Ferragnez e ha sollevato interrogativi sulla trasparenza delle loro iniziative benefiche.
II. La Multa alla Rai per Pubblicità Occulta a Sanremo
Il Festival di Sanremo è uno degli eventi più seguiti in Italia, e nel 2023 Chiara Ferragni è stata co-conduttrice. Tuttavia, questa partecipazione ha portato a una nuova controversia. L’Autorità per le comunicazioni ha inflitto una multa di 170mila euro alla Rai per la pubblicità occulta fatta dalla Ferragni ad Instagram durante il festival.
La questione al centro di questa multa riguarda la trasparenza nelle comunicazioni pubbliche. L’Autorità ha ritenuto che la Ferragni avesse promosso in modo non dichiarato prodotti o servizi durante il Festival, violando così le regole sulla pubblicità. È importante notare che ora incombe una istanza del Codacons alla Rai per capire se la multa sia stata pagata da Ferragni e da Amadeus, autori dell’illecito, o dall’azienda, e quindi dai cittadini che la finanziano attraverso il canone. Questa controversia ha sollevato domande sulla trasparenza delle sponsorizzazioni dei personaggi pubblici durante eventi di alto profilo.
III. La Campagna Pandoro Pink Christmas e l’Agcm
Una delle controversie più recenti legate ai Ferragnez riguarda la campagna Pandoro Pink Christmas. Questa iniziativa è stata promossa da Chiara Ferragni e l’azienda Balocco a fine 2022, con l’obiettivo di vendere un’edizione limitata di pandoro e destinare i proventi a donazioni solidali all’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Tuttavia, l’Autorità Garante delle Comunicazioni e del Mercato (Agcm) ha aperto un dossier su questa campagna comunicativa. L’Agcm ha rilevato che Balocco aveva deliberato una donazione di 50mila euro all’ospedale, indipendentemente dall’esito della campagna. Inoltre, l’autorità ha sottolineato che la donazione era stata effettuata sette mesi prima del Natale, sollevando dubbi sulla relazione tra le vendite del pandoro e la destinazione delle donazioni.
In sostanza, l’Agcm ha suggerito che l’operazione dei pandori “griffati” Ferragni era principalmente una mossa di marketing da parte di Balocco per rilanciare il suo prodotto sul mercato. Questo solleva interrogativi sullo scopo reale della campagna e se l’immagine di generosità e solidarietà era giustificata.
In conclusione, Chiara Ferragni e Fedez, i Ferragnez, hanno affrontato pesanti sanzioni legate alle loro iniziative benefiche. Queste controversie sollevano domande importanti sulla trasparenza e l’integrità delle iniziative benefiche promosse da personaggi pubblici. La lezione da imparare da questi casi è che anche le celebrità devono rispettare le leggi e agire in modo trasparente quando si impegnano in cause benefiche.