Ce la farà Dubai a diventare la prima Smart Cities al mondo?

La mostra tecnologica, che attira partecipanti da tutto il mondo, è diventata una piattaforma per l’emirato per mostrare i progressi della sua ambiziosa strategia di “città intelligente” con entità governative tra i principali espositori. Il piano strategico di Smart Dubai mira a trasformare tutti i servizi pubblici e renderli digitali e senza carta.

Comprende 100 iniziative nell’ambito di sei pilastri fondamentali: trasporti, comunicazioni, infrastrutture, elettricità, servizi economici e pianificazione urbana.

Complessivamente, 88 servizi governativi di Dubai vengono ora forniti tramite l’applicazione digitale DubaiNow. I cittadini e i residenti di Dubai sono stati in grado di negoziare oltre Dhs4bn sull’applicazione finora, è stato rivelato alla fine del mese scorso.

Con i servizi che ora vengono offerti in digitale, vengono risparmiate circa 28 ore per utente, mentre è stata eliminata la necessità di 14 visite ai centri di servizi governativi.

“Il nostro obiettivo è essere lo sportello unico per tutti i servizi governativi”, afferma Wesam Lootah, CEO di Smart Dubai.

“Stiamo lanciando servizi relativi alla residenza – in modo da poter sponsorizzare la tua famiglia, richiedere il permesso di ingresso e ottenere la residenza in modo digitale.

Inoltre, stiamo istituendo servizi con (regolatore dell’istruzione) KHDA, dove puoi avere accesso alla storia accademica dei tuoi figli e anche firmare i contratti scolastici.

Stiamo anche esaminando il settore immobiliare dove attraverso l’app puoi trovare la casa adatta a te stesso e completare l’intera transazione di affitto di una casa in digitale con il tuo padrone di casa “, spiega.

“Il nostro obiettivo è fornire tutti i servizi governativi digitalmente rispetto a quelli fisici. Con una scelta, la stragrande maggioranza delle persone preferirebbe fare una transazione ovunque e in qualsiasi momento in digitale.

Inoltre, il governo risparmia risorse significative quando offre i servizi in modo digitale. Quindi, speriamo di sfruttare queste tecnologie per aumentare l’efficienza del governo e risparmiare tempo e denaro per i cittadini.

E stiamo puntando all’anno 2021 per digitalizzare completamente l’intero governo di Dubai “, aggiunge.

La strategia cartacea di Dubai, lanciata dal principe ereditario sceicco Hamdan bin Mohammed Al Maktoum nel febbraio 2018 per digitalizzare tutte le transazioni interne ed esterne tra consumatori e consumatori, ha ora a bordo 15 entità.

Dopo il 2021, le entità governative non emetteranno o richiederanno più documenti cartacei ai clienti per alcuna transazione, mentre i dipendenti statali smetteranno di emettere o elaborare la carta in chiave o supportare le operazioni interne.

ùSecondo i funzionari, la mossa eliminerà l’uso di oltre un miliardo di pezzi di carta all’anno, risparmiando 130.000 alberi. La città risparmierà Dhs900m che sarebbero stati spesi per eseguire transazioni cartacee mentre i residenti e i visitatori di Dubai risparmieranno anche 40 ore all’anno.

SILOS SMART CITY

Mentre le discussioni sulle città intelligenti hanno fatto il giro del mondo da almeno 15-20 anni ormai, non sono stati realizzati molti casi d’uso.

“La ragione di ciò è principalmente perché quando guardi una città, ci sono così tanti silos diversi all’interno di quello e quindi devi davvero adottare un approccio orizzontale e non verticale”, spiega Osama Al Zoubi, Chief Technology Officer, Digitalizzazione e innovazione presso Cisco MEA.

Ma sono stati fatti molti progressi, sottolinea. Ora ci sono piattaforme disponibili che consentono alle città di collegare vari aspetti: dal traffico, le condizioni meteorologiche e l’illuminazione alla sicurezza, la sicurezza e la gestione dei rifiuti.

L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’Internet of Things (IoT) ha sicuramente contribuito ad accelerare l’implementazione delle tecnologie delle città intelligenti, aggiunge Necip Ozyucel, leader del gruppo aziendale Cloud ed Enterprise presso Microsoft Gulf.

I sensori IoT installati in tutta la città sono in grado di raccogliere dati da diverse fonti e l’applicazione di strumenti di intelligenza artificiale come l’apprendimento automatico elabora i big data e offre informazioni chiave.

A livello regionale, si sta anche pensando molto alla creazione di città intelligenti, con gli sviluppatori di progetti come il sito Expo 2020 a Dubai e il sito NEOM in Arabia Saudita “che in realtà hanno un livello di pensiero più sofisticato in termini di tipo di servizi offerti ai residenti o agli investitori “, afferma Adrian Pickering, direttore generale regionale, MENA presso Red Hat.

“Ad esempio, invece di fornire semplicemente una connessione Internet e una certa velocità, le persone che hanno creato queste entità chiedono i requisiti specifici che i residenti desiderano”, spiega.

PROBLEMI DI SICUREZZA

Ma con un numero maggiore di città che intraprendono la trasformazione digitale, le preoccupazioni sulla sicurezza sono aumentate.

“Riteniamo che la sicurezza sia la più grande sfida dal punto di vista tecnologico. Proprio come ogni brava persona sta cercando di sfruttare la tecnologia, anche ogni cattiva sta facendo lo stesso.

E ora, grazie alla velocità, alla portata, alla connettività e alla potenza di calcolo, sono in grado di fare molto di più con molto meno sforzo. Quindi, dal punto di vista di Cisco, riteniamo che ogni punto connesso non debba solo essere protetto, ma debba anche partecipare alla sicurezza “, afferma Al Zoubi.

Secondo Ozyucel di Microsoft, anche la tecnologia aiuta a risolvere il problema. “Ad esempio, sul nostro cloud, abbiamo una buona quantità di intelligenza proveniente dai nostri utenti e aziende. E abbiamo un centro che analizza i dati per rilevare se un futuro attacco potrebbe essere possibile.

Quindi stiamo cercando di capire, catturare e quindi prevedere, in modo da poter evitare un attacco. Penso che anche altri attori del settore stiano cercando di trarre vantaggio dal cloud per gestire in anticipo questo tipo di attacchi “, spiega.

Lootah di Smart Dubai concorda sul fatto che la sicurezza informatica è fondamentale per garantire un’esperienza sicura e protetta a cittadini e residenti. “Lo prendiamo molto sul serio”, afferma.

Un’altra sfida, cita, è assicurarsi che l’infrastruttura e i sistemi IT funzionino senza intoppi su una base coerente. “Nei canali digitali – a differenza di un ufficio statale fisico tradizionale, non è un lavoro da 9 a 5; deve funzionare 24/7.

Quindi abbiamo un team che ha dimostrato più volte di essere in grado di fornire infrastrutture nazionali critiche e raggiungere i nostri accordi sul livello di servizio e i tempi di attività desiderati “, sottolinea.

PROGRESSIONE RAPIDA

La trasformazione digitale è già diventata tutt’altro che facoltativa per le città che desiderano progredire. Sebbene ci sia stata apprensione per l’impatto negativo dell’IA sulla società e sui posti di lavoro, è fondamentale comprendere gli aspetti positivi che portano alla ribalta, esperti del settore.

“Penso che ciò che l’automazione e la robotica portano oggi nell’ambiente sia che portano via gran parte del lavoro quotidiano.

E questo ci permette come esseri umani di essere più creativi e quindi spostarci in altre aree. Abbiamo solo graffiato la superficie di ciò che è capace e ciò che è possibile oggi, quindi puoi solo pensare a cos’altro accadrà da qui in poi ”, afferma Ashish Panjabi, COO di Jacky’s Business Solutions.

Tornando alla nuova stazione di polizia galleggiante intelligente che Dubai ha svelato a Gitex, il progetto, che avrà sede a World Island, è una buona illustrazione per capire che potrebbe arrivare.

Si prevede che aprirà nel primo trimestre 2020, la stazione di polizia galleggiante di cavallucci marini non richiederà alcun intervento umano e, oltre a fornire servizi di sicurezza, promuoverà anche la sostenibilità e la protezione della vita marina.

Parlando al lancio, il maggiore generale Abdullah Khalifa Al Marri, comandante in capo della polizia di Dubai, ha affermato che il progetto ha “attirato l’attenzione della polizia e delle istituzioni di sicurezza di tutto il mondo, mentre cercano di replicare l’esperienza nei loro paesi”.

Il futuro appare certamente più vicino che mai a Dubai.