Bonus giovani under 35 requisiti e domande dal 16 maggio secondo circolare INPS n°90

Bonus giovani under 35: requisiti e destinatari
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Il Bonus Giovani under 35 si rivolge esclusivamente ai datori di lavoro privati che assumono o stabilizzano a tempo indeterminato giovani di età inferiore ai 35 anni, ovvero con un’età pari a 34 anni e 364 giorni al momento dell’assunzione. L’incentivo è concepito per favorire l’occupazione stabile di giovani mai precedentemente occupati a tempo indeterminato, con particolare attenzione al Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione giovanile è particolarmente elevato. L’agevolazione consiste in un esonero contributivo totale, esclusi i premi INAIL, applicabile per 24 mesi a partire dal primo mese di retribuzione incentivato.
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Le soglie mensili di sgravi contributivi sono differenziate territorialmente: fino a 500 euro per tutta l’Italia e fino a 650 euro per le assunzioni effettuate in regioni del Sud Italia quali Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il beneficiario deve rispettare il requisito temporale relativo all’età e la condizione di prima occupazione stabile, che esclude coloro con precedenti contratti a tempo indeterminato.
Rientrano nell’agevolazione non solo le assunzioni dirette a tempo indeterminato, anche part-time o in somministrazione, ma anche le trasformazioni dei contratti precedentemente a tempo determinato in indeterminati. Sono invece esclusi i contratti di lavoro domestico e quelli di apprendistato, in quanto già soggetti a regimi contributivi agevolati secondo normative specifiche.
Il bonus ha natura selettiva e richiede il rispetto di alcuni limiti normativi, tra cui il divieto di godere contestualmente di altri esoneri contributivi, mentre consente la convivenza con la maggiorazione del costo del lavoro deducibile introdotta dalla legislazione fiscale recente. La misura è finalizzata a ridurre significativamente il costo del lavoro nel primo biennio, aumentando così la convenienza ad assumere giovani in modo stabile.
Domande e procedura telematica dal 16 maggio 2025
La presentazione delle domande per ottenere il Bonus Giovani under 35 sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del 16 maggio 2025, attraverso la piattaforma telematica dedicata del Portale delle Agevolazioni INPS. L’accesso al sistema richiede l’identificazione tramite SPID, CNS o tramite delega conferita a un consulente del lavoro abilitato, garantendo così una procedura sicura e formalmente tracciabile. Il datore di lavoro dovrà utilizzare i moduli telematici specifici denominati “BONUS_GIOVANI_500” per le assunzioni in aree ordinarie e “BONUS_GIOVANI_650” per quelle nelle regioni del Mezzogiorno.
La domanda deve essere inoltrata in modo tempestivo: per il bonus maggiorato da 650 euro, la richiesta va necessariamente presentata prima dell’assunzione, pena la perdita del diritto all’agevolazione. Per il bonus da 500 euro, la domanda può essere effettuata fino al mese successivo rispetto alla data di assunzione, offrendo maggiore flessibilità alle aziende del territorio nazionale. Le risorse per il beneficio vengono assegnate seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, pertanto è cruciale agire con rapidità per garantirsi la copertura del bonus.
Il sistema telematico effettua controlli automatici sulle condizioni di accesso, verificando il possesso di un DURC regolare, la compatibilità con il regime de minimis, il rispetto degli incrementi occupazionali previsti e la capienza del plafond disponibile. L’esito della domanda viene comunicato entro cinque giorni lavorativi. In caso di esito positivo, il datore di lavoro potrà procedere con l’assunzione o la stabilizzazione secondo i termini stabiliti, usufruendo dell’esonero contributivo per il triennio successivo.
La procedura si completa con l’inserimento dei codici causale specifici nel flusso Uniemens: EG35/L621 per l’incentivo ordinario e ES35/L623 per quello maggiorato destinato al Sud. Eventuali arretrati verranno gestiti tramite i flussi contributivi di giugno-agosto 2025, assicurando la corretta contabilizzazione dell’agevolazione anche nel caso di domande presentate successivamente all’assunzione (ove consentito). Il rigoroso rispetto di tempi e modalità è essenziale per evitare il rigetto dell’istanza o future revoche e sanzioni.
Gestione contributiva, controlli e cumulabilità con altre agevolazioni
La gestione contributiva del Bonus Giovani under 35 si concretizza attraverso codici causale dedicati da utilizzare obbligatoriamente nei flussi Uniemens: EG35/L621 per l’esonero da 500 euro sull’intero territorio nazionale e ES35/L623 per l’agevolazione maggiorata di 650 euro nelle regioni del Mezzogiorno. Tali codici devono essere compilati correttamente per consentire all’INPS di riconoscere e applicare l’incentivo. In caso di presentazione tardiva della domanda rispetto alla data di assunzione, l’accredito degli arretrati sarà gestito con i flussi contributivi relativi ai mesi di giugno, luglio e agosto 2025.
Gli accertamenti automatici previsti dal sistema informatico INPS includono la verifica della regolarità del DURC, il rispetto dei tetti di aiuti de minimis e il controllo dell’effettivo incremento occupazionale netto. La domanda sarà respinta qualora il datore di lavoro risulti non in regola o se si riscontrassero violazioni sulla platea dei beneficiari, come dimostrato da precedenti licenziamenti economici nei sei mesi antecedenti l’assunzione.
La normativa impone l’esclusione della cumulabilità del Bonus Giovani con altre agevolazioni contributive simili. Pertanto, il datore di lavoro dovrà optare tra diverse forme di sgravi, evitando sovrapposizioni che possano configurare indebiti benefici. Tuttavia, è consentito l’abbinamento con la maggiorazione della deducibilità fiscale del costo del lavoro introdotta dal decreto legislativo 216/2023, permettendo così un significativo risparmio fiscale unitamente all’esonero contributivo.
Si evidenzia che, in caso di accertata violazione delle condizioni di legge – come licenziamenti strategici, incoerenze nella documentazione o DURC non regolari – l’INPS procederà alla revoca dell’incentivo con contestuale recupero degli importi indebitamente erogati. Inoltre, sono previste sanzioni civili e interessi, rafforzando così la necessità di un corretto e trasparente utilizzo del beneficio.
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