Bitcoin sotto i 100K a causa dei dazi di Trump e timori sulla guerra commerciale
Titolo: L’impatto dei dazi di Trump sul mercato delle criptovalute
Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha subito un’oscillazione significativa in risposta alle nuove misure tariffarie implementate dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Queste decisioni hanno provocato una reazione a catena, con l’andamento del Bitcoin che ha subito una flessione notevole, scendendo sotto la soglia dei 0.000. Gli investitori stanno monitorando con crescente apprensione le conseguenze di un possibile conflitto commerciale, che potrebbe non solo influenzare il valore delle criptovalute, ma anche l’intero ecosistema finanziario globale. Con la preoccupazione crescente riguardo all’inflazione e alle politiche monetarie restrittive, si apre un dibattito sulle risposte a breve e lungo termine da parte degli operatori di mercato.
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I dazi di Trump e la reazione del mercato
Sabato scorso, l’ex presidente Trump ha attuato la sua promessa elettorale imponendo tariffe elevate sui paesi partner commerciali principali. In seguito a un ordine esecutivo, ha sancito un dazio del 25% sui beni in importazione da Messico e Canada, oltre a un 10% sui prodotti provenienti dalla China. Durante il suo reale intervento, Trump ha citato la necessità di contrastare il traffico di droghe, in particolare il fentanyl, come motivazione principale per queste tariffe. Affermazioni come quella di Trump, riguardo le ingenti conseguenze derivanti dall’afflusso di opioidi illeciti, avallano le sue decisioni e giustificano le misure punitive che, a partire da martedì, entreranno in vigore alle ore 12:01.
Le nazioni colpite, in particolare il Messico e il Canada, non si sono fatte attendere e hanno già annunciato misure di ritorsione, tra cui tariffe equivalenti su prodotti statunitensi. Tali sviluppi hanno innescato un clima di incertezza nei mercati, obbligando gli investitori a rivedere le proprie strategie in un contesto di volatilità crescente.
Conseguenze immediate per Bitcoin e le altcoin
La reazione del mercato delle criptovalute è stata immediata e drammatica. Il valore di Bitcoin, che si attesta sopra i 6.000, è precipitato al di sotto dei 0.000, comportando una perdita biblica per gli investitori, con oltre 0 miliardi cancellati dall’intero mercato delle criptovalute in un solo giorno. Queste perdite hanno significativamente colpito anche le altcoin, che hanno registrato ribassi compresi tra il 6% e l’8%.
La crisi ha portato a liquidazioni di posizioni in leva per oltre 0 milioni, colpendo in particolare i trader che avevano scommesso su un rialzo. Con i mercati tradizionali chiusi durante il fine settimana, il Bitcoin è risultato essere il primo a reagire all’annuncio delle tariffe da parte di Trump, confermando il suo status tradizionale di asset rischioso. Gli investitori, in preda al panico, hanno cercato rifugio in altre forme di investimento mentre il mercato continuava a lanciarsi in un vortice di incertezze e perdite.
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Analisi delle opinioni degli esperti sulla situazione
Il clima attuale ha diviso l’opinione degli esperti riguardo le possibili evoluzioni del mercato delle criptovalute. Da un lato, ci sono quelli che sostengono che una guerra commerciale prolungata potrebbe beneficiare Bitcoin come rifugio da proteggere il proprio capitale dalle incertezze economiche e dalle inflazioni crescenti. Jeff Park, esperto di strategia al Bitwise, ha affermato: “Non avete ancora compreso quanto un conflitto tariffario sostenuto possa rivelarsi vantaggioso per Bitcoin nel lungo periodo.”
Dall’altro lato, ci sono coloro che avvertono di un deterioramento a breve termine. Nic Puckrin, CEO di Coin Bureau, ha messo in guardia sugli shock di liquidità e la cautela del mercato, affermando: “Bitcoin continua a essere visto come un asset rischioso. Se i mercati continuano a collassare, potrebbe trascinare anche il BTC con sé.” Si conferma quindi una profonda incertezza che caratterizza gli attuali sentimenti di mercato, con gli analisti in attesa di ulteriori sviluppi.
Previsioni sul futuro di Bitcoin e analisi dei livelli chiave
Osservando il futuro di Bitcoin, molti specialisti sottolineano l’importanza di mantenere un livello di supporto sopra i .000 per sfruttare un potenziale rialzo. Analisi di esperti come Ali Martinez indicano che la soglia critica da monitorare è .190. Superato tale limite, ci si potrebbe aspettare un tentativo di raggiungere i 0.000; al di sotto, invece, i rischi di una correzione più profonda si amplificherebbero e non sarebbero da escludere nel contesto attuale di volatilità e incertezza.
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Nonostante il contesto incerto, figure riconosciute nel panorama finanziario rimangono ottimiste riguardo a Bitcoin. Robert Kiyosaki, imprenditore e scrittore, ha dichiarato che il declino attuale del Bitcoin potrebbe offrire un’interessante opportunità d’acquisto. Kiyosaki sostiene che entro la fine del 2025, il valore di Bitcoin potrebbe raggiungere tra i 5.000 e i 0.000, evidenziando un potenziale di crescita a lungo termine, soprattutto in un’economia caratterizzata da instabilità crescente e mancanza di fiducia.
Riflessioni finali sul contesto economico e le opportunità future
Stando alla storia recente, il valore di Bitcoin ha dimostrato una solidità particolare nei mesi di febbraio, specialmente durante gli anni post-halving. Dall’inizio del 2013, Bitcoin non ha mai chiuso un febbraio in perdita, riportando un guadagno medio del 15%. Tuttavia, il rischio inflazionistico legato alle tariffe imposte da Trump potrebbe minacciare questa tendenza potenzialmente positiva. Gli economisti avvertono che l’impatto dei dazi potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi per i consumatori americani, generando inflazione e un possibile rinvio dei tagli ai tassi d’interesse da parte della Fed, che potrebbero costituire un freno alle dinamiche di mercato favorevoli a Bitcoin.
Sezione 1: I dazi di Trump e la reazione del mercato
L’impatto dei dazi di Trump sul mercato delle criptovalute
Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha subito un’oscillazione significativa in risposta alle nuove misure tariffarie implementate dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Queste decisioni hanno provocato una reazione a catena, con l’andamento del Bitcoin che ha subito una flessione notevole, scendendo sotto la soglia dei 0.000. Gli investitori stanno monitorando con crescente apprensione le conseguenze di un possibile conflitto commerciale, che potrebbe non solo influenzare il valore delle criptovalute, ma anche l’intero ecosistema finanziario globale. Con la preoccupazione crescente riguardo all’inflazione e alle politiche monetarie restrittive, si apre un dibattito sulle risposte a breve e lungo termine da parte degli operatori di mercato.
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I dazi di Trump e la reazione del mercato
Sabato scorso, l’ex presidente Trump ha attuato la sua promessa elettorale imponendo tariffe elevate sui paesi partner commerciali principali. In seguito a un ordine esecutivo, ha sancito un dazio del 25% sui beni in importazione da Messico e Canada, oltre a un 10% sui prodotti provenienti dalla China. Durante il suo reale intervento, Trump ha citato la necessità di contrastare il traffico di droghe, in particolare il fentanyl, come motivazione principale per queste tariffe. Affermazioni come quella di Trump, riguardo le ingenti conseguenze derivanti dall’afflusso di opioidi illeciti, avallano le sue decisioni e giustificano le misure punitive che, a partire da martedì, entreranno in vigore alle ore 12:01.
Le nazioni colpite, in particolare il Messico e il Canada, non si sono fatte attendere e hanno già annunciato misure di ritorsione, tra cui tariffe equivalenti su prodotti statunitensi. Tali sviluppi hanno innescato un clima di incertezza nei mercati, obbligando gli investitori a rivedere le proprie strategie in un contesto di volatilità crescente.
Conseguenze immediate per Bitcoin e le altcoin
Nell’immediato, la reazione del mercato delle criptovalute è stata drammatica. Il valore di Bitcoin, inizialmente superiore ai 6.000, ha subito una caduta sotto la soglia dei 0.000, comportando una perdita complessiva di oltre 0 miliardi dal mercato delle criptovalute in sole 24 ore. Le altcoin, in particolare, hanno subito ribassi significativi, con perdite oscillanti tra il 6 e l’8 percento.
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Questa crisi non ha soltanto intaccato il valore di Bitcoin, ma ha anche portato alla liquidazione di posizioni in leva per circa 0 milioni, colpendo in modo particolare gli investitori ottimisti. Con i mercati tradizionali fermi nel fine settimana, Bitcoin ha immediatamente reagito all’annuncio delle tariffe, confermando la sua natura di asset considerato ad alto rischio. L’incertezza ha spinto molti investitori a cercare alternative più stabili, amplificando il dinamismo del mercato.
Analisi delle opinioni degli esperti sulla situazione
Il panorama attuale ha provocato una netta divisione tra le opinioni degli esperti rispetto a come il mercato delle criptovalute potrebbe evolversi. Alcuni analisti vedono un potenziale beneficio a lungo termine per Bitcoin, suggerendo che una guerra commerciale prolungata possa collocare la criptovaluta come un rifugio sicuro per il capitale. Jeff Park, a capo delle strategie di alpha presso Bitwise, ha dichiarato: “Non avete ancora compreso quanto un conflitto tariffario sostenuto possa rivelarsi vantaggioso per Bitcoin nel lungo periodo.”
Contrariamente, ci sono anche esperti che avvertono di potenziali problemi a breve termine. Nic Puckrin, CEO di Coin Bureau, ha messo in guardia sui rischi di shock di liquidità e un atteggiamento di avversione al rischio nei mercati: “Bitcoin continua a essere visto come un asset rischioso. Se i mercati continuano a collassare, potrebbe trascinare anche il BTC con sé.” Le incertezze rimangono palpabili, con gli analisti in attesa di ulteriori sviluppi per determinare l’effetto complessivo delle nuove misure tariffarie.
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Previsioni sul futuro di Bitcoin e analisi dei livelli chiave
Con uno sguardo proiettato verso il futuro, diversi analisti mettono in evidenza l’importanza di mantenere Bitcoin al di sopra della soglia dei .000 per preservare un potenziale rialzo. Gli esperti, compreso Ali Martinez, identificano il livello critico a .190. Se Bitcoin supera questo valore, potrebbe tendere a raggiungere i 0.000; viceversa, un calo sotto questa soglia potrebbe portare a una correzione più profonda, in un contesto già di per sé volatile.
In contrasto con l’incertezza attuale, personaggi di rilievo nel settore restano inchiodati a previsioni ottimistiche. Robert Kiyosaki, noto imprenditore e scrittore, ha sostenuto che la caduta del Bitcoin attuale potrebbe costituire un’opportunità d’acquisto vantaggiosa. Kiyosaki predice che entro il 2025, il valore di Bitcoin potrebbe oscillare tra 5.000 e 0.000, evidenziando così le possibilità di crescita nel lungo termine, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da crescente instabilità.
Riflessioni finali sul contesto economico e le opportunità future
Storicamente, Bitcoin ha mostrato una resistenza particolare nei mesi di febbraio, soprattutto negli anni successivi al halving. Dal 2013, non ha mai chiuso un febbraio in perdita, riportando un guadagno medio del 15%. Tuttavia, il rischio di inflazione legato alle tariffe imposte da Trump potrebbe minacciare questa tendenza positiva. Gli economisti avvertono che l’impatto delle tariffe possa tradursi in un aumento generale dei prezzi per i consumatori statunitensi, generando inflazione e possibili rinvii ai ridimensionamenti dei tassi d’interesse da parte della Fed, che potrebbero ostacolare le dinamiche di mercato generalmente favorevoli a Bitcoin.
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Sezione 2: Conseguenze immediate per Bitcoin e le altcoin
Titolo: L’impatto dei dazi di Trump sul mercato delle criptovalute
Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha registrato oscillazioni notevoli in seguito alle misure tariffarie recentemente introdotte dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le sue decisioni hanno avuto un impatto diretto sul valore di Bitcoin, facendo scendere la criptovaluta sotto la soglia critica dei 0.000. A fronte di un possibile conflitto commerciale che potrebbe stravolgere le dinamiche economiche globali, gli operatori di mercato sono in massima allerta. Con una crescente preoccupazione riguardo all’inflazione e alle misure monetarie restrittive, la situazione attuale ha spinto gli investitori a riesaminare le proprie strategie di investimento in un contesto di elevata volatilità.
I dazi di Trump e la reazione del mercato
Sabato scorso, l’ex presidente Trump ha attuato la sua promessa elettorale imponendo tariffe elevate sui paesi partner commerciali principali. In seguito a un ordine esecutivo, ha sancito un dazio del 25% sui beni in importazione da Messico e Canada, oltre a un 10% sui prodotti provenienti dalla China. Durante il suo reale intervento, Trump ha citato la necessità di contrastare il traffico di droghe, in particolare il fentanyl, come motivazione principale per queste tariffe. Affermazioni come quella di Trump, riguardo le ingenti conseguenze derivanti dall’afflusso di opioidi illeciti, avallano le sue decisioni e giustificano le misure punitive che, a partire da martedì, entreranno in vigore alle ore 12:01.
Le nazioni colpite, in particolare il Messico e il Canada, non si sono fatte attendere e hanno già annunciato misure di ritorsione, tra cui tariffe equivalenti su prodotti statunitensi. Tali sviluppi hanno innescato un clima di incertezza nei mercati, obbligando gli investitori a rivedere le proprie strategie in un contesto di volatilità crescente.
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Conseguenze immediate per Bitcoin e le altcoin
La reazione del mercato delle criptovalute è stata immediata e drammatica. Il valore di Bitcoin, che all’inizio del fine settimana si attestava sopra i 6.000, è crollato sotto la soglia dei 0.000. Questa caduta ha comportato una perdita complessiva di oltre 0 miliardi, cancellando miliardi di capitalizzazione dal mercato. Anche le altcoin hanno subito pesanti ribassi, con perdite comprese tra il 6% e l’8%, evidenziando l’estensione del sell-off.
Nel breve arco di tempo, oltre 0 milioni in posizioni di trading con leva sono stati liquidati, colpendo principalmente gli investitori che avevano scommesso su una crescita del valore di Bitcoin. La chiusura dei mercati tradizionali nel weekend ha fatto sì che le criptovalute rispondessero rapidamente all’annuncio dei dazi. Bitcoin ha ora dimostrato di conformarsi al profilo di un asset ad alto rischio, attirando i riflettori mentre gli investitori cercavano rifugi più sicuri in un contesto di crescente preoccupazione.
Analisi delle opinioni degli esperti sulla situazione
Il clima di incertezza attuale ha generato una divisione di opinioni tra gli esperti del settore. Alcuni analisti sostengono che un conflitto commerciale prolungato possa rivelarsi un vantaggio per Bitcoin, considerato un rifugio sicuro in tempi di crisi. Jeff Park, a capo delle strategie presso Bitwise, ha dichiarato: “Non avete ancora compreso quanto un conflitto tariffario sostenuto possa rivelarsi vantaggioso per Bitcoin nel lungo periodo.”
Al contrario, altri esperti avvertono che gli effetti a breve termine potrebbero essere gravosi. Nic Puckrin, CEO di Coin Bureau, ha attirato l’attenzione sugli shock di liquidità, affermando: “Bitcoin continua a essere visto come un asset rischioso. Se i mercati continuano a collassare, potrebbe trascinare anche il BTC con sé.” Le incertezze permangono palpabili, con molti esperti in attesa di ulteriori sviluppi riguardo l’impatto complessivo delle nuove misure tariffarie sul mercato delle criptovalute.
Previsioni sul futuro di Bitcoin e analisi dei livelli chiave
Nel contesto attuale, è cruciale che Bitcoin mantenga un livello di supporto al di sopra dei .000, per evitare un ulteriore calo. Gli analisti, compreso Ali Martinez, mettono in evidenza la soglia di .190 come cruciale per il mercato. Se il valore di Bitcoin supera questo livello, è possibile un recupero verso i 0.000; in caso contrario, la caduta potrebbe portare a una correzione più profonda, accentuando l’attuale instabilità.
Nonostante le incertezze, alcuni investitori di spicco mantengono ottimismo per il futuro di Bitcoin. Robert Kiyosaki, noto imprenditore, ha enfatizzato che la caduta attuale di Bitcoin potrebbe offrire un’opportunità d’acquisto interessante. Secondo Kiyosaki, il valore di Bitcoin potrebbe variare tra 5.000 e 0.000 entro la fine del 2025, suggerendo possibilità di crescita a lungo termine, particolarmente in un’economia in continua evoluzione.
Riflessioni finali sul contesto economico e le opportunità future
Osservando la storia, Bitcoin si è dimostrato resiliente nel mese di febbraio, in particolare negli anni successivi al halving, non avendo mai chiuso un febbraio in perdita dal 2013, con un guadagno medio del 15%. Tuttavia, le recenti misure tariffarie potrebbero intaccare questa tradizione. Economisti avvertono che tali dazi potrebbero comportare un aumento dei prezzi per i consumatori, generando inflazione e ritardando i possibili tagli ai tassi da parte della Fed, il che potrebbe ostacolare ulteriormente un possibile rialzo di Bitcoin nel breve termine.
Sezione 3: Analisi delle opinioni degli esperti sulla situazione
Il panorama delle criptovalute è caratterizzato da un intenso dibattito tra esperti riguardo all’impatto a lungo termine dei recenti dazi commerciali imposti da Trump. Le opinioni si dividono su come il mercato reagirà a questo sconvolgimento economico globale. Alcuni analisti vedono nella situazione attuale un’opportunità per Bitcoin, considerato un potenziale rifugio per gli investitori in un contesto di crescente incertezza economica. Jeff Park, a capo delle strategie di alpha presso Bitwise, ha specificato: “La durata della guerra commerciale potrebbe effettivamente avvantaggiare Bitcoin, portando gli investitori a cercare alternative più sicure durante i periodi di instabilità.”
D’altra parte, vi sono coloro che avvertono di effetti immediati e materialmente dannosi per Bitcoin. Nic Puckrin, CEO di Coin Bureau, ha espresso preoccupazione riguardo agli shock di liquidità e alla diffusa avversione per il rischio. Ha affermato: “Fintanto che Bitcoin continua a essere percepito come un asset rischioso, il suo valore sarà influenzato negativamente se i mercati tradizionali dovessero subire ulteriori cali.” Questo mette in luce l’incertezza che avvolge il mercato, costringendo molti analisti ad adottare un approccio attendista, in attesa di ulteriori sviluppi che possano chiarire la direzione futura delle criptovalute.
Sezione 4: Previsioni sul futuro di Bitcoin e analisi dei livelli chiave
Nel panorama attuale, i trader e gli analisti si concentrano su alcuni livelli chiave per determinare la direzione futura di Bitcoin. È di fondamentale importanza che la criptovaluta riesca a mantenere il supporto sopra i .000; superare la soglia di .190 è visto come un segnale positivo da molti esperti. Questo livello è considerato cruciale per un potenziale recupero verso i 0.000. Tuttavia, un calo al di sotto di questa soglia potrebbe amplificare i timori e portare a una corretta più profonda, complicando ulteriormente la già instabile situazione del mercato.
Nonostante le sfide attuali, alcune personalità di spicco mantengono un ottimismo prudente riguardo al futuro di Bitcoin. Tra questi, spicca Robert Kiyosaki, noto imprenditore e autore, che ha suggerito che il recente declino del valore di Bitcoin possa rivelarsi un’interessante opportunità d’acquisto per gli investitori a lungo termine. Kiyosaki prevede un prezzo futuro di Bitcoin oscillante tra i 5.000 e i 0.000 entro il 2025, evidenziando un potenziale di crescita notevole in un contesto economico globale caratterizzato da incertezze crescenti.
Inoltre, è interessante notare come storicamente Bitcoin abbia mostrato una resistenza particolare nel mese di febbraio, soprattutto negli anni successivi al suo evento di halving. Dal 2013, Bitcoin non ha mai registrato una chiusura in rosso durante questo mese, con un guadagno medio del 15%. Tuttavia, la recente pressione inflazionistica legata ai dazi imposti da Trump potrebbe compromettere questa tendenza favorevole, poiché l’aumento dei prezzi per i consumatori statunitensi e i ritardi nei possibili tagli di interesse da parte della Fed potrebbero incidere negativamente sulle dinamiche di mercato tradizionali e, di riflesso, su Bitcoin.
Sezione 5: Riflessioni finali sul contesto economico e le opportunità future
L’impatto dei dazi di Trump sul mercato delle criptovalute
Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha registrato oscillazioni notevoli in seguito alle misure tariffarie recentemente introdotte dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le sue decisioni hanno avuto un impatto diretto sul valore di Bitcoin, facendo scendere la criptovaluta sotto la soglia critica dei 0.000. A fronte di un possibile conflitto commerciale che potrebbe stravolgere le dinamiche economiche globali, gli operatori di mercato sono in massima allerta. Con una crescente preoccupazione riguardo all’inflazione e alle misure monetarie restrittive, la situazione attuale ha spinto gli investitori a riesaminare le proprie strategie di investimento in un contesto di elevata volatilità.
I dazi di Trump e la reazione del mercato
Sabato scorso, l’ex presidente Trump ha attuato la sua promessa elettorale imponendo tariffe elevate sui paesi partner commerciali principali. In seguito a un ordine esecutivo, ha sancito un dazio del 25% sui beni in importazione da Messico e Canada, oltre a un 10% sui prodotti provenienti dalla China. Durante il suo reale intervento, Trump ha citato la necessità di contrastare il traffico di droghe, in particolare il fentanyl, come motivazione principale per queste tariffe. Affermazioni come quella di Trump, riguardo le ingenti conseguenze derivanti dall’afflusso di opioidi illeciti, avallano le sue decisioni e giustificano le misure punitive che, a partire da martedì, entreranno in vigore alle ore 12:01.
Le nazioni colpite, in particolare il Messico e il Canada, non si sono fatte attendere e hanno già annunciato misure di ritorsione, tra cui tariffe equivalenti su prodotti statunitensi. Tali sviluppi hanno innescato un clima di incertezza nei mercati, obbligando gli investitori a rivedere le proprie strategie in un contesto di volatilità crescente.
Conseguenze immediate per Bitcoin e le altcoin
La reazione del mercato delle criptovalute è stata immediata e drammatica. Il valore di Bitcoin, che all’inizio del fine settimana si attestava sopra i 6.000, è crollato sotto la soglia dei 0.000. Questa caduta ha comportato una perdita complessiva di oltre 0 miliardi, cancellando miliardi di capitalizzazione dal mercato. Anche le altcoin hanno subito pesanti ribassi, con perdite comprese tra il 6% e l’8%, evidenziando l’estensione del sell-off.
Nel breve arco di tempo, oltre 0 milioni in posizioni di trading con leva sono stati liquidati, colpendo principalmente gli investitori ottimisti. La chiusura dei mercati tradizionali nel weekend ha fatto sì che le criptovalute rispondessero rapidamente all’annuncio dei dazi. Bitcoin ha ora dimostrato di conformarsi al profilo di un asset ad alto rischio, attirando i riflettori mentre gli investitori cercavano rifugi più sicuri in un contesto di crescente preoccupazione.
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Il clima di incertezza attuale ha generato una divisione di opinioni tra gli esperti del settore. Alcuni analisti sostengono che un conflitto commerciale prolungato possa rivelarsi un vantaggio per Bitcoin, considerato un rifugio sicuro in tempi di crisi. Jeff Park, a capo delle strategie presso Bitwise, ha dichiarato: “Non avete ancora compreso quanto un conflitto tariffario sostenuto possa rivelarsi vantaggioso per Bitcoin nel lungo periodo.”
Al contrario, altri esperti avvertono che gli effetti a breve termine potrebbero essere gravosi. Nic Puckrin, CEO di Coin Bureau, ha attirato l’attenzione sugli shock di liquidità, affermando: “Bitcoin continua a essere visto come un asset rischioso. Se i mercati continuano a collassare, potrebbe trascinare anche il BTC con sé.” Le incertezze permangono palpabili, con molti esperti in attesa di ulteriori sviluppi riguardo l’impatto complessivo delle nuove misure tariffarie sul mercato delle criptovalute.
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Nel contesto attuale, è cruciale che Bitcoin mantenga un livello di supporto al di sopra dei .000, per evitare un ulteriore calo. Gli analisti, compreso Ali Martinez, mettono in evidenza la soglia di .190 come cruciale per il mercato. Se il valore di Bitcoin supera questo livello, è possibile un recupero verso i 0.000; in caso contrario, la caduta potrebbe portare a una correzione più profonda, accentuando l’attuale instabilità.
Nonostante le sfide attuali, alcune personalità di spicco mantengono un ottimismo prudente riguardo al futuro di Bitcoin. Tra questi, spicca Robert Kiyosaki, noto imprenditore e autore, che ha suggerito che il recente declino del valore di Bitcoin possa rivelarsi un’interessante opportunità d’acquisto per gli investitori a lungo termine. Kiyosaki prevede un prezzo futuro di Bitcoin oscillante tra i 5.000 e i 0.000 entro il 2025, evidenziando un potenziale di crescita notevole in un contesto economico globale caratterizzato da incertezze crescenti.
Riflessioni finali sul contesto economico e le opportunità future
Osservando la storia, Bitcoin si è dimostrato resiliente nel mese di febbraio, in particolare negli anni successivi al halving, non avendo mai chiuso un febbraio in perdita dal 2013, con un guadagno medio del 15%. Tuttavia, le recenti misure tariffarie potrebbero intaccare questa tradizione. Economisti avvertono che tali dazi potrebbero comportare un aumento dei prezzi per i consumatori, generando inflazione e ritardando i possibili tagli ai tassi di interesse da parte della Fed, il che potrebbe ostacolare ulteriormente un possibile rialzo di Bitcoin nel breve termine.
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