Benzina, sindacati ricevuti dal governo: non siamo speculatori

Benzina, il Governo riceve i sindacati del settore: “Inaccettabile essere definiti speculatori”

I rappresentanti dei distributori di benzina e gasolio hanno incontrato oggi una delegazione del governo presso Palazzo Chigi per discutere dell’incremento dei prezzi dei carburanti dopo la proclamazione dello sciopero contro le misure contenute nel decreto sulla Trasparenza dei prezzi dei carburanti.

All’incontro hanno preso parte il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, i ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti, nonché il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo.

I rappresentanti dei distributori, rappresentati dalle sigle Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio, hanno espresso la loro frustrazione per essere stati definiti “speculatori” e hanno richiesto un maggiore coinvolgimento nelle decisioni riguardanti il settore.

Hanno inoltre evidenziato le difficoltà economiche a cui sono sottoposti i gestori, causate dall’aumento dei costi dei carburanti e dalla concorrenza delle compagnie di vendita online.

Il governo, dal canto suo, ha ribadito la necessità di trasparenza nei prezzi dei carburanti e ha assicurato la disponibilità a lavorare con i rappresentanti del settore per trovare soluzioni soddisfacenti per entrambe le parti.

Inoltre, il sottosegretario Mantovano ha sottolineato che il governo vuole evitare lo sciopero previsto per il 25 e 26 gennaio, per questo motivo ci sarà un ulteriore incontro tra le parti prima della data stabilita.

Dopo l’incontro, i rappresentanti dei distributori hanno dichiarato di aver ottenuto delle garanzie da parte del governo riguardo al loro coinvolgimento nelle decisioni riguardanti il settore e di essere disposti a continuare le trattative per evitare lo sciopero.

In conclusione, l’incontro di oggi tra il governo e i rappresentanti dei distributori di benzina e gasolio è stato un passo importante verso una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.

Nonostante le tensioni iniziali, le parti hanno dimostrato di essere disposte a lavorare insieme per risolvere i problemi del settore.

Sarà fondamentale continuare a monitorare gli sviluppi per capire se ci sarà un accordo tra le parti e se lo sciopero verrà evitato.