Banca d’Italia. Concorso per assumere 76 esperti in discipline economico-giuridiche
La Banca d’Italia indice i seguenti concorsi pubblici per l’assunzione di:
A. 18 Esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali, da destinare in via prevalente alle attività di vigilanza sul sistema bancario e finanziario, a livello centrale e territoriale, e di risoluzione e gestione delle crisi nonché alle attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia
B. 10 Esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie, da destinare in via prevalente alle attività connesse con i mercati, i sistemi di pagamento e l’attuazione della politica monetaria
C. 17 Esperti con orientamento nelle discipline giuridiche
D. 15 Esperti con orientamento nelle discipline giuridiche, per le esigenze delle Segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario Finanziario, con sede a Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo, e della struttura centrale di coordinamento
E. 10 Esperti con orientamento nelle discipline statistiche
F. 6 Esperti con orientamento nelle discipline economico-politiche, da destinare alle unità di Analisi e ricerca economica territoriale della rete delle Filiali.
Sono richiesti i seguenti requisiti.
1. Laurea magistrale/specialistica, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente, in una delle seguenti classi:
scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S); scienze dell’economia (LM-56 o 64/S); finanza
(LM-16 o 19/S); statistica economica, finanziaria ed attuariale (91/S); scienze statistiche (LM82);
scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM-83); ingegneria gestionale (LM-31 o 34/S);
matematica (LM-40 o 45/S); fisica (LM-17 o 20/S); giurisprudenza (LMG-01 o 22/S); relazioni
internazionali (LM-52 o 60/S); scienze della politica (LM-62 o 70/S); altra laurea equiparata ad
uno dei suddetti titoli ai sensi del Decreto Interministeriale 9 luglio 2009
ovvero
diploma di laurea di “vecchio ordinamento”, conseguito con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente, in una delle seguenti discipline:
economia e commercio; economia politica; statistica; matematica; fisica; giurisprudenza;
scienze politiche; scienze dell’amministrazione; scienze internazionali e diplomatiche; scienze
strategiche; altra laurea a esso equiparata o equipollente per legge.
Le caratteristiche del lavoro e l’importanza dell’investimento formativo rendono necessaria stabilità nella residenza di destinazione.
E’ altresì consentita la partecipazione ai possessori di titoli di studio conseguiti all’estero o di titoli esteri conseguiti in Italia con votazione corrispondente ad almeno 105/110, riconosciuti equivalenti, secondo la vigente normativa, a uno dei titoli sopraindicati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi. La domanda per l’equivalenza del titolo di studio deve essere presentata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica – entro il termine per la presentazione della domanda.
2. Età non inferiore agli anni 18.
3. Cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea ovvero altra cittadinanza secondo quanto previsto dall’art. 38 del D.lgs. 165/2001.
4. Idoneità fisica alle mansioni.
5. Godimento dei diritti civili e politici, anche nello Stato di appartenenza o di provenienza.
6. Non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere nell’Istituto (cfr. art. 8).
7. Adeguata conoscenza della lingua italiana
Le domande di ammissione dovranno essere presentate esclusivamente sul sito della Banca d’Italia. Le domande pervenute in altri modi verranno considerate nulle. Il termine ultimo per presentare la candidatura è il 5 febbraio 2018 alle ore 16:00. La data in cui si svolgeranno le prove verrà comunicata nel mese di marzo.