Back-to-School, Back-to-Budget: 3 consigli su come ripartire con le finanze a settembre

Settembre non è solo il mese delle nuove agende e dei quaderni freschi: per famiglie e studenti segna anche l’inizio di una fase in cui le spese si concentrano e rischiano di pesare sui bilanci domestici. È proprio in questo momento che può essere utile fermarsi, analizzare le proprie abitudini di consumo e impostare strategie di gestione più consapevoli.
Indice dei Contenuti:
Klarna, la piattaforma globale di pagamenti digitali, ha chiesto alla sua esperta di finanza personale Karoline Bliemegger di condividere cinque consigli pratici per affrontare il ritorno a scuola senza stress finanziario.
“Settembre porta sempre con sé un senso di rinnovamento: nuove abitudini, quaderni freschi e la possibilità di darsi obiettivi concreti per i mesi a venire”, spiega Bliemegger. “Con qualche cambiamento mirato si può affrontare questo periodo con più serenità, sia sul piano economico che mentale, evitando lo stress della fine dell’anno”.
1. Il peso delle spese scolastiche
Il ritorno sui banchi è un momento cruciale per il budget familiare. Secondo un sondaggio Klarna condotto con Appinio, quasi 7 genitori italiani su 10 (67,7%) spendono più di 100 euro per ciascun figlio al rientro a scuola.
Le principali voci di spesa restano quelle classiche: cancelleria e libri (81,2%), seguite da abbigliamento e scarpe (64,1%) e da tecnologia (18,8%), come tablet e computer. La concentrazione degli acquisti è un altro aspetto significativo: il 49,3% delle famiglie li effettua soprattutto a settembre, mentre il 37,2% preferisce distribuire i costi partendo già da agosto.
Questo scenario evidenzia una dinamica comune: la scuola non è solo un investimento educativo, ma anche un capitolo di spesa complesso, che richiede pianificazione. Per molte famiglie, la necessità di far quadrare i conti coincide con la volontà di garantire ai propri figli strumenti adeguati e di qualità.
2. I 5 consigli per un budget smart
A partire da questa fotografia, Karoline Bliemegger individua cinque mosse pratiche per alleggerire la pressione sul portafoglio senza sacrificare troppo.
- Fai ordine prima di spendere Spesso negli armadi si nascondono zaini, astucci e materiale scolastico perfettamente riutilizzabili. Lo stesso vale per la vita digitale: disdire abbonamenti non utilizzati libera risorse immediate.
- Distribuisci gli acquisti nel tempo Quasi 4 famiglie su 10 anticipano lo shopping già ad agosto. Una strategia utile per evitare picchi di spesa. Per i beni più costosi, come computer o attrezzature sportive, i pagamenti rateali senza interessi – come quelli proposti da Klarna – permettono una gestione più equilibrata.
- Scegli il second-hand Tecnologia, sneakers e accessori possono essere acquistati su piattaforme come eBay, BackMarket e Wallapop, spesso in abbinata con pagamenti dilazionati. Un’opzione che unisce risparmio ed economia circolare.
- Usa strumenti smart per il budgeting Il 72% dei genitori confronta i prezzi e il 57% cerca sconti, ma solo il 14% utilizza strumenti digitali dedicati. L’app di Klarna integra funzioni come avvisi su sconti, assistente agli acquisti e premi cashback, citati come utili dal 48,9% degli intervistati.
- Coinvolgi i bambini Educare i più piccoli alla gestione del denaro è un investimento sul futuro. Dai 7 anni possono scegliere alcuni articoli scolastici, dagli 8-9 imparare a confrontare i prezzi, e dai 10 gestire un piccolo budget personale.
“Fare budgeting non significa rinunciare”, osserva Bliemegger. “Vuol dire scegliere con consapevolezza: sapere cosa conta davvero, pianificare in anticipo e liberare risorse per quello che fa la differenza nella vita quotidiana”.
3. Un settembre di consapevolezza
Il ritorno a scuola, tradizionalmente visto come un momento di spese obbligate e stress, può diventare invece l’occasione per un reset delle abitudini finanziarie. Applicando anche solo parte dei consigli di Bliemegger, le famiglie possono ridurre sprechi, distribuire i costi e vivere con maggiore serenità i mesi successivi.
Il sondaggio di Klarna conferma come la gestione del budget non sia solo questione di numeri, ma di scelte consapevoli: il 72% dei genitori già confronta i prezzi, segno che la sensibilità verso un consumo attento è diffusa, ma c’è ancora margine per un approccio più digitale e strategico.
In un contesto in cui la tecnologia permette nuove forme di risparmio e pianificazione, settembre diventa il mese giusto per passare da un consumo “di necessità” a uno “di valore”: meno centrato sull’acquisto immediato e più orientato al lungo periodo.
Alla fine, la vera lezione che il back-to-school porta con sé non è scritta solo nei libri, ma nella capacità delle famiglie di trasformare un obbligo di spesa in un’opportunità di educazione finanziaria. Un cambiamento culturale che, come ricorda Bliemegger, non riguarda solo i genitori ma coinvolge anche i figli, preparandoli ad affrontare con responsabilità il proprio futuro.
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