Audi Prologue Avant: sotto c’è la meccanica della Q7 Hybrid
La Audi Prologue Avant – concept car che la Casa di Ingolstadt espone al Salone di Ginevra – non è soltanto un bel prototipo che anticipa le future tendenze stilistiche del marchio.
La ragione è che al suo interno si trova un powertrain ibrido plug-in già pronto per la produzione, che debutterà questa estate sulla Audi Q7 e-tron quattro. In questo modo, la grande Suv tedesca potrà vantare consumi ed emissioni record, anche se più alti di quelli dichiarati per la Prologue Avant, considerando le masse in gioco differenti. Sulla concept, infatti, il 3.0 TDI da 353 cv e il motore elettrico da 136 cv integrato nel cambio Tiptronic a otto rapporti, forniscono una potenza combinata di 455 cv con un output di coppia massima pari a 750 Nm.
La trazione, nella migliore tradizione Audi, è integrale e le prestazioni sono da sportiva vera. Solo 5,1 secondi per passare da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 250 km/h, a cui però si abbina un consumo combinato (ciclo NDEC) di soli 1,6 L/100 km, corrispondenti a emissioni di 43 g/km. Il merito di questi numeri è della batteria agli ioni di litio situata nella zona posteriore, in grado di accumulare 14,1 kWh di energia, cosicché l’autonomia in modalità esclusivamente elettrica raggiunge i 54 chilometri.
Inoltre, con la tecnologia AWC – Audi wireless charging – che la Casa tedesca sta sviluppando per la produzione di serie, la batteria potrà essere caricata anche per induzione, perché l’energia viene fornita da una piastra che integra una bobina primaria e un inverter, che può essere collocata sull’asfalto o anche incorporata in esso.
In questo modo, quando la bobina è attiva, produce un campo magnetico alternato. Sulla base dell’attuale livello tecnologico, Audi lavora con una potenza di 3,6 kW che corrisponde a quella di una presa con massimo 16 ampere di corrente di carica.