#assowifi con #wiredwifi censisce, supporta e promuove gli operatori del wifi in Italia.
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Dopo due anni di raccolta dati e segnalazoini di utenti, lavoro redazionale per censire reti, ospedali, aeroporti e stazioni finalmente ci siamo, e grazie a Wired è appena uscita la prima nuova versione del motore di ricerca italiano del wifi.
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Si, perchè #wiredwifi non è solo una app, disponibile sia per Andorid che per Apple, ma è anche e soprattutto una web application e un motore di ricerca, ed il punto di raduno vitrtuale di tutti gli operatori pubblici e privati di wifi in italia.
Lo scopo di creare un vero e proprio motore di ricerca, in grado di mappare qualsiasi richiesta al server e registrare dati e statistiche relative a quanto l’utente fa ci permette di gestire dati che un normale DB non potrebbe amministrare. La possibilità di intercettare una alta frequenza di richiesta, in punti sprovvisti di copertura, permette (ad esempio) di identificare le aree dove il wifi è un’esigenza, potendo così informare i provider di provvedere di conseguenza. La possibilità di raccogliere e gestire le valutazioni degli utenti non solo serve a mettere in maggior priorità di search gli hot spot più funzionali, ma un domani potrà servire anche a segnalare il possibile disservizio all’operatore responsabile di quell’hot spot.
Questi alcuni degli scopi di assowifi, un progetto associativo dei Green Geek sponsorizzato da Wired e che ha già raccolto molte adesioni, quello di mettere in contatto tra di loro tutti gli operatori e le loro soluzioni tecnologiche, e interconnetterle ai desiderata del territorio, degli utenti e di quanti invece il wifi lo fruiscono.
L’appello agli operatori è, o tramite il sito wired o inviancdo un tweet #assowifi, di condividerci la loro google map o di darci il link al loro KML, così da listare e sincronizzare il data base provider che provvede ad aggiornare settimanalmente il listing.
Questo data base affianca le altre varie fonti che alimentano poi il motore, dalla mappatura degli aeroporti nazionali ed internazionali provvisti di free wifi, a quello delle strutture ospedaliere, delle biblioteche, delle stazioni fs e di tutte le sotto categoria che compongono il vastissimo mondo del wifi.
Non abbiamo limitato il progetto al free, e sono quindi rilevabili ed identificabili anche quelli a pagamento.
Ma abbiamo scelto chi sarà il partner ufficiale di asso wifi per l’autenticazione: grazie alla tecnologia di Guglielmo presto dalla app sarà possibile non solo trovare l’hot spot più vicino, ma se questo è federato Guglielmo l’apparato passerà automaticamente da UMTS a WIFI senza dover inserire nome utente e password. Stessa cosa si potrà fare configurando i propri access point di casa e lavoro, con protezioni locali gestite dalla app stessa.
A breve da www.wired.it/wifi sarà possibile anche gestire il proprio listing di hot spot, ed operatori, provider e comuni potranno mantenere personalmente aggiornate le proprie informazioni e controllare i loro dati.
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I prossimi passi li deciderà la community, attraverso il gruppo di lavoro su facebook, al quale tutti possono partecipare per proporre, discutere e iniziare iniziative che ruotino attorno al wifi.
La prima a farsi avanti è stata Silvia, presidentessa dell’Associazione Donne Romene in Italia, che sfrutterà la funzionalità trova hot spot per l’applicazione che la stiamo aiutando a sviluppare per tenere in contatto audio visivo le mamma Romene con i figli minorenni (e non) in Romania. Questo per cercare di intervenire con la video comunicazione come arma di contatto in difesa del fenomeno diffusissimo degli orfani bianchi, bimbi in patria di cui si perdono oggi le tracce. Piccoli progetti, ma possibili, che grazie alla rete ed alle reti di persone (Silvia ce l’ha presentata Emanuela di Cascina Cuccagna, una delle nostre isole wifi con cui collaboriamo da anni) che navigano in wifi.
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