Ascoltare musica in streaming gratis: sbarca in Italia Rdio ed è subito concorrenza con Spotify
Come molti di voi sapranno bene, da qualche mese è stato lanciato anche in Italia Spotify, un servizio di streaming musicale che propone on-demand i brani musicali delle più importanti major discografiche internazionali, ottenendo un grande successo nel giro di pochi giorni.
Ora è la volta di Rdio, uno dei concorrenti più temuti di Spotify, a lanciare il proprio servizio sul territorio italiano, con la seguente formula: sulla piattaforma saranno disponibili ben 18 milioni di canzoni, che potranno essere ascoltate gratuitamente senza alcun limite di tempo per i primi 6 mesi dall’iscrizione, dopodiché si dovrà pagare una tariffa per poter continuare a usufruire del servizio.
In ogni caso, intendiamo subito rassicurare i lettori dicendo che le tariffe che intenderà applicare Rdio sono più che accessibili: 5 euro al mese per poter ascoltare dal proprio PC di casa illimitatamente tutti i brani presenti all’interno del loro database, il prezzo sale a 10 euro mensili se si intende usare Rdio anche su smartphone e tablet.
Quindi i piani tariffari messi a disposizione da Rdio saranno due, contro i tre offerti da Spotify, che in questi giorni, stando a quanto riferiscono delle fonti citate dal sito del quotidiano Bloomberg, avrebbe ulteriormente perfezionato l’accordo con le case discografiche per l’inserimento di banner pubblicitari all’interno della propria piattaforma dedicata ai dispositivi mobili. In questo modo, tale accordo sarà valido non solo negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo, dove Spotify sta conquistando una fetta di mercato sempre più considerevole, assumendo una posizione quasi da monopolista.
Questo vuole infatti dire che anche in Europa sarà possibile ascoltare i brani musicali contenuti nella piattaforma di Spotify in maniera completamente gratuita, a patto però di sorbirsi almeno tre minuti di pubblicità ogni ora. Attualmente, in Italia si deve pagare un abbonamento di quasi 10 euro al mese per poter accedere al servizio di streaming offerto da Spotify.
Tornando a Rdio, rispetto al quale Spotify offre più canzoni (almeno per il momento), c’è da dire che gli autori si chiamano Niklas Zennstrom e Janus Friis: se i loro nomi non vi dicono niente, sappiate che sono loro i creatori di Kazaa, una delle prime piattaforme di P2P distribuito su scala mondiale che ha visto la luce nei primi anni Duemila. Successivamente, i due imprenditori scandinavi si sono concentrati sulla realizzazione del protocollo Skype, che oggi è in mano alla Microsoft ed è diventata l’applicazione più usata al mondo per effettuare telefonate via internet. Rdio si tratta, quindi, della loro ultima scommessa e, senza voler cantare vittoria troppo presto, pare che anche questa volta siano riusciti a fare centro.