Arrestato l’aggressore del disabile ad Olbia, anche se…

I carabinieri hanno fatto il loro dovere: è stato infatti arrestato l’aggressore del disabile che picchiato selvaggiamente dal suo amico qualche giorno fa, grazie ad un video nel quale era stata ripresa la scena del pestaggio.

Sembra che questa volta la giustizia sia riuscita ad intervenire rapidamente ed abbia arrestato l’aggressore del disabile Bachisio Angius, colpevole di aver picchiato il suo presunto amico, Luca Isoni fino a provocargli seri danni che gli hanno procurato ben 40 giorni di prognosi.

Spunta un secondo video, più completo

Sebbene la notizia sia senz’alto positiva in quanto ci rende fiduciosi verso le forze dell’ordine, in realtà Angius, pur avendo chiesto scusa pubblicamente già dal giorno successivo alla vicenda ad Isoni ed alla sua famiglia, non ci sta a fare la parte del sadico e tramite il suo avvocato fa sapere che un altro video testimonia che un ruolo non propriamente passivo sia stato svolto anche da Isoni.

Infatti, Angius pur condannando il suo stesso gesto per il quale ammette non esserci scusanti, fornisce una versione più completa di quanto accaduto: la sera dell’aggressione si festeggiava nella discoteca Ambra Night il suo compleanno, al quale Isoni era stato invitato.

Le cause del tragico epilogo

Tuttavia, ad un certo punto a causa di comportamenti inopportuni del ragazzo disabile il gruppo di amici ha dovuto andarsene dalla discoteca, sebbene avesse già pagato; a quel punto Isoni ha proposto di andare in un’altra discoteca, la Luna, dove lui sosteneva di avere conoscenze che avrebbero agevolato il loro ingresso.

In realtà, una volta giunti nell’altra discoteca, mentre il gruppo di amici entrava, proprio Isoni veniva bloccato dalla security in quanto già a loro noto per essere una persona problematica.

Da qui la serata è precipitata perché Isoni ha cominciato a dare in escandescenze, inviando messaggi minacciosi ad Angius per costringerlo ad uscire e nel frattempo venendo alle mani con un altro ragazzo presente che si informava sul suo stato alterato, una volta uscito Angius la rabbia si è rivolta verso di lui ed il resto è già stato reso noto in quanto documentato nel primo video.

Non ancora noto invece era il fatto che ai messaggi di scuse, Isoni avesse replicato con minacce di morte.

Ora, fatti simili non dovrebbero mai accadere nemmeno tra persone perfettamente abili, e quindi a maggiore ragione quando si tratta di persone con qualche difficoltà; tuttavia, per quanto l’accaduto sia indubbiamente deprecabile e siamo lieti che sia stato arrestato l’aggressore del disabile.

Ci si domanda come mai un ragazzo con disabilità che lo portano a fomentare situazioni tali per cui la security lo reputa un personaggio sgradito, non venga accompagnato nelle uscite per evitargli proprio di rendersi un facile bersaglio.