Aprire all’innovazione sociale.Idee e strategie per Milano Smart City. Video intervista a Roberto Randazzo
[Guarda la video intervista in fondo all’articolo a Roberto Randazzo, Docente Diritto degli Enti non profit dell’ Università Commerciale Luigi Bocconi]
Cosa significa per una città essere Smart? Molti di noi associano questo aggettivo inglese diventato d’uso comune anche in conversazioni, testi e articoli in lingua italiana a innovazione e tecnologia, questo perché abitualmente smart precede, o accompagna la descrizione di device tecnologici.
Non è però solo, o principalmente nella tecnologia, che risiede il significato e l’essenza del termine smart, quando è declinato come una qualità, o una caratteristica, che deve sempre più contraddistinguere le nostre città e le strutture sociali in cui viviamo e siamo organizzati.
Una città è smart se grazie a tecnologia, innovazione e nuove imprese e start up riesce a utilizzare e a massimizzare le risorse economiche sociali e strutturali su cui sa di poter contare ora e nei prossima anni.
Ecco dunque che il tema, che si discute oggi all’Urban Center in Galleria Corso Vittorio Emanuele promosso dal Comune di Milano, diventa l’essenza stessa della progettazione di una città come Milano in chiave Smart.
L’innovazione sociale e la sostenibilità di imprese e start up ,che sono destinate a diventare sempre più gli attori e il motore di quel welfare e di quei servizi sociali prima erogati dalla Pubblica Amministrazione e oggi ridimensionati e cancellati per la mancanza di risorse, fanno degli argomenti trattati in questo convegno i topic principali, che si intrecciano con quelli della tecnologia e dell’innovazione, che sempre più permeano scelte e offrono nuove opportunità nell’ambito dell’organizzazione e della struttura sociale delle nostre città.
L’incontro è stato aperto da Cristina Tajani, Assessore del Comune di Milano alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca.
Renato Galliano, Direttore del Settore Innovazione Economica, Smart City e Università del Comune di Milano ha moderato gli interventi di Davide Dal Maso e Davide Zanoni, Partner di Avanzi sostenibilità per azioni, Francesco Pozzobon, Coordinatore di ItaliaCamp Lombardia, Roberto Randazzo, Docente Diritto degli Enti non profit dell’ Università Commerciale Luigi Bocconi, Johnny Dotti, Fondatore di Welfare Italia Servizi, Alberto Masetti Zannini, Presidente e Fondatore di HUB Milano.
Sul tema dell’innovazione sociale e della sostenibilità si sono alternati in una tavola rotonda gli interventi di Armando De Crinito, Direttore Generale Vicario Attività produttive, Ricerca e Innovazione, Regione Lombardia Annibale D’Elia, Bollenti Spiriti 2.0 Regione Puglia, Fabrizio Barbiero, Responsabile del progetto Torino Social Innovation, del Servizio Fondi europei, Innovazione e Sviluppo economico, Comune di Torino, Massimiliano D’Amico, Senior Associate, Studio Legale Bird&Bird, Marco Zappalorto, Development Manager Nesta, Nicolas Hazard, Presidente Le Comptoir de l’Innovation.
Importante nel convegno di oggi anche la presenza e gli interventi di diverse Fondazioni Bancarie con Cristina Chiavarino, Direttore Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo, Maurizio Carrara, Presidente UniCredit Foundation, Teo Monzani, Consigliere Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Roberto Randazzo in una video intervista ci ha parlato degli aspetti legislativi dedicati alle start up dal decreto Cresci Italia e di quello più recente Del Fare e della normativa italiana sul crowdfunding.