Apple si compra Workflow. L’app che semplifica le operazioni più frequenti: foto, social
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Era già stata premiata con un “Apple design award”. Il colosso di Cupertino ha acquistato Workflow l’applicazione che crea flussi per operazioni che si svolgono frequentemente, come pubblicare contenuti sui social o cercare percorsi sulle mappe. Ma la vera novità è che sarà scaricabile gratuitamente dall’Apple Store. La notizia è stata rivelata dal sito specializzato TechCrunch, senza riuscire ad ottenere ulteriori dettagli per quanto riguarda l’aspetto finanziario dell’operazione. Ma a che cosa serve questa app?
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La sua principale funzione è rendere le operazioni che si svolgono con frequenza più semplici, quindi evitando tutti i passaggi e usando scorciatoie. L’app permette di creare delle liste di azioni eseguite in sequenza (un workflow, appunto) che uniscono le funzionalità degli altri software presenti sullo smartphone come la pubblicazione di contenuti sui social, la traduzione di testi dal web, la creazione di immagini Gif o la ricerca di percorsi su Google Maps. Queste azioni possono essere effettuate collegando tra loro funzionalità di app diverse, come Twitter o Facebook, la galleria di immagini e i documenti su iCloud.
Ogni singolo workflow si può esportare come applicazione web (in modo da poterne salvare un’icona direttamente nella schermata home) o come Widget accessibile dalla schermata di blocco di iOS.
Apple l’ha inglobata nel suo Apple Store e ha preso sotto la sua ala anche i 4 sviluppatori Ari Weinstein, Conrad Kramer, Ayaka Nonaka and Nick Frey. Che molto probabilmente ora lavoreranno sull’implementazione nei prossimi iPhone e sull’integrazione con il nuovo assistente virtuale Siri. Workflow potrebbe infatti diventare un’app di serie nei prossimi iPhone o iPad diventando così come iOS di Automator, l’app di automazione e scripting per macOS.
Cresce quindi la galassia Apple inattesa del nuovo gioiello iPhone 8 che dovrebbe uscire a settembre. Il 2107 è un anno importante per il colosso di Cupertino, festeggia i 10 anni dalla nascita del primo cellulare. E quindi non può permettersi nessun passo falso. Le aspettative sono alte e non dovrebbero essere deluse, resta però un tasto dolente. Il prezzo eccessivamente alto dell’iPhone 8 che dovrebbe costare 1000 dollari.
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